Ciao a tutti! mi chiamo Manuela ed eccomi qui al mio primo report da Allieva del Corso di Nutrizione Autodifesa Alimentare – The Final! 🙂
Che dire… sono un pò emozionata!!
Ma bando alle ciance 🙂
Vorrei condividere con voi delle riflessioni riguardo al cambiamento dello stile di vita che è avvenuto in poco più di 100 anni, come viene riportato nel secondo capitolo di AA the final, corredato anche da utili dati su questo “stravolgimento” .
E’ proprio il caso di chiamarlo così, se si pensa ad esempio al solo pane integrale, il cui consumo, come riportato nella tabella di pag. 32, è sceso drasticamente, anzi mi viene da pensare che oggi il suo utilizzo sia ancor più basso, tenendo conto che quei dati si riferiscono al 1970!
Incuriosita da questo argomento…
Ho chiesto ai miei adoratissimi nonni delle loro abitudini e stile di vita da giovani.
Che dire, sono rimasta ancor più impressionata, per come le cose siano potute cambiare nel giro di 50 anni!!
Allora, ecco una loro giornata tipica: ci si svegliava presto e per colazione si mangiava un po’ di pane, il più delle volte raffermo, a detta di mia nonna, perché le sue di nonne magari lo avevano fatto 10 o 15 giorni prima e, ovviamente, non si buttava niente, ma anzi si ottimizzava al massimo.
Poi di corsa a lavorare nei campi fino all’ora di pranzo e si mangiava una polentina, un po’ d’uva e quel poco che poteva esserci, magari una fetta di salame, ovviamente del maiale di casa, che andava divisa in tanti pezzi per poter sfamare tutta la famiglia.
Si lavorava ancora nel pomeriggio e poi verso le 17 si cenava, anche qui una specie di replica del pranzo, pane o polenta.
Si mangiava tutto “casereccio” , niente additivi, conservanti o cose pronte…
Ancora oggi mio nonno definisce i prodotti del supermercato “zozzo comprato” 🙂 🙂 vabbé….
Il lavoro era impegnativo, si lavorava nei campi a mano, non con i mezzi e persino la mietitura era tutta fatta a mano ed era una vera e propria festa, perché i vicini andavano ad aiutare.
In quell’occasione “si mangiava” 😀 la pasta fatta in casa, tipo tagliatelle!!!
E il ciambellone!!? Loro lo mangiavano una volta l’anno! 😯 😯
Mentre oggi… quanto ne mangiamo?
Oltre a questo, camminavano tantissimo, per recarsi al paese alla messa o al mercato per vendere due uova. Quanto si muovevano? Tanto tanto e sicuramente mangiavano molto meno del loro dispendio calorico.
Mia nonna mi ha anche detto che le sue nonne non avevano dolori articolari, alle ginocchia o alla schiena…
Ecco, a me tutto questo fa riflettere…
Ma veramente il benessere ci ha migliorato la vita?
E’ vero che all’epoca di mezzi non ce n’erano tanti, io ho descritto solo una situazione tipica, sicuramente c’era chi stava meglio, però in linea di massima credo che la maggioranza viveva così.
Io come allieva Allieva di Autodifesa Alimentare – The Final cerco e cercherò di trarre il meglio da questo corso, portando più consapevolezza nel mio modo di vivere e mi viene anche da domandarmi, sulla scia del post di Stefania…
Quale sarà il futuro nelle bocche dei nostri bambini…? 😕
Voi che ne pensate?
Manuela
PS: sto condividendo le mie scoperte in AA con i miei nonni! 🙂
Complimenti cara Manuela per il tuo primo report come Allieva del Corso “Autodifesa Alimentare – The Final”! 🙂
Sei stata bravissima a destreggiarti nel blog, adesso perché non metti anche la foto nei commenti, così animiamo questo blog anche con le faccine vere degli allievi!? 😉 Trovi tutte le info qui: https://www.autodifesalimentare.it/blog/?p=794
Il tuo racconto dei nonni mi ha commosso (è bello avere dei nonni a cui chiedere queste cose, sei una ragazza fortunata 😀 ) e ti prego di andare da tuo nonno e dargli un bel bacio da parte mia, perché ha proprio ragione a chiamare “zozzo comprato” certe cose!
Un abbraccio!
🙂
Grazie Vivi 🙂 veramente di cuore!
Non sapevo se andavo un pò fuori tema e se potevo scrivere…ci ho provato ed è andata bene! Ho rotto il ghiaccio!! 😉
I miei nonni ti mandano tanti baci…anzi, ma vuoi sapere che oggi mi ha detto ” ma perchè non scrivi pure di…”? 😀
un mega abbraccio:-)
PS: per la foto provvedo appena possibile con una recente 😉
Ciao!!! i tuoi nonni sono mitici! anche i miei lo sono, ma sulle questioni alimentari non mettono proprio orecchio, mannaggia! e’ vero che non sono vissuti in campagna, mia nonna per poco, mio nonno per niente, ma non mangiano neanche le verdure di stagione!!
Devo provare anche io un’intervista!! ;p