In questi giorni, sempre a caccia di frodi e etichette ingannevoli, ho visto due aziende alimentari delle Grande Distribuzione che hanno trovato un brillante escamotage per “confondere” l’ignaro consumatore.
Adesso ti racconto…
Prima vengo attratta da una scritta impressa su un cartello nei pressi di un banco surgelati del supermercato… “Dal Peschereccio”
Questa scritta lascerebbe intendere un pesce fresco, magari appena pescato da intrepidi pescatori in un mare aperto…
E dato che io penso sempre al meglio, immagino anche un mare cristallino ed incontaminato. Vero?
Sbagliato!
Parliamo invece di una confezione di “Pangasius” (alias Pangasio – che se lo chiami in latino o in Italiano è lo stesso), pesce allevato nella foce del Mekong in Vietnam (per inciso uno dei fiumi più inquinati del mondo! Ne abbiamo già parlato ampiamente qui e qui).
E’ tutto scritto, magari dietro, un po’ nascosto, un po’ in piccolo… ma comunque, basta girare l’allegra confezione e leggere con attenzione l‘etichetta.
Adesso mi chiedo: cosa ha a che fare un pesce di allevamento con un peschereccio? 👿
“Dal Peschereccio” sembra essere la marca, la linea del prodotto. Poteva chiamarsi “Pinco Pallino”, ma “Dal Peschereccio” suona meglio, vero?
Soprattutto se il consumatore non ha tempo, voglia, capacità per leggere ed interpretare le etichette (anche se qui c’è davvero poco da interpretare… “allevato” vs. “pescato”, “acqua dolce” vs “mare aperto”).
E non finisce qui…
Ieri pomeriggio, attratta da un nuovo display pieno di barattoli di vetro mi dirigo verso uno scaffale di marmellate.
Io adoro i barattolini lisci di vetro che trasformo in contenitori, portafoto, porta candele… e poi amo la marmellata di ciliege, anche se non la mangio quasi mai perchè è un cibo “zero su7” e difficilmente la trovo di buona qualità.
E quindi vado a dare un’occhiata.
Prendo il vasetto di marmellata di ciliege e… con quel “claim” sparato a caratteri cubitali “Solo Frutta” sono fiduciosa! 😀
Ma è solo un attimo, giro la confezione – tanto per scrupolo sai, sono una Wellness Angel – e leggo: INGREDIENTI: ciliege, zucchero.
Zuccherooooooooo? 😯
E scopro che “Solo Frutta” è la “Linea”, il marchio dell’azienda. 👿
Uno può essere un caso isolato, ma due a distanza di pochi giorni… mumble mumble, mi viene da pensare… 😕
Date le restrizioni che giustamente stanno iniziando a mettere sulle confezioni degli alimenti… battezzare fantasiosamente la “Linea” di prodotti, non sarà una nuova strategia pubblicitaria che inizia a fare “tendenza” nalla GDO?
Niente di nuovo…
D’altra parte noi siamo la generazione cresciuta con il “Mulino Bianco”!
Attenzione dunque alle scritte pubblicitarie sulle confezioni alimentari, ma attenzione anche ai marchi dei prodotti, ai nomi delle aziende.
Un prodotto si valuta innanzitutto da quei caratteri minuscoli che stanno sul retro, subito sotto la scritta magica: INGREDIENTI 😉
e quante volte ci si fa “intortare” (bresciano puro)
per fortuna noi che abbiamo fatto il corso abbiamo imparato a leggere le etichette 🙂
tutti gli altri devono pensare seriamente ad iscriversi al prossimo corso di aprile 2010 😀
Gli angeli del benessere imparan oa leggere tra le righe! Ho letto il libro di Matteo Rampin ” Al gusto di cioccolato”, pubblicato da Ponte delle Grazie. La manipolazione linguistica miete le sue inconsapevoli vittime…
ti assicuro che ne vedrai tantissime di queste ………… . non so come definirle!
ma ti assicuro che il commercio e cosi! è pieno di queste cose e fa parte del gioco.
io vendo surgelati e non, ma ti assicuro che si gioca sull’ignoranza delle persone
è così e non puoi farci niente!
altrimenti l’economia sarebbe morta!
infine posso farti migliaia di esempi di pseudofregature! se hai un po gli occhi aperti ne vedi in continuazione ciao e occhi aperti sempre sempre e sempre sopratutto con questa crisi ciao
Certo che come si comincia ad ‘aprire gli occhi’ non si smette più di stupirsi di cosa riescano ad escogitare per raggirare le persone. E sì che ce ne vorrebbero di Wellness Angels per informare la gente…
Sempre più incredibile!!!!
ma quante ce ne sono ancora di cose come queste?!
Approfittando della fretta che abbiamo quasi tutti nel fare la spesa… se non abbiamo tempo per leggere tutto quello che é scritto sulle confezioni accontentiamoci solo di quello che é scritto piccolo e dietro! o ancor meglio, come più volte suggerito, preferiamo quello che confezione non ne ha: frutta, verdura, cereali in chicchi, legumi
Non è possibile come abbassi la guardia provano ad assestarti subito un colpo da KO!
Complimenti e grazie per averci fatto notare questo colpo basso!
Siete i nostri ANGELI!!
Grazie caro Marco, sono contenta che ti piacciano queste “escursioni” tra gli scaffali della GDO in cerca di confezioni ai limiti della decenza… 😉 Magari avessi tempo per farne (e scriverne) di più spesso, ti assicuro che se ne vedono davvero di belle, sarebbe quasi divertente se si potesse tralasciare l’aspetto etico!
Un caro saluto e ci Wekiamo!