Si dice così? ebbene sono partita a diffondere con vigore alcune notizie che mi hanno lasciata… sconvolta.
Mi chiedevo poco prima della 3 lezione se era “normale” per le mucche fare tutto quel latte… e scopro con voi la crudeltà cui sono sottoposte. Non ho parole. 🙁
Ma sono certa che molti ignorano questa atrocità! Personalmente non bevo latte da decenni e sto cercano di inserire il latte di soia, anche se non ho ancora trovato una casa dal gusto -per me – accettabile. (qualche suggerimento?).
Ma dovrò usare sottili strategie alternate a pillole di informazione per svezzare uno dei miei ragazzi dall’abbondante tazza di latte che beve a colazione!
Anzi vorrei chiedere a Leonardo – visto che è da tempo consumatore di latte vegetale di vario tipo – se può darmi dei consigli in questo campo per me abbastanza nuovo.
A questo proposito un’altra obiezione ricorrente alle corrette informazioni sull’alimentazione è “ma da tanti anni si mangia così, e non mi pare che la gente stia così male (!!!)”. 😕
Troppo spesso abbiamo bisogno di vedere SUBITO gli effetti nocivi per crederci!
Le olive verdi sono acerbe! Mi sono sentita cretina! Pensavo ci fossero 2 tipi di olive: verdi e nere. Anche questa notizia l’ho diffusa la mattina dopo la lezione.
Farò un “Bando” sui 4 veleni bianchi da evitare, da regalare agli amici! Ho eliminato da anni lo zucchero bianco, e quando cedo ad un dolcetto (raramente!) che lo contiene sento i suoi effetti disastrosi (acidità e richiesta di altro zucchero…) subito!
Dalla spesa di lunedì mi divertirò a scegliere le verdure per colore!
Grazie di tutte le precisazioni relative al bio: dalla specifica sui tuberi che assorbono tutto e di più dal terreno avvelenato, alla utilità dell’ammollo dei cereali prima della cottura, fino allo scoop sulla calvizie!
Con orgoglio concludo che non ho mai desiderato un microonde!
Invece vorrei da voi una precisazione: lo scatolame in metallo se ha l’interno bianco è meglio? E come la mettiamo con il fatto che, ad esempio, ottimi fagioli bio sono inscatolati in lattine?
Sono rimasta di sasso alla notizia che il tonno è pieno di mercurio: ne consumo tantissimo! Vale sia per quello fresco che per quello in scatola?
Grazie ancora per i preziosi consigli e per i continui aggiornamenti.
A presto,
Liliana Bordoni
Ciao Liliana, riguardo al latte di soia io mi trovo molto bene con quello dell’alce nero, te lo consiglio!!!!
Ciao Liliana,
la situazione degli allevamenti di massa è a dir poco critica… personalmente cerco di non pensarci, e spero che gli allevatori che usano ancora uno stile “familiare” siano tanti. Certo questo purtroppo è quello che capita nelle grandi aziende ed è quello che in futuro capiterà sempre più spesso. Almeno finché il mercato (cioè noi!) continueremo a chiedere “LATTE!”.
Per il latte di soia, qui trovi un post con un sacco di soluzioni: https://www.autodifesalimentare.it/blog/2008/10/16/consigli
Per lo scatolame, quello smaltato è meglio, ma in alcuni casi – come per i fagioli – non c’è alcun motivo per non prenderli secchi. Basta metterli ammollo ed il sapore è – credimi – tutto un’altra storia…
Se per le olive il peccato salutistico è veniale, per il tonno sembra proprio che non ci siano attenuanti! Fresco o in scatola che sia, contiene tanto mercurio perché è un pesce predatore ed il mercurio che assimila mangiando gli altri pesci (i mari si sa, sono inquinatissimi) si deposita nel tempo nei tessuti. Anche perché il mercurio è terribile… Da qualche parte ho letto che un solo termometro può inquinare tragicamente un intero lago… E poi con lo scatolame, c’è anche il dubbio che ti stai prendendo altri metalli pesanti, come il piombo…
Grazie per i complimenti, a mercoledì! 🙂
Grazie Serena del consiglio,
lo proverò sicuramente
e grazie Leonardo dell’indirizzo, vado subito a dare un’occhiata. ma quello che mi hai detto sul tonno…sigh! lo adoro!
per i fagioli d’accordo…dentro di me lo sapevo, ma la pigrizia ed anche qualche volta la fretta mi facevano ancora scegliere scatole. Mi impegno ad eliminarle, anche perchè già li ho in dispensa! Ma con cosa sostituisco il tonno? ci sono pesci con meno rischio mercurio? In particolare che mi dici del baccalà? grazie e buona serata, Liliana
Liliana, si trovano tanti fagioli gia’ pronti in barattoli di vetro. Capisco benissimo la tua “pigrizia” nel usare quelli secchi perche’ a volte ci dimentichiamo di metterli a bagno il giorno prima (e poi ci vogliono 2 ore almeno per cucinarli)…e poi ci troviamo a ora di cena con la voglia di pasta e fagioli…e niente fagioli 🙂
Io in quel caso ricorro a quelli gia’ pronti in barattoli di vetro.
Ciao Liliana, sostituisci il tonno con i filetti di sgombro in vetro, sono buonissimi!
Irina, hai ragione, il vetro è decisamente meglio della lattina… ma se usi i secchi e ti ricordi di metterli a bagno sono 100 volte più saporiti e ricchi di nutrienti, e per cuocerli non è così terribile… ci metti 40 minuti con la pentola a pressione, 1 ora e 20 con la pentola normale. Il cannellino poi cuoce molto più velocemente!
E ci sono anche le lenticchie che in 20 minuti di pentola a pressione sono pronte… o i piselli (eventualmente anche quelli spezzati) che si sciolgono appena li guardi!!! 😉
Insomma, i legumi secchi (come i cereali) in busta sono “vivi” – si riempiono di nutrienti con l’ammollo – e sia la lavorazione che le confezioni inquinano molto meno! 😀
Un abbraccio!
grazie ragazze dei consigli!
li sto già seguendo. stanotte erano a bagno legumi secchi e cereali decorticati. e stasera zuppa aromatizzata con salvia e rosmarino più battutino di sedano carota aglio e cipolla. che ne dite?
a presto liliana
che ne diciamo?
GNAMMM!!! 😀