…e si purtroppo è già tutto finito… Comunque oltre alla tristezza c’è anche la felicità di avere appreso cose nuove. Grazie a Viviana e a Leonardo di essere stati molto semplici e chiari nelle loro spiegazioni. 🙂
Alla fine della quarta lezione, Viviana ha presentato alcune copertine della bibliografia del corso. Ho avuto il piacere e la fortuna di leggerli in passato ma ho sentito il bisogno di rileggerli e per primo ho scelto “Intestino libero” di Jensen. Tra le prime pagine dice:
“…a causa della scadenti qualità dei nostri cibi, l’organismo non è in grado di ricavarne una nutrizione corretta.
Gli alimenti provenienti da terreni impoveriti non si sono arricchiti di vitamine, minerali e degli enzimi necessari al mantenimento di una buona salute.
Le persone stanno crescendo con una carente bilancio nutrizionale.
Questa carenza produce aberrazioni a livello biochimico organico e conduce a disturbi, malattie e squilibri mentali.
I cibi con additivi, che hanno subito processi di trasformazione o di devitalizzazione, sono notoriamente poveri di fibre e non formano residui consistenti nell’intestino. Tendono ad essere asciutti, collosi e molli; non adatti al transito intestinale ….purtroppo il cibo che si utilizza è così carente che l’organismo resta in uno stato di richiesta continua….
Sintomi come mancanza di energia, stanchezza, irritabilità, inquietudine, intolleranza, litigiosità, fatica, poca resistenza e malattie frequenti sono tutte conseguenze di quanto discusso……”
Penso che queste poche righe possano un po’ riassume quello di cui abbiamo parlato in queste lezioni, o meglio, possono essere i primi passi da fare per una buona nutrizione e di conseguenza una buona salute.
Maddalena 🙂
Grazie per le tue riflessioni, Maddy, molto pertinenti… Non sentirti sola perchè siamo solo all’inizio! 😉
“Intestino libero” è uno dei miei libri preferiti. Sarà un po’ il titolo che ricorda un po’ un movimento di liberazione… sarà che mi sono “specializzata” nel grande tubo… Un libro da rileggere più volte.
A presto!