Per continuare la serie dei “consigli ai naviganti” (l’altro qui su come sopravvivere all’Aereo!), o meglio ai vacanzieri della prima ora (ci pensi? Sta davvero ARRIVANDO L’ESTATE!!! :D) ecco un altro piccolo accorgimento – estrapolato direttamente dalla mia esperienza personale – che vale oro.
E, tutto sommato, anche utile in alcuni corsi di formazione ipertecnologici che ti vedono per 12 ore chiusa in uno stadio per poi stramazzare in un albergo a notte fonda…
Ascolta bene: sto parlando del bollitore.
E non un bollitore ingombrante qualunque, ma una piccola, comoda, pratica resistenza per bollire.
Il bollitore è in effetti un grande marchingegno… Tra le tante diavolerie energivore è una di quelle che considero indispensabile, sebbene già mi vedo in una baita tra i boschi ad usare una Rocket Stove fedele ai canoni della Permacultura (presto novità anche su questo fronte! 😉 )…
Ma nel frattempo e soprattutto in albergo, il bollitore è più pratico.
Gli alberghi migliori te lo mettono a disposizione, insieme ad una selezionata scelta di tisane, caffè solubili, thè e camomille.
Ma non sempre. Io porto con me una resistenza elettrica, l’ho comprata in un vecchio emporio ferramenta che vende anche elettrodomestici, la trovi sopratutto nei piccoli centri e costa tra i 10 e i 15 euro.
Come vedi dalla foto, niente di più di un filo con una spina dalla parte e dell’altra una resistenza elettrica (la stessa che in effetti sta nel bollitore e diventando calda scalda l’acqua) e una tazza di metallo.
Beh, non ci sarebbe necessità di spiegare come funziona: riempi la tazza di acqua, ci metti la resistenza, l’acqua arriva ad ebollizione in 2 minuti…
E così al mattino mi preparo il mio immancabile thè verde, la sera se mi va una bella camomilla bio, e se mi scappa mi posso anche preparare una zuppa al pomodoro e – se ho voglia di verdure e mi trovo in un posto “ristorantemente” poco ospitale (come capitato recentemente dove era tutto una salsa e una ridondanza di carne e a colazione c’erano i fagioli cotti nel ketchup!!! 😕 ), posso anche prepararmi – occhio che questa è forte – il cous cous… 😯
Sì sì…
Il cous cous è fenomenale!
Zuppe solubili (di buona marca e vegetali senza coloranti e grassi idrogenati aggiunti però!) e cous cous di farro bio sono preziosi compagni di viaggio, accanto a scelti functional food – perchè basta versarci sopra dell’acqua bollente e sono pronti.
In questo modo si è – ancora una volta e sopratutto se come me ami andare in vacanza in posti tranquilli ed evitare di girare come una trottola – liberi di scegliere cosa mangiare.
Tanto un negozio fornito con insalata e frutta fresca e magari qualche provvidenziale sott’olio in vetro per insaporire un bel panino integrale lo trovi (quasi) sempre…
E anche se non l’ho mai provato – troppo ardito anche per me 😉 – con la resistenza elettrica potresti anche farti delle belle uova sode (se sono bio o conosci chi te le dà)!!!
Insomma…
Un consiglio pratico per grandi e piccini (anzi indispensabile se hai dei bimbi), se sei in viaggio senza possibilità di cucinare, raccogliere ortiche, fare la spesa in un posto “sano”… senza doversi assoggettare a “quello che si trova” e potendosi tranquillamente fare delle cenette scelte e selezionate nei ristorantini locali.
Buona vacanza! 😀
Ciao! Tra poco parto per 1 settimana di campeggio in Corsica ed ho pensato la stessa cosa. Ho acquistato un bel bollitore come il tuo per farmi il mio tè verde, le mie zuppe di miso liofilizzate e sì, anche il cous-cous!! Inizialmente ho acquistato online quello con presa per accendisigari (=auto), poi ne ho preso uno anche con presa, sempre online.
Buone vacanze a tutti!!!!!
Vivi dove l’hai preso il tuo bollitore che io viaggio ancora con quello a tazza e che occupa un sacco di spazio?
Grazie Lidia
Allora… uno lo avevo visto in un piccolo negozio di ferramenta – piccoli elettrodomestici a Amalfi, ma poi il negozio aveva chiuso per cena e ciccia… 🙁
Il mio l’ho comprato in piccolo emporio a Innsbruck (non me ne volere! ) però nei paesini di mare secondo me li trovi ancora, nei negozietti che hanno un po’ di tutto…
Ottima idea per gironzolare un po’ fuori città!
Baci e buona caccia 🙂
Che bella idea!!
Davvero una genialata! Incredibile come a volte non si pensi che le soluzioni più semplici sono anche le migliori 🙂
Ciao, ma si può portare anche nel bagaglio a mano in aereo??
Ciao Aldo,
grazie della tua domanda. Io non l’ho mai portato nel bagaglio a mano in aereo, non so che dirti. Ma non dovrebbe avere neanche una forma considerata pericolosa o contundente… Certo dipende dagli Addetti al controllo bagagli, che da quel che so, si accaniscono solo con forbici, lime, coltelli, etc… Facci sapere! 🙂