Andando a fare la spesa questa settimana e cercando un formaggio di capra, ho trovato in una notissima catena di ipermercati di cui non faro il nome intero..[inizia con “Au” e finisce con “chan” 😉 ] uno strano prodotto nel reparto dei formaggi: … “caprino di latte vaccino“.
Tra me e me mi sono detto “che bello, fa le rime!” 🙂 ma poi mi sono resa conto che qualcosa non quadrava… come si fa un caprino con il latte vaccino? E’ a norma di legge?
Ciao Sandra,
purtroppo sì… è una triste metafora della confusione che regna sovrana a tavola e fuori quando si parla di alimentazione!
Per legge, purché la dicitura LATTE VACCINO sia più evidente di quella FORMAGGIO CAPRINO, la cosa è perfettamente lecita e legale…
Evidentemente aldilà della scelta di un certo tipo di lavorazione credo che l’adozione di questa contraddizione in termini come hai benissimo fatto notare nasca dalla voglia di fare sembrare più magro e salutistico il formaggio in questione! 🙁 Ma pensiamo positivo: se ci diamo da fare come Wellness Angels prima o poi questo tipo di storture legislativo-alimentari scompariranno dagli scaffali e dai prodotti alimentari! 😀