Salve a tutti,
e complimenti per queste lezioni molto interessanti!
Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato il collegamento del cervello con la nostra pancia e nel fatto che nella pancia troviamo infatti tessuto neuronale autonomo.
E non a caso le cellule dell’intestino producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere.
L’intestino rilascia serotonina in seguito a stimoli esterni, come immissione di cibo, ma anche suoni o colori. E a input interni: emozioni e abitudini… Insomma questo neurotrasmettitore è come un direttore d’orchestra, che manovra le leve del movimento intestinale.
Il sistema nervoso enterico comunica con quello centrale. E quando l’intestino soffre, ad esempio per la sindrome del colon irritabile, la persona ne risente anche a livello psichico. Dunque stress e ansia pesano sull’intestino e ne alterano il funzionamento. Ma è vero anche il contrario: dieta e disordini intestinali sono collegati a variazioni dell’umore. Insomma, nella pancia c’è un cervello che assimila e digerisce non solo il cibo, ma anche informazione ed emozioni che arrivano dall’esterno.
Leggevo su una rivista specializzata che il dott. Buzzi, psichiatra dell’Università di Pavia – chi medita con regolarità tende anche a seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di fibre e liquidi. Per questo deve aumentare in noi la consapevolezza di quanto costituisca prerogativa essenziale e quanto più prioritaria una corretta nutrizione.
“Due occhi, due braccia, due gambe e due cervelli, uno pulsante in testa e l’altro attivissimo nella pancia: questo è l’essere umano” Michael Gershon.
🙂
Incredibile, 2 messaggi vicini che parlano di meditazione e respirazione. Quante cose traggono giovamento nella nostra vita dal fermarsi un attimo e porre attenzione ai particolari… Grazie Sabrina del tuo feedback! 🙂
Complimenti Sabrina per cio’ che hai scritto, condivido appieno. Poi per quanto riguarda la meditazione e le affermazioni del dott.Buzzi è assolutamente vero: la meditazione, come potrebbe essere lavisualizzazione o comunque qualsiasi altra pratica che permetta di lavorare su noi stessi, ci conduce ad una maggior pulizia e benessere interiore. E quando ci sentiamo bene e felici, e in armonia con mente e corpo, anche la qualita’ dell’alimentazione rispecchiera’ la nostra condizione.