Ciao Viviana e Leo, ciao a tutti i nuovi arrivati!
L’altro giorno ho comprato una nota marca di margarina (la uso di rado e non ero “aggiornata” sulle novità).
Apro il coperchio e sotto c’è un cartoncino che mi invita ad assaggiarla e, se non soddisfatta, a rimandare indietro la parte della stagnola al tale indirizzo con una serie di info riguardo al non gradimento e al mio indirizzo (non vorrei sbagliare ma mi sembra fosse richiesta anche la mail) per ricevere il rimborso di 1, 46 € in buono cartaceo da presentare in uno dei presenti negozi e magazzini.
Sotto, sul cartoncino accluso, una moltitudine di marchi più o meno famosi di abbigliamento, elettronica, viaggi e chi più ne ha più ne metta…
Mi chiedo: chi può avere il tempo e l’interesse a riavere una cifra così bassa che il solo tempo di spedire la lettera completa di info rende la cosa al limite del ridicolo?
Chi aspetterebbe questo “grande sconto” per entrare in negozi dove l’articolo più a buon prezzo costa almeno 50 €? 😯
E invece: chi può avere interesse a pubblicizzare almeno 30 marche o case con la scusa di un rimborso?
E ad avere i dati privati del cittadino, che glieli affida fiducioso di riavere quanto gli spetta nel caso la margarina non sia gradita?
Sono veramente indignata dal fatto che si possa credere che gli italiani possano cadere in un simile trabocchetto, siamo davvero un popolo di ingenui?
Mi piacerebbe tanto cantargliene quattro ma non so come e forse non ne vale neanche la pena, anche perchè così i miei dati li avrebbero… gratis!!! 😈
Intanto lo scrivo a voi e lo dico a chi conosco, spero in un gran passaparola di questo e altri meschini mezzucci per carpire indirizzi e clienti per queste grosse marche che forse versano in difficoltà, se si sono prestate a tanto.
Vi invito a segnalare altri fatti del genere, se qualcuno avesse un’idea di come “rispondere” per le rime (a parte non comprare i loro prodotti).
Un abbraccio a voi tutti.
Monica.
ciao monica… magari i ristoranti possono essere interessati se ne consumato parecchia ma è anche vero che i ristoranti se la fanno portare direttamente senza andare al supermarket (almeno quelli + organizzati).
che ne dici, invece di scrivere, chiamare la sco per dare le tue ragioni di cliente insoddisfatta, oppure potresti segnalare la cosa all’associazione consumatori.
sco=società non so perchè mi è uscita male 😀
Ciao Cristian, intanto i ristoranti si servono di confezioni grandi apposta per loro, poi magari si servono di prodotti di qualità inferiore a prezzo di fabbrica (conosco tante persone che ci hanno lavorato).
Poi, io lo scrivo alla società consumatori, ma non so dove, mi dai tu qualche indirizzo?
Grazie mille, Monica.
Monica per sostituire la margarina – che nasce come grasso vegetale idrogenato ( 😕 ) puoi usare nei dolci l’olio di mais biologico.
A presto! 🙂
Ciao Leo, lo so che la margarina non è sana, la uso solo qualche volta per i panini dei bimbi, che ne vanno matti, ma sanno che è una cosa “fuori” dalle regole.
A me sembra meglio del cioccolato e del burro, mi sbaglio?
Nei rari dolci che preparo metto olio extra-vergine di oliva, da sempre.
Grazie e ciao.
Monica.