ACQUA…E SAI COSA BEVI !!!
Ve la ricordate la pubblicità della birra con Renzo Arbore in tv (almeno 25 anni fa) ? BIRRA, E SAI COSA BEVI !
Veniva propagandata non una marca o un produttore ma il prodotto generico in quanto genuino e privo di additivi e sostificazioni e quindi (forse) naturale. Bene qual’è l’elemento principe di una buona birra… (si il malto, si il luppolo, si il lievito, ecc. ecc.)… la parte del leone è svolta dall’acqua.
Già la nostra cara ACQUA. Un’acqua pessima produce una birra pessima, un’acqua di alta qualità produce un sogno! (vedi tante ottime birre artigianali a basso contenuto alcolico ed alto contenuto di sapori, profumi, ecc.)
Tanto che i birrifici che si rispettano non versano L’ACQUA DEL RUBINETTO nei loro forni di cottura dell’impasto madre, ma utilizzano MEGA IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLA MIGLIORE QUALITA’ (quasi tutti della Cullingan azienda italiana e leader mondiale – e questo grazie alle informazioni industriali di mio cugino che lavora per loro).
DOMANDA: MA SE PER FARE LA BIRRA SI PREOCCUPANO DI USARE ACQUA DEPURATA… PERCHE’ MAI NEL MIO CORPO E NEL MIO SECONDO CERVELLO CI DEVO VERSARE QUELLA COSA CHE CHIAMANO ACQUA POTABILE ????????
E TANTO PIU’ DEVO SPENDERE UN PATRIMONIO PER ARRICCHIRE GLI AZIONISTI DELLE FAMIGERATE ACQUE MINERALI ??????
Nelle culture orientali vi è una grande considerazione per la ricchezza acqua ed un rispetto sacro per per il nostro intestino e per la simbiosi tra questi due GIGANTI DELLA SALUTE !!!
Ci hanno insegnato che l’intestino è un luogo dove transitano rifiuti e non invece dove si costruisce il nostro benessere con il risultato di trasformare miliardi di persone in clienti delle aziende farmaceutiche !!!
La seconda puntata è stata MERAVIGLIOSA !!! Ci vediamo con gioia anche stasera…
IL COMPITO A CASA: dopo aver convinto tre amici a buttare lo zucchero (il veleno) bianco e a comprare l’integrale grezzo (dal negozio commericio equo e solidale) ho avuto il piacere di vederli buttare le uova che avevano nel frigo…. E’ ORA DI AUTODIFESA…
SALUTI A TUTTI !!!
W l’acqua bevuta tutti i giorni! Mentre la birra… ogni tanto, vero Giosué?
Ciao! Oggi sono stata ad una manifestazione biologica del mio comune e c’era uno stand dove mostravano un sistema di purificazione e di dinamizzazione dell’acqua di nome Aqua Dyn .Voi lo conoscete?E’ valido come sistema oppure no?
Sull’acqua non si finisce mai di scoprire cose nuove.
Sulle sue proprietà “terapeutiche” ormai siamo tutti straconvinti e cerchiamo, almeno i buoni discepoli di AA, di stare quanto più possibile aderenti all’utilizzo dell’acqua con le migliori caratteristiche chimico-fisiche che possiamo trovare sul mercato (occhio alle etichette!). Recentemente ho avuto modo di conoscere anche una novità, almeno per noi italiani, che riguarda la depurazione e la ionizzazione dell’acqua ad uso alimentare (vedi il sito acqua-kangen-italia.com). In realtà sono rimasto molto colpito dalle informazioni che vengono fornite al riguardo attraverso video e, siccome ormai sono divenuto molto cauto nel valutare la bontà della scienza e della tecnica applicata alla nostra quotinianità alimentazione, mi piacerebbe avere un’opinione (e solo una opinione è quella che chiedo!) da parte di chi in questo campo ne sa sicuramente più di me.
Un saluto a Giosuè, il cui articolo trovo ben fatto, e le mie congratulazioni per la determinazione nelle sue decisioni salutari.
Un abbraccio a tutti i Welness Angels.
Caro Michele,
il discorso acqua è molto delicato. Diversi studiosi sostengono che il prezioso liquido trasparente sarà ben presto la risorsa più scarsa (e più preziosa… l’oro blu) del pianeta, quindi non stupisce che stiano cominciando a muoversi grandi gruppi di opinione e di interesse.
Detto questo, oggi che io sappia ci sono grosso modo due orientamenti per così dire salutistici sui valori che un’acqua sana per uso alimentare dovrebbe avere, entrambi in linea con i limiti indicati dalla legge (per il D.Lgs. 31/2001 l’acqua per uso potabile può andare da pH 6,5 a pH 9,5):
– chi sostiene l’acqua decisamente basica (ph 9-10).
– chi sostiene l’acqua lievemente acida (ph 6,8-7)
Evidentemente entrambi le scuole di pensiero hanno lo loro motivazioni.
Il primo gruppo sostiene che l’acidificazione del corpo è il peggior nemico della salute e che di conseguenza usare un’acqua basica è il modo migliore per contrastare l’acidificazione del corpo, senza obbligare l’organismo a compensare sfruttando le naturali risorse di calcio (ossa e denti). L’acqua ionizzata inoltre raggiungerebbe più facilmente l’interno delle cellule, perché trattando l’acqua in questo modo le molecole assumono una struttura più piccola e penetrante. Un illustre esempio storico del valore curativo di un’acqua ionizzata proverrebbe dagli Hunza, popolazione molto longeva che vive ai piedi dell’Himalaya e che secondo i sostenitori dell’acqua ionizzata alcalina utilizzerebbe da secoli un’acqua simile (personalmente non sono però riuscito a capire in che senso, dato che l’acqua degli Hunza sembra essere arricchita da un ghiacciaio che la carica con minerali molto particolari… ma forse è solo un mio limite in biochimica).
Il secondo gruppo invece sostiene che poiché il corpo umano ha bisogno di acqua come solvente (dei nutrienti che circolano attraverso le pareti cellulari), che di acqua come chelante (delle tossine che le cellule espellono nel sistema linfatico: più è pura – entro certi limiti, cioè con residuo fisso intorno a 25-30 – meglio funziona. Il pH 7 è il pH dell’acqua pura, quindi un’acqua a bassissimo residuo fisso avrà naturalmente un pH vicino al 7. I minerali che si misurano complessivamente come residuo fisso non sono assimilabili, perché inorganici (quindi per capirci il carbonato di calcio e magnesio presente nelle acque dure a medio residuo fisso non riduce le carenze nutrizionali di minerali). I maggiori sostenitori di questo tipo di acqua sono il Dr. Vincent (che facendo verifiche su un villaggio Francese, (vd. Acqua: sai cosa bevi?) ha scoperto che bere un’acqua a basso residuo fisso e con un pH leggermente acido contrasta l’insorgenza di alterazioni cellulari, cioè di tumori), ma anche la scuola ortomolecolare (fondata dal Dr. Linus Pauling). Inoltre questo tipo di acqua sarebbe la più adatta anche perché più simile al pH del sangue, che deve sempre restare tra 7,38 e 7,42.
Personalmente credo che per l’idratazione quotidiana delle persone sia decisamente meglio l’acqua lievemente acidula, soprattutto se l’apparecchio prevede anche un magnete che la ripolarizza e la vivifica, oltre ad una filtrazione a carboni attivi. Nel complesso gioco di equilibri metabolici, non è infatti detto che bere acqua basica renda l’organismo meno acido… anzi, potrebbe essere il contrario (per esempio il limone è un alimento basicizzante pur essendo molto acido)….
E’ curioso inoltre vedere che gli unici sostenitori dell’acqua ionizzata basica siano quasi esclusivamente scienziati delle aziende che vendono questo tipo di macchinari (Kangen è la più nota). Infine, ritengo che inondare continuamente lo stomaco con acqua basica possa spingere lo stomaco a produrre molti più succhi gastrici, causando alla lunga problemi o rallentando nel migliore dei casi pesantemente il fuoco digestivo.
Tuttavia, dato il clamore che accompagna questo tipo di soluzione, quest’acqua potrebbe anche rivelarsi nel tempo un valido supporto terapeutico, soprattutto per persone che non riescono a ridurre l’acidità della loro alimentazione e che non sono in grado di mangiare la giusta quantità di cibi vivi e antiossidanti. Ma ripeto: in base ai miei studi credo che l’acqua migliore per un uso massiccio e continuativo sia una buona osmosi inversa completa e vivificata.
Che altro dire? Chi volesse sperimentare lo faccia e – effetto placebo a parte – ci tenga aggiornati… 😉