Ebbene sì, ogni tanto mi aggiro sospettosa tra gli scaffali dei supermercati e esploro le nuove tecniche di “fumo emozionale” che ci buttano negli occhi mentre ci vendono fischi per fiaschi.
E talvolta mi metto ad aprire le confezioni di uova per leggere la loro etichetta, che – si sa – è l’unica che sta DENTRO alla confezione e non sopra…
Al Corso di Autodifesa Alimentare ed in questo blog abbiamo lungamente parlato di “Uova in gabbia“, e non mi soffermerò di nuovo sulle etichette di uova adesso (se ancora non sai leggere le etichette delle uova 😯 è urgentissimo che impari, è davvero molto semplice… leggi come prima cosa qui: https://www.autodifesalimentare.it/blog/no-alle-uova-in-gabbia 😉 )… però desidero condividere con voi un’altra bravata!
Le galline di “Alta Montagna”.
In gabbia. 😯
“Ma… vivono in montagna…“
Sì, ma dato che sull’uovo c’è stampigliato il numero 3, vuol dire che vivono in gabbie, una sull’altra, di 40 cm x 40 cm… di solito senza luce naturale.
Però in caso abbiano le finestre e la voglia per guardare fuori, godrebbero di un bellissimo panorama! 😕
Altra chicca…
Sull’etichetta c’è scritto”: alimentate con mangimi vegetali (ovviamente qui si specifica solo il mangime ma non la chimica, i farmaci per rallentare la muta, gli antibiotici contro le malattie che si sviluppano in gabbia, etc…) 😕
Bene, bravi… perché, che gli volete dare alle Galline di montagna da mangiare? Gli sciatori??? 👿
Ah Ah Ah Ah Ah!!!
Meditiamo attentamente priva di avallare questo commercio basato sulla sofferenza degli animali, sull’inquinamento dell’ambiente e sullo sprezzo della salute umana!
“Vabbè dai, è quasi Natale… cerca di essere più buona…”
Ma io SONO PIU’ BUONA… Con le galline!
Buone feste consapevoli a tutti! 🙂
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer Autodifesalimentare
Il bello è che la gente a questi mezzucci da 4 soldi ci crede pure… sta ancora a pensare alla mucca nei verdi pascoli, pensate un pò…
Al SANA ho chiesto alla rappresentante di uova bio che fine facessero le galline quando smettono di fare uova e lei mi ha confermato che vengono macellate.
Per ridurre lo stress le mandano a morire a gruppi di cova, così non si accorgono di niente (questo lo dicono loro!! Insomma, un po’ come succedeva nei lager nazisti) E poi se si lasciassero vivere – mi fa – dove lo troviamo il posto per 700.000 galline?! Beh, se c’è per 5 miliardi di uomini (di cui molti anche obesi……..)
L’uccisione dell’animale è una grossa ombra su qualsiasi produzione anche certificata biologica! Luca
Eh già caro Luca!!!
🙁 senza parlare del fatto che negli allevamenti intensivi tutti i pulcini maschi se sono fortunati diventano “galletti” che vengono mangiati (hai capito che fortuna!!! 👿 ), se sono sfortunati vengono selezionati dai “sessatori” che mettono da una parte le pulcine e dall’altra i pulcini (che lavoro di X@#&? 🙁 ), lasciati a morire in una catasta di pulcini maschi che non servono a fare le uova.
L’accostamento ai lager è quanto mai azzeccato!
In quelli bio le condizioni sono leggermente diverse…. ma in ogni caso – come dici giustamente – i polletti vengono necessariamente mangiati.
Come dico spesso al corso di AA: “non è tutto ORO quel che BIOluccica!” 😀
Certo, Viviana, è veramente penoso pensare al sistema immorale in cui vengono allevati i polli, e non solo i polli, a cui se anche viene concessa qualche condizione di “miglior esistenza” (leggi allevamenti bio, ecc.), ciò è fatto unicamente per ricavarne maggiori profitti. Certo ci guadagnano i consumatori in termini di qualità del “prodotto” (che parola oscena!), ma, come giustamente fai notare tu, non ci guadagnano comunque le migliaia di galline non più ovaiole e gli altrettanti galletti non utili allo scopo che vengono destinati crudelmente allo ‘sterminio’. Cosa si può fare per loro? Non molto purtroppo, e questo è quello che ci duole di più, perchè per ogni umano bioecologicamente etico ce ne sono migliaia, forse milioni, a cui non importa assolutamente nulla e non si porranno mai tale problema di coscienza.
Sono d’accordo con te, Viviana, ma mi sento disgraziatamente impotente. Miki.
Carissimo Miki, perché sentirsi “disgraziatamente impotente”? 🙁
Io mi sento sempre magnificamente potente! 😀
Dato che non sono onnipotente come Dio, ma sono una sua potente Scintilla Divina, ho scelto di diffondere queste conoscenze non per angustiare gli altri, ma per farli agire nel loro piccolo.
Io, nel mio piccolo, uso uova bio!
E per la maggior parte della mia azienda bio di fiducia. Io nel mio piccolo, condivido queste info tra allievi, lettori, amici e parenti…
Io nel mio piccolo mi trasferirò in Umbria dove avrò le mie galline che non verranno ammazzate quando smetteranno di essere produttive ma mantenute in una pensione di lusso, in mezzo ai boschi, fintanto che ci vorranno regalare la loro presenza!
Nel mio piccolo condivido questa idea di “allevamento felice” e rispettoso (seppur nessun allevamento sia “Vegano“… però è un mutuo scambio. Io ti proteggo, ti aiuto a sfamarti, ti faccio stare in un ambiente felice permaculturale e tu mi dai le uova che tanto faresti comunque… 😉 ) e conosco già delle persone che lo fanno… e in futuro tanti altri lo faranno.
Il mondo è una palestra per imparare ed evolverci.
Tutti gli esseri viventi hanno scelto le loro esperienze e si stanno evolvendo… Anche le galline maltrattate.
Sentirsi impotenti non è utile nè a te nè agli altri… sentiti grande, perchè fai e manifesti le scelte giuste. Con Amore e gioia, altrimenti non riesci a diffonderle come meriti!
Vi voglio bene!
Un abbraccio e un prospero 2011 a te e alla tua meravigliosa famiglia!
PS. scusa per la divagazione da Coach… 😉 ti aspetto nel Weco Club! http://www.wecoclub.it
Mi hai “touché” profondamente nell’anima e ti ringrazio per questo. Il mio era solo un grido di sconforto perché, comunque, anch’io mi affanno per trovare uova (e in genere tutto quel che poi passerà per il mio ‘grande tubo’) di provenienza locale (a km. 0) e biologica, acquistandole dal contadino che sono certo non tradirebbe mai la mia fiducia. L’importante, come dici tu, è di fare la nostra parte sul cammino per rendere consapevoli il maggior numero possibile di persone di quanto sia importante non solo nutrirsi bene e in modo naturale, ma nel rispetto di tutte le altre creature e della loro dignità. Ti ringrazio ancora, Viviana, per avere contestato prontamente il mio post svegliandomi dalla falsa credenza sull’ineluttabilità di tutto ciò che accade a nostro danno.
Buon 2011 a te e a tutti. Miki.