A dir il vero il forno a microonde c’è ancora, è stato accantonato, spero per le mie insistenze e per il buonsenso e non per l’ingombro o causa guasto.
Qualche anno fa ho avuto modo di apprendere le notizie che avete dato sul forno a microonde. In quel periodo, nella pausa pranzo, presso un negozio di alimentari, come ero solito andavo a fare il panino. Un giorno feci caso al fatto che il salumiere lo stava riscaldando con un fornetto normale e quindi chiesi come mai non utilizzava il microonde. Mi rispose che il cibo riscaldato con quel forno gli rovinava lo stomaco per cui decise di toglierlo di mezzo.
Naturalmente la prima persona che ho cercato di sensibilizzare è stata mia moglie, in quanto anche noi e nostro figlio mangiavamo cibo riscaldato, o cotto, in quel modo. C’è voluto più del dovuto, ma un bel giorno non era più al suo posto.
Questa settimana sono andato in cerca di notizie, sul web, sul forno a microonde. Quello che ho trovato non è stato molto soddisfacente, perché gli studi in merito al funzionamento e agli effetti sul cibo e sul nostro organismo sono stati relativamente pochi e soprattutto quasi per niente diffusi. 😕
Ma vediamo brevemente come funziona quest’aggeggio:
in pratica il cibo viene sottoposto a una specie di “scuotimento“, dovuto a un dispositivo che genera un campo elettromagnetico a corrente alternata ad altissime frequenze (2,45 GHz al secondo, … più di due miliardi di volte :O) che fa invertire la polarità delle molecole negli alimenti 100 milioni di volte in un secondo agendo all’interno delle stesse e per questo motivo la cottura, se così si può chiamare, non avviene in modo uniforme.
Oltre a quanto sopra inerente la distruzione dei nutrienti, tra le precauzioni da adottare nell’utilizzo di questo forno vi sono quelle di:
– tenersi almeno a 90 cm (facciamo un metro) di distanza quando è in funzione, specialmente i bambini 🙁
– controllare periodicamente lo sportello di chiusura che è la parte più soggetta a perdite (di radiazioni) 😯
– evitare di cucinare a microonde cibi surgelati o preparati, specialmente se vanno cotti nel loro involucro
– non usare contenitori in PVC.
Inoltre: non conviene riscaldare il cibo cotto in precedenza; i contenitori chiusi, come le uova, quando riscaldati nel microonde possono esplodere a causa della pressione del vapore che si produce all’interno; diversi materiali, se riscaldati troppo a lungo, possono carbonizzare e prendere fuoco. 😯
Insomma … se ne sconsiglia l’uso caldamente.
Hai ragione Michele, già solo a leggere le avvertenze e modalità di uso di chi sostiene (chi lo vende 👿 ), che il microonde non fa male… c’è da spaventarsi. 🙁
Sapendo poi quello che condividiamo nella 3a lezione di AA…
Ottimo uso – per non sovraccariche le discariche affollate di rifiuti speciali ed altamente inquinanti – sigillarlo bene, metterci un telo e farne un bel tavolino habillé… Che ne dici? 😀
Felice giornata! 🙂
L’avevo in cucina , regalotomi. e ho notato che se mettevo il germogliatore con relativi semi a germogliare nei suoi pressi venivano dei germogli avvizziti e strambi: malatissimi!!
mi sembra che la dica lunga a chi cerca conferme.
A presto
donata
beh … anche l’orologio al quarzo e’ radioattivo, il forno a gas ha fatto tanti danni, ecc. Non ti sembra di esagerare,
c’e’ il senso della misura nell’usarlo sicuramente ma da non demonizzarlo
Roberto
Fortunatamente Roberto con l’orologio al quarzo non ci cuciniamo… e comunque io l’orologio non lo uso, non so tu…
Si tratta di una questione molecolare, il cibo cotto al microonde viene fatto esplodere dall’interno delle cellule.
Se poi ti riferisci che anche il formo a gas può essere pericoloso se c’è una fuga di gas, sì… vero, ma che c’entra? 😕 Molti apparecchi sono pericolosi se li usi male, ti puoi prendere la scossa con il frullatore se la spina è scoperta… Ma il microonde ti fa male anche quando funziona perfettamente.
Comunque hai ragione, non c’è bisogno di tirare fuori il demonio, non è nostra abitudine… basta smaltirlo in apposite discariche! 😉
Buona giornata!