Una parte che ho trovato davvero strepitosa per il “cambio” alimentare di cui tutti abbiamo bisogno (chi più chi meno, imparare a mangiare non è facile per nessuno, neanche per chi, come me, fa attenzione a tante cose, ma fondamentale) è stata quella dedicata all’acqua. H2O. Una sigla potente, contenuta nei nostri corpi in percentuale altissima, anche se spesso ce ne dimentichiamo.
Dal corso Autodifesa Alimentare ho imparato a leggere i valori delle etichette delle acque minerali. Ormai guardo sempre i valori del residuo fisso e dei nitrati!
Inoltre, cerco di bere acqua a temperatura ambiente e senza BOLLE! Cioè naturale.
In realtà, sono andata un po’ crisi quando ho appreso che bere acqua confezionata in bottiglie di plastica non va bene. Viviana spiega bene che non ha davvero senso da un punto di vista ambientale, mentre Leonardo ci fornisce tante altre informazioni che non sono scritte da nessuna parte, che scoprono molti altarini dell’industria delle acque minerali.
Al momento, compro ancora acqua in bottiglia di plastica (ho provato a comprarla in vetro, ma è complicato), ovviamente con almeno valori perfetti e prezzo ottimo (ad esempio, in un noto discount si trova un’acqua ottima, è la Sant’Anna, ma con altro nome e prezzo strepitoso) e la travaso in bottiglia di vetro che beve durante il giorno. Vi segnalo anche che è possibile trovare da Eat… vabbè quelli che vendono su quattro piani i prodotti italiani, la mezza bottiglia di vetro, comodissima per la borsetta delle donne. 🙂
La soluzione ideale consigliata da Leonardo e Viviana è il depuratore da installare sotto il rubinetto, infatti prenderò presto il loro ebook sull’acqua, proprio per approfondire questa opzione.
Ma come dice Viviana: “Con l’acqua del rubinetto ci cucini, ci fai le tisane, il caffè, le zuppe, ecc. Sarà forse una buona idea garantirsi un’acqua pura e sana?” Sì, lo è.
Magari per gradi, ma facciamo tutto.
Ora ho sete, e non vorrei mai che il mio fisico si disidratasse, dopo aver saputo sempre dal corso, dove si rifornisce in caso di scarsa idratazione. Vado a bere!
🙂
Stefania
Benvenuta Stefania nel Blog di Autodifesa Alimentare e complimenti per il tuo primo report! 😀
Quello dell’acqua minerale in bottiglie di plastica è un grande problema sia di salute che ambientale… In realtà travasare l’acqua quando è già arrivata a casa tua è un po’ un palliativo (dato che ci sei mettila in bottiglie di vetro blu e al sole, almeno la carichi di energia buona! 😉 ) perché il vero danno è l’escursione termica cui è soggetta l’acqua durante imbottigliamento, trasporto e stivaggio… La bottiglia in PET purtroppo cede all’acqua i suoi veleni, per questo un depuratore al punto d’uso è molto pratico e – con la soluzione che abbiamo trovato dopo lunga ricerca – anche più economico del comprare acqua in bottiglia.
Brava per aver imparato a leggere le etichette, in effetti, dovendo scegliere per emergenza una bottiglia minerale in plastica, un’acqua tipo Sant’Anna è la soluzione migliore!
Alla prossima! 🙂