Ma possibile che ogni volta che rientro dalla Spagna in Italia, trovo delle sorpresine nelle etichette che non mi piacciono affatto? L’anno scorso il latte di Soia bio non era più bio (tutta la storia qui), quest’anno i miei biscotti preferiti per qualche sporadico strappo, hanno niente meno che l’olio di palma dentro! 😯
E che cavolo!
E io che li avevo promossi ad amici e parenti perché erano buoni. Rileggendo l’etichetta sono trasecolata: possibile che sia così rimbecillita?
Ma come sempre la nostra Dispensa dell’EcoVillaggio di Wangeland (che da grande sarà una Locanda di Autodifesa Alimentare! 😉 ) mi è venuta in aiuto… Ho trovato una confezione dello scorso anno di biscotti e mi sono affrettata a controllare l’etichetta.
Di olio di palma non c’era traccia. Meno male, non sono rimbecillita.
Svelato il mistero dei biscotti al cioccolato!
C’era scritto oli vegetali non idrogenati 10% (di cui olio di mais 4%)…
E io che sono una tendenzialmente buona, mi ero fidata. Per di più di una marca seria come Galbusera che dai tempi di “Mago G” cerca di fare la differenza nella GDO.
Di solito non compro quasi mai prodotti confezionati, e quando lo faccio controllo le etichette scegliendo scritte tranquillizzanti, tipo NO Ogm, NO Grassi Trans, NO Olio di Palma, etc…
Però questa volta ero stata un po’ troppo fiduciosa. 🙁
Solo che da Gennaio 2015 è diventato (per fortuna) obbligatorio segnalare in etichetta la presenza di olio di palma in un prodotto!
E allora? Tu quoque Galbusera, produci biscotti “salutistici” e mi cadi sull’olio di Palma? 👿
Tutto il mondo sa che fa male sia a livello di salute che di ambiente.
Ecco la nuova etichetta dei “Magretti”:
BISCOTTI FROLLINI CON CIOCCOLATO E CACAO A RIDOTTO CONTENUTO DI GRASSI
Frollini al cacao con gocce di cioccolato, leggeri e gustosi, con -30% di grassi e -50% di grassi saturi rispetto ai frollini più venduti. I grassi saturi sono stati ridotti a vantaggio di quelli mono e polinsaturi, più salutari, grazie all’impiego di olio di mais.INGREDIENTI
Farina di frumento, zucchero, oli vegetali non idrogenati 10% (palma, mais), cioccolato 8% (zucchero, pasta di cacao, burro di cacao, destrosio da mais, emulsionante: lecitina di soia), amido di frumento, albume d’uovo, latte scremato in polvere, farina di riso, cacao 2%, miele, farina d’orzo, estratto di malto d’orzo, agenti lievitanti (carbonato acido di ammonio, carbonato acido di sodio, difosfato disodico), sale marino integrale, aromi.
E un’altra precisazione…
Mi vieni a dire che “i grassi saturi sono stati ridotti a vantaggio di quelli mono e polinsaturi, più salutari, grazie all’impiego di olio di mais“…
– L’olio di palma ha 45.3% di grassi saturi, 41.6% di grassi monoinsaturi e 8.3 di grassi polinsaturi.
– L’olio di mais ha un 12.7% di grassi saturi, un 24.7 di monoinsaturi e un 57.8% di grassi polinsaturi.
Ma se sulla vecchia etichetta c’era scritto mais 4%… Quindi l’olio di palma è al 6%.
Qui invece non è specificata la proporzione, ma perché mai dovrebbe essere cambiata? Non sembra anche a te, oltre a un’omissione, anche un’informazione ingannevole? 🙁
Inoltre non basta dire che i grassi saturi fanno male, si deve anche vedere la lunghezza della catena di queste molecole di grassi saturi. Più sono lunghe e più fanno male.
E indovina un po’ qual è il grasso vegetale che ha la catena di grassi saturi più lunga?
Esatto! L’Olio di Palma! 🙁
(Tra l’altro – come abbiamo visto in Brain Detox – è uno dei grassi più dannosi per il cervello dopo i grassi animali!)
Come sempre ho scritto all’azienda chiedendo una risposta.
Buongiorno,
mi occupo di autodifesa alimentare e sto facendo un articolo sull’apparizione dell’olio di palma nei vostri prodotti, dato che da Gennaio 2015 è obbligatorio indicarlo in etichetta, e in particolare sui biscotti Magretti, che trovavo molto ben fatti e che suggerivo quando mi chiedevano un tipo di biscotti al cioccolato “commerciali” ma sani.Non nascondo di essere delusa. L’anno scorso l’olio di palma non era segnalato (ma evidentemente c’era), quest’anno lo trovo. Anche se in proporzioni non specificate (e se il prodotto è rimasto lo stesso, leggendo l’etichetta vecchia sembrerebbe ci sia un 6% di olio di palma e un 4% di olio di mais, anche se nella nuova descrizione dei biscotti evidenziate solo la salubrità dell’olio di mais).
E’ un vero peccato che un’azienda seria come la vostra, da sempre attenta alle esigenze dei consumatori, non trovi altri sostituti più salutari dell’olio di palma, grasso saturo che rovina la salute delle persone e dell’ambiente.
Quando pensate di eliminarlo dai vostri prodotti?
Dareste un segnale ben preciso al mercato della GDO. Considerando che molte marche di biscotti salutistici (molte dei quali reperibili solo nei negozi specializzati) lo hanno eliminato. In questo modo avreste anche un notevole vantaggio di immagine.Vi scrivo perché apprezzo già molto il vostro lavoro. Le vostre confezioni sono nettamente diverse da quelle della concorrenza per le garanzie nutrizionali che offrite nel vostro “Percorso salute” (no ogm, no grassi idrogenati, no coloranti e conservanti) e l’attenzione alle modalità di riciclo. Non sarebbe male inserire in tale “percorso salute” anche ingredienti biologici, coltivati senza pesticidi e in armonia con l’ambiente, e nel caso di presenza di cacao e zucchero integrale di canna, anche ingredienti equo e solidali, che non sfruttino il sud del mondo.
Cosa che renderebbe la vostra offerta ancora migliore. I consumatori stanno cambiando e diventando sempre più esperti in questi argomenti, sono certa che apprezzeranno.Grazie dell’attenzione.
Se vorrete inviarmi una risposta, la pubblicherò insieme all’articolo che sarà in pubblicazione la prossima settimana.
Cordiali saluti.ツ
Viviana Taccione
Autodifesa Alimentare è un progetto di A. C. I FEEL GOOD
Soluzioni per il Benessere, l’Abbondanza e la Libertà Personale
Ad oggi nessuna risposta. 🙁
Ma in ogni caso, ti ho fatto questo esempio per darti una buona notizia: siamo tutelati dalla nuova normativa e quindi, niente paura…
Da ora in poi l’olio di palma è rintracciabile in tutte le etichette, quindi leggiamole, e non ci facciamo prendere in giro da scritte fumose di presunta salubrità.
Se c’è l’olio di palma tra gli ingredienti, il prodotto NON si deve comprare. Mai più!
Almeno fintanto che i produttori non capiranno che noi non vogliamo mangiare olio di palma e troveranno delle alternativi salutari e sostenibili.
Mandiamo un messaggio chiaro e preciso al mercato.
Sei dei nostri?
🙂
Viviana
Ciao, ho trovato il tuo articolo cercando su google dei riscontri su questa improvvisa comparsa dell’olio di palma fra gli ingredienti dei biscotti “Magretti” della Galbusera. Mi sono ritrovata in una situazione analoga alla tua. Ho acquistato spesso questi biscotti per mesi e ho continuato a farlo anche dopo l’introduzione della nuova disposizione di cui parli nel tuo articolo. Non mi sono data troppo pensiero a guardare e riguardare l’etichetta, forte del fatto di essermi già documentata sull’assenza dell’olio di palma in quel prodotto. Non sai come sono caduta dalle nuvole quando ieri mattina, a colazione, mi è caduto l’occhio sugli ingredienti dei miei adorati Magretti! Sono adesso alla ricerca di un prodotto che mi soddisfi sia nel gusto che per caratteristiche nutrizionali e volevo chiederti se sai dove posso trovare una lista affidabile di prodotti che non contengono l’olio di palma. Te lo chiedo perché ho già fatto la posta a tutti i supermercati vicino casa mia, ma gli scaffali straripano di biscotti e cereali che ne contengono sempre (aggiungici pure che spesso faccio la spesa di corsa e non riesco a concentrare nella ricerca tutto il tempo e l’attenzione che vorrei!), e ho notato che molte liste consultate riportano prodotti che oramai hanno magicamente integrato l’olio di palma fra gli ingredienti!
Ciao Federica, grazie del tuo messaggio, vedo che abbiamo gli stessi gusti! 🙂
Ci sono prodotti senza olio di palma e si chiamano… Frutta!!! 😀
Io da tempo ho sostituito il mio momento di dolcezza con i biscotti con frutta fresca, o se non disponibile, frutta secca (sceglila senza conservanti, soprattutto senza anidride solforosa o coloranti): datteri, fichi secchi, prugne o albicocche secche, more di gelso…
Lì per lì quando ho iniziato mi sembrava strano, ma sono prodotti eccezioanli per assecondare la voglia di dolce, ed il bello è che con la frutta “vera” e naturale, ne mangi 2, al massimo 3 e sei sazia. Con i biscotti industriali, sai meglio di me che non si smetterebbe mai! 😉
Comunque la stessa Galbusera ha un biscotto al cioccolato simile ai Magretti, senza olio di palma ma solo di mais: “RisosuRiso” con cioccolato e scorza d’arancia. Non è male.
Spero di esserti stata di aiuto, continua a seguirci!
Puoi scaricare la prima lezione di Autodifesa Alimentare qui: https://www.autodifesalimentare.it/wa.htm
Un caro saluto!
🙂
Ed ecco 2 link con elenchi di prodotti senza olio di palma. Ricorda che i prodotti possono comunque cambiare, la cosa migliore è sempre leggere ogni tanto le etichette! 😉
– http://www.ilfattoalimentare.it/olio-di-palma-biscotti-tab.html
– http://www.ilgiornaledelcibo.it/ecco-la-lista-di-biscotti-e-merendine-senza-olio-di-palma/
Ciao! 🙂