La terza lezione di AutodifesAlimentare è stata per me la più curiosa fino ad ora.
Abbiamo analizzato sette strategie nutrizionali, caratterizzate da fondamenti diversi, che comunque mirano tutte a trovare una buona alimentazione.
La dieta dei sette colori per esempio spiega il perchè mangiare porzioni di cibo di colore diverso sia ottimale per il nostro organismo.
I colori che dovremo assumere vanno dall’arancione-giallo al verde-bianco, passando per l’arancione, rosso-viola, rosso, giallo-verde, verde.
I nutrienti presenti in un alimento di un determinato colore variano con il variare della colorazione, ed è per questo che dovremo assumerli tutti evitando il bianco.
Il colore bianco, infatti, caratterizza alimenti come il sale, lo zucchero, la farina e il latte i quali sono considerati i quattro veleni bianchi a causa della loro poca naturale nutrizione.
Non per questo però si deve evitare completamente di mangiare (se non se ne può fare a meno) sale, zucchero, farina e latte…
Ci sono notevoli alternative per ognuno di questi alimenti:per sostituire il sale bianco esiste per esempio il sale hymalaiano, il sale marino integrale o le spezie; il succo di mela o di agave, lo zucchero integrale per sostituire lo zucchero bianco; per non assumere la farina bianca esiste la farina integrale, di segale, di kamut o di avena; al posto del latte di mucca il latte di soia, di avena, di riso biologici.
Un’altra strategia alimentare che mi ha incurisito molto è la cucina macrobiotica basata su due forze opposte complementari Yin-Yang.
I cibi Yin tendono ad essere freddi, umidi e governati dal principio di estensione come le verdure e lo zucchero; i cibi Yang sono invece caldi, secchi e governati dal principio di contrazione come i cibi animali e il sale.
Dovremo perciò assumere una quantità eguale di alimenti Yin-Yang per raggiungere l’equilibrio, in modo consistente dovremo mangiare cereali integrali che stanno nel mezzo di queste due forze e germogli integrali perchè ricchi di vitamine, minerali e grassi insaturi.
La teoria dei gruppi sanguigni, ancora, spiega come l’appartenenza ad un certo tipo di sangue influisca su ciò che sarebbe meglio mangiare ed evitare di mangiare per raggiungere il benessere.
Il gruppo O dovrebbe basare la sua dieta sulle proteine, il gruppo A sui cereali, il gruppo B sul pesce, il gruppo AB dovrebbe assumere un pò di tutto.
Effettivamente, pensando alle persone di cui conosco il gruppo sanguigno, l’alimento da loro preferito (che solitamente non crea problemi digestivi) appartiene alla categoria di quelli su cui dovrebbero basare la loro dieta.
Io personalmente non seguo pedissequamente nessuna delle sette strategie alimentari; sto cercando di acquisire però, attraverso il corso di Autodifesa Alimentare, nozioni fondamentali per raggiungere il mio equilibrio nutrizionale.
Sara 🙂
Brava Sara!
Hai appena iniziato a perseguire il tuo benessere nutrizionale…e non solo!
Continua così 🙂
D’altro canto sei figlia degna, e come dicono dalle nostre parti:
“i fiò di gat i ciapa i pùntag” (ovvero: i figli dei gatti prendono i topi).
Altra lezione di dialetto ferrarese, Leo 🙂