Sotto a chi tocca!
Sempre in tema di etichette discutibili, confezioni alimentari che sul fronte ci raccontano una bella storia, ma che sul retro ne dicono un’altra, oggi parliamo dei biscotti ai cereali… inesistenti.
A vedere la confezione siamo subito tranquillizzati dalla scritta “senza olio di palma“, e questo è molto bello, bravi… Poi però si scopre che c’è lo Yogurth, e quindi il latte, ergo no grazie non li comprerei mai…
Ma non divaghiamo, al di là dei gusti e delle convinzioni nutrizionali (hai già letto L’INGANNO DEL LATTE Dal Biberon all’Osteoporosi…? Clicca qui!) vediamo la magagna dell’etichetta: i presunti cereali…
Ma prima una premessa.
Quanti tipi di cereali ci sono?
I più diffusi sono: avena, grano o frumento (farro, kamut e tutti i cosiddetti grani antichi), fonio (cereale africano), miglio, mais, orzo, riso, segale, sorgo, teff (cereale da Etiopia/Eritrea), triticale (ibrido grano-segale).
Poi ci sono gli pseudo-cereali: amaranto, grano saraceno, quinoa.
Ben 15 tra cereali e pseudo-cereali, dunque.
Vediamo ora quanti cereali ci sono davvero in questi “Biscotti ai cereali“…
Per chi non riesce a leggere le etichette sempre più minuscole, digito io, soffermandomi solo sulla qualità dei cereali:
Cereali 51,6%
(farina di grano 29,4%, cereali integrali 14% (farina integrale di grano 11,1%, farina integrale di segale 0,9%, farina integrale d’orzo 0,9%, farina integrale di farro 0,9%) fiocchi d’avena 8,2%)
A parte la confusione di una dicitura del genere con l’apertura di 2 parentesi tonde una dentro l’altra (alla scuola dell’obbligo si impara che le tonde sono comprese nelle quadrate che sono comprese dalle graffe!!!) vediamo bene di capire che caspita di cereali ci siano in questi biscotti…
grano: 29,4% + 11,1%
Totale 40,5%. Praticamente è quasi tutto grano. Non ci vuole un pallottoliere per capirlo. 😉
segale: 0,9%
orzo: 0,9%
farro: 0,9%
2,7% in totale sommando gli altri 3 cereali… Ma che me stai a prenne ‘n giro? 🙁
Dulcis in fundo, arriva l’avena.
Che a norma avrebbe dovuto stare prima di segnale, orzo e farro, perché gli ingredienti vanno per legge in ordine di quantità, ma qui con la dicitura “cereali integrali“ 14% (che come abbiamo visto non vuol dire niente perché non specifica il tipo di cereali) si è voluto accomunare l’onnipresente grano integrale con le tracce ridicole di segale, orzo e grano, creando un ipotetico cereale che ha superato la quantità dell’avena. 😯
fiocchi d’avena: 8,2%
Quindi – in soldoni – si tratta di biscotti al grano e una percentuale piccola di fiocchi di avena.
Il grano, è sempre bene ricordarlo, quando non diversamente indicato, si intende il Grano Creso, quello più comune, commerciale, da agricoltura estensiva pesticidi inclusi, bombardato con le radiazioni negli anni ’70 per renderlo più bassino e resistente…
Un glutine molto poco digeribile la cui onnipresenza giornaliera sulle nostre tavole – a detta di molti – sta causando intolleranze e malattie come la celiachia e il morbo di Chron.
Quindi, grano e ancora grano in questi benedetti biscotti…
Mi ci hai messo le tracce di segale, orzo, farro, per prendermi in giro e vantarti di averci messo “i cereali“.
Io almeno la vedo così.
E tu?
🙂
PS: se vuoi segnalarmi altre etichette dubbie del genere, inviacele alla Redazione di Autodifesa Alimentare via mail a: info (@) autodifesalimentare.it sostituendo (@) con @ – lo scriviamo così per evitare spam – sarò lieta di commentarle e citarti nell’articolo. Grazie! 😉
Mannaggia mi sono chiesta tante volte mangiando questi biscotti per la precisione quelli nel tubo con le gocce di cioccolato, ma che ci sarà per renderli così? A me è sembrata segatura quindi ho smesso di comprarli
Buongiorno Agnese! 🙂
Una volta che si impara a leggere la lista degli ingredienti scritti dietro la confezione e a non fermarsi a quelle pubblicitarie davanti, tutto diventa molto più chiaro! Certo, a volte servono gli occhiali da lettura, ma ne vale la pena!!! 🙂