A seguito della conferenza sul latte della settimana scorsa, ho ricevuto un triste aggiornamento dalla Dott.ssa Luisa Mondo che mi ero ripromessa di inserire nel Blog non appena ultimata di preparare la prima lezione del corso.
Ora ve lo giro con una riflessione:
Il latte della mamma non è mai “avariato” e non fa mai male!
Sembra scontato, ma invece non lo è, sopratutto in alcune parti del mondo.
Parliamo spesso in Autodifesa Alimentare dei vari passaggi di lavorazione che rendono un alimento sempre più artefatto, prodotto industriale, manipolato ed elaborato, sempre più “alimentazione” e meno “nutrizione”…
Andiamo sempre alla fonte, quando possibile!
====================================
CINA: SCANDALO LATTE IN POLVERE, PER MINISTERO SALUTE 432 BIMBI MALATI
(ASCA-AFP) – Pechino, 13 set – Almeno 432 bambini cinesi, che avrebbero consumato latte in polvere della nota marca cinese Sanlu, sono affetti da calcoli ai reni. A riferirlo e’ il ministro della Salute, Gao Qiang, aggiungendo che la produzione e’ stata bloccata.
”Fino al 12 settembre il dipartimento nazionale per la salute ha registrato 432 casi di calcoli ai reni riscontrati nei sistemi urinari di altrettanti neonati”, ha detto Gao ai giornalisti.
Gao ha dichiarato che le autorita’ locali della provincia di Hebei hanno ordinato al Gruppo Sanlu di bloccare la produzione dopo aver trovato il latte in polvere contaminato.
L’inchiesta sul latte in polvere e’ partita dopo la morte di un neonato: il governo cinese ha deciso infatti di fare luce sulla possibile connessione fra il latte in questione, la morte del neonato e il fatto che decine di altri bambini nutriti con lo stesso prodotto hanno sviluppato calcoli ai reni.
Ieri il ministero della Salute cinese aveva avviato l’indagine su quello che sembra avere tutti i numeri per diventare uno scandalo sanitario.
I media sospettano che le industrie casearie avrebbero aggiunto alla formula del latte, prodotto dalla Sanlu (la piu’ importante compagnia cinese del settore), un composto chimico per incrementare l’apporto di proteine.
Lo scandalo alimentare ha gia’ avuto delle ripercussioni oltremare, con lo Us Food and Drug Administration, l’agenzia statunitense responsabile della salute pubblica, che ha messo in allarme i mercati americani sconsigliando l’acquisto del prodotto.
L’Oms, Organizzazione mondiale della sanita’, ha fatto sapere di stare monitorando la situazione, anche se non e’ chiaro se siano state esportate confezioni del latte incriminato.
Nel frattempo negozi e rivenditori di tutta la Cina, tra cui i giganti Carrefour e Wal-Mart, hanno cominciato a ritirare il prodotto dagli scaffali, mentre la Sanlu ha riconosciuto che parte del suo latte in polvere e’ stato contaminato dalla melammina. La sostanza, ha detto ieri il ministero della Sanita’ cinese, e’ un materiale plastico per alimenti che puo’ arrecare seri problemi di salute.
=============================
CINA, DESTINATO A SALIRE NUMERO VITTIME LATTE TOSSICO
SHIJIAZHUANG, Cina (Reuters) – Il numero di neonati cinesi colpiti dagli effetti del latte in polvere tossico è ragionevolmente destinato a salire con la ricerca delle vittime che si allarga, secondo quel che riferiscono oggi i mezzi di informazione di stato, e con il governo che deve fare i conti con la rabbia crescente dei cittadini.
A più di 1.200 piccoli sono stati diagnosticati problemi ai reni dopo aver
bevuto il latte in polvere adulterato prodotto dal gruppo Sanlu.
Due sono morti e più di 50 sono in gravi condizioni a causa di calcoli renali provocati da una sostanza chimica vietata, la melammina, aggiunta al latte prima del processo industriale in quel che sembra un tentativo di frode.
“Il loro numero potrebbe salire visto che la ricerca di altri bambini che sono stati nutriti con il latte Sanlu si è allargata alle aree rurali del paese”, riferisce il China Daily. “… Il numero potrebbe salire molto dato che i genitori stanno portando i loro bambini ai controlli medici”, prosegue l’articolo, citando il ministro della Salute, Chen Zu.
La malammina è ricca di azoto, un elemento spesso usato per misurare le proteine, e può essere utilizzato per camuffare il latte allungato.
Un anno fa, la Sanlu era stata elogiata dalla televisione di stato cinese come un modello di qualità.
Sanlu, il 43% della quale è di proprietà del gigante neozelandese Fonterra, ha interrotto la produzione la settimana scorsa dopo che gli investigatori avevano annunciato di aver evidenziato il problema.
Leggendo questo articolo mi viene da chiedere: ma se una puerpera non ha la possibilità di allattare perchè non ha latte cosa si dà al neonato?
Grazie Lidia
Carissima Lidia, intervistando la Dott.ssa Mondo durante il teletraining “L’inganno del latte dal Biberon all’Osteoporosi” ed in altri corsi di formazione specifici, ho scoperto che in realtà è davvero rarissimo che una puerpera non abbia latte.
I primi 3 gg. dopo il parto sono fondamentali affinchè il latte venga prodotto dalla neomamma… E deve essere cura del personale dell’Ospedale far sì che questo avvenga senza problemi e senza dolore.
Purtroppo anche lì ci sono molti interessi economici e, in violazione al codice, biberone e campioncini di latte artificiale vengono regalati alle neomamme direttamente nei reparti e molto personale medico viene “imbottito” con stupidaggini circa i problemi dell’allattamento.
In questo campo, se non si trova del personale preparato che rispetta la Vita, meglio far riferimento ad un’associazione specifica che protegge la mamma ed il bambino promuovendo l’allattamento al seno. Ci sono molti “gruppi di sostegno” alle neo mamme che possono dare consigli adatti al momento giusto.
Per informazioni IBFAN http://www.ibfanitalia.org/
Ps. Non ti preoccupare futura nonna… che andrà tutto benissimo! Prevedo fontane di latte supernutriente!!!
Un super abbraccio 😉
Grazie molte Vivi un bacio Lidia
Non ci sono parole per commentare quello che è successo. Non basta la ormai riconosciuta dannosità del latte vaccino, mancavano giusto le sofisticazioni per confermarmi che non ci si può più fidare di nessuno nell’industria alimentare. Purtroppo non possiamo essere sicuri che certe cose non accadano anche nel nostro Paese, e a farne le spese sono creature innocenti.
Ma questo scandalo ha colpito anche il latte in formula da 0 a 6 mesi?
Ciao Andrea,
grazie della domanda, ma non so che dirti trattandosi di uno scandalo alimentare avvenuto nel 2008 e in Cina. E’ qui solo a testimoniare il fatto che questi problemi, portati alla luce o meno, si susseguono di continuo e che è sempre meglio affidarsi al latte naturale della mamma piuttosto che agli interessi di una multinazionale che fa di tutto per convincerti che il suo latte artificiale sia migliore di un sistema colladauto felicemente da milenni… 🙁
Se ti interessa l’argomento, leggi l’ebook: l’INGANNO DEL LATTE DAL BIBERON ALL’OSTEOPOROSI UNA STORIA DI AMORE E SOFFERENZA, lo trovi qui: http://www.ifeelgood.it/latte
🙂