Cari Angeli,
anche io voglio segnalarvi uno scandalo appena pubblicato su Salvagente.it
A Parma sono state sequestrate ben 9 tonnellate di prosciutto e insaccati trovati invasi da vermi, larve e muffe, il problema è che non è accaduto in Cina ma è “made in Italy “.
Questo scenario è stato scoperto da un’operazione dei Nas del nucleo di Brescia, accompagnati da veterinari dell’asl di Parma, durante l’intervento presso gli stabilimenti dell’azienda ” Salumi val Baganza Srl”, con sede legale a Parma.
Bilancio dell’operazione: più di 9 tonnellate di insaccati distrutti e circa 32.500 kg di prosciutto crudo, salame, culatello, pancette, speck sequestrati perchè scaduti dal 2003 e in pessimo stato di conservazione.
Il sottosegretario alla salute Francesca Martini definisce gli alimenti vere e proprie “bombe biologiche” e non manca di esprimere preoccupazione in merito all’accaduto.
Il problema più allarmante è che proprie aree territoriali considerate geograficamente la culla del prodotto di qualità abbiano al loro interno aziende che rappresentano le vere “mele marce” che violano fraudolentemente e per incuria le leggi.
Io sono sconvolta da tutte queste notizie, prima la Galbani, adesso il prosciutto di Parma, ma che cosa veramente succede all’interno delle industrie? Che schifezze e veleni veramente ci propinano?
A pensare che fino a qualche anno fa quando avevo ancora i prodotti industriali di carne e formaggi che mi facevano il lavaggio del cervello mi alimentavo esclusivamente di questi senza rendermi conto che trattavo il mio corpo come una pattumiera!!!
Un saluto affettuoso
Alessia Moda
Ciao Alessia, mi rendo conto che avendo fatto una scelta vegetariana tu sia ancora più sconvolta da questa notizia.
Però niente panico!
Autodifendiamoci ma senza stress, il mondo è pieno di cose sane, fresche e vivificanti da mangiare e anche di azienda oneste che fanno bene il loro lavoro!!! 😀
In realtà mi auguro che i nostri Allievi Wellness Angels abbiano da tempo relegato gli insaccati – al vertice della piramide di Autodifesa Alimentare e contrassegnati con un bel 0/7 – alle occasioni rare.
In questo ambito, tramite una scelta ponderata, è ancora possibile capire dal colore e dall’odore un buon prodotto (per quanto nitrati e coloranti ci consentano in generale di dichiararlo tale) da uno contraffatto e addirittura corredato da vermi.
In ogni caso sempre “meglio” propendere per un prosciutto integro piuttosto che per preparazioni industriali “a base di prosciutto” o panini sfusi nel chiosco sotto casa, che possono più facilmente nascondere la frode… che sia contraffazione, alterazione, cattivo stato di conservazione etc..
A presto!
🙂
Ps: W Babe! Abbasso il prosciutto!!! 😉