Durante il corso di autodifesa alimentare si è già parlato degli acidi grassi essenziali e dei loro benefici per la salute.
sono ormai note a tutti le proprietà degli Omega 3 in campo cardiovascolare (combattono l’ipercolesterolemia prevenendo l’ateriosclerosi e contrastando l’ipertensione) ma a questo si aggiunge anche il loro importante ruolo nello “sbloccare” il metabolismo, proprio perchè aiutano ad eliminare le tossine ed evitano l’accumulo dei grassi (trigliceridi e colesterolo) sulle pareti delle arterie.
Inoltre attenuano i processi infiammatori, proteggono il sistema nervoso centrale, aumentano le difese immunitarie (perchè “correggono” le carenze di zinco), mantengono l’integrità di pelle e capelli (perchè sostengono la vitamina F), intervengono nella produzione di ormoni e, dulcis in fundo, contrastano cellulite e ritenzione idrica!
non male, eh?
Ma come se tutto questo non fosse già sufficiente per decidersi ad assumerli, recenti studi condotti negli Stati Uniti indicano gli Omega 3 come responsabili anche di una migliore risposta insulinica nei soggetti in sovrappeso, più esposti al diabete di tipo 2.
Questo effetto positivo sulla glicemia, rallentando l’innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue, consente anche di immagazzinare meno grasso, perchè la leptina (ormone responsabile del metabolismo lipidico) sembra andare a braccetto con l’insulina (responsabile invece del controllo della glicemia).
Infine sembra che l’associazione con l’uridiana (un nucleosidepresente nei vegetali zuccherini come la barbabietola) possa combattere la depressione, agendo sulle aree cerebrali deputate al controllo del comportamento e dell’umore.
cosa aspettiamo?