Lo diamo ai nostri figli, cresciuti a fantasiosi jingle “più latte e meno cacao” e nel frattempo siamo pieni di intolleranze, problemi polmonari, difese immunitarie sempre più basse, allergie, asma, otite, sovrappeso, obesità.
Eh sì, perché il latte di vacca è l’alimento migliore che c’è al mondo… per far crescere un vitello!
Pieno di messaggi ormonali che gli dicono “caro vitello mio, diventa sano e forte e cresci di 100 chili in 6 mesi”. (E così facendo parlano anche alle nostre cellule tumorali! 🙁 )
Questo diamo ai nostri bambini!
L’unico latte che un bambino dovrebbe bere è quello della sua mamma.
E non berlo come una “bevanda” ma come un nutriente, come dico spesso durante le lezioni in Aula di Autodifesa Alimentare, il latte è un “accrescitivo“.
Si deve bere nei primissimi anni di vita, finché ce l’ha la mamma… Poi se la mamma un po’ di tempo dopo il parto non lo produce più…
cavolo ma non ti viene in mente che ci sarà ben un motivo??!! 😯
Perché ci ostiniamo a stravolgere i ritmi naturali a tutti i costi?
Perché mai siamo noi che dobbiamo decidere cosa fa bene stravolgendo impunemente le leggi di Madre Natura?
Ed i risultati eccoli qua!
Ogni bestia produce il latte per i suoi cuccioli. Adatti ai suoi cuccioli. Nessuna bestia in natura (tranne la bestia uomo!) si nutre del latte di altri animali. Ci sarà forse un motivo?
Il latte di vacca, capra, asina… sono tutti alimenti innaturali per l’essere umano.
Più digeribili quello di capra, più simile a quello umano quello di asina, ok, ma NON fatti per l’essere umano.
A sostegno di questo, esiste una grandissima letteratura di medicina alternativa e di controinformazione.
Certo non è facile scontrarsi contro le multinazionali dell’alimentazione.
Le battaglie contro il latte, i latticini, lo zucchero e tutti gli altri veleni che imperano nell’industria alimentare non può non scontrarsi contro una serie incredibile di interessi economici.
Una battaglia contro i mulini a vento.
Ma qualche volta anche Don Chichotte è destinato a vincere…
Per questo, dopo anni di ricerche ed approfondimenti, abbiamo deciso di farti risparmiare un sacco di tempo e un sacco di soldi… 😉
E anche per chi ha un attacco di Sissite acuta…
Sì sì, lo so, ma…
questa volta rispondo:
DEVI assolutamente concederti il PERMESSO di LEGGERE questo ebook… Tu non hai neanche la più pallida idea di quello che abbiamo scoperto!!!
(E chi ci conosce sa che abbiamo un certo buon fiuto per queste cose! 😉 )
Nuovo da I FEEL GOOD, un nuovo DOSSIER DI AUTODIFESA ALIMENTARE:
L’INGANNO DEL LATTE
Dal Biberon all’Osteoporosi:
una storia di Amore e Sofferenza™
Viviana Taccione + Leonardo Di Paola
Con il contributo del Dott. Gianguglielmo Bergamaschi, esperto in Medicina Integrata che ha scritto un intero capitolo sull’allattamento.
Leggi tutto il programma qui:
Ottimo articolo mia bella Don Chichotte, pieno del consueto ardimentoso Amore per la salute ed il benessere delle tante Anime che ci circondano… brava! 🙂
Articolo molto interessante… peccato sull’inesattezza riguardo alla produzione di latte materno.
Questa infatti continua fintanto che UN bambino ciuccia dal seno della mamma… se ci pensiamo le Balie un tempo allattavano molti bambini per un periodo molto lungo e senza aver mai problemi di produzione…
Questo perchè fisiologicamente la donna è fatta per: restare incinta -> partorire -> allattare (in natura un bimbo viene allattato ben oltre i primi mesi) -> restare di nuovo incinta ecc ecc ecc….
Quindi sfatiamo il mito che la mamma ad un certo punto smette di produrre latte… questo accade solo quando il bambino smette di ciucciare tendenzialmente non prima dei 3 anni (certo è che se si usano ciucci e biberon questo genere di fisiologia viene intaccata e le cose cambiano)
Comunque a parte questa parentesi… è sconvolgente che il latte vaccino sia così mitizzato e quello materno fatto passare in ombra (non so se sapete ad esempio che per certi tipi di malattia nell’adulto viene utilizzato il latte materno donato come terapia?!?)
Lasciamo ai vitelli il latte vaccino e allattiamo i nostri cuccioli per tutto il tempo in cui ne hanno bisogno… senza preconcetti e dimenticandoci le leggende metropolitane… guardiamo a chi di allattamento ne sa più di noi… (popolazioni africane, neo zelandesi… ecc)
Grazie Anna, stiamo dicendo la stessa cosa quando parlo di “primissimi anni di vita” intendo proprio 2-3 anni.
Certo, se il bambino smette di ciucciare, la mamma non produce.
Senza andare a scomodare le balie (immagine che spesso magari non è gradita dalla neo-mamma), ci sono stati casi in Cina di donne che si sono messe a riallattare i bambini orfani dopo catastrofi naturali.
Quello che si intende con “allattamento ad libitum” è che non si deve bere latte oltre una certa età. Perchè se anche prendiamo esempio dalla Natura, le mamme smettono di allattare i cuccioli ad un certo punto (1 anno, 2 anni, 3 anni o che ne so, dipende dalla razza), ma cmq smettono.
Questo articolo vuole essere una PROVOCAZIONE rivolta alle madri che danno latte di mucca ai loro bambini confondendolo con quello materno… E a tutte le persone che “mangiano” latte di mucca a 12, 20, 40 anni… E certo non sarebbe consigliabile a quell’età continuare ad essere allattati dalla propria mamma!
Mi piacerebbe creare alleanze e e sinergie almeno tra di noi! 😉
Un caro saluto! 🙂