Eccole qui, 2 incantevoli caprette che ciucciano il latte dalla mamma, fotografate da Leonardo Di Paola (io ero proprio lì accanto imbambolata a guardare la scena) in occasione di una escursione di trekking alla volta di Lajares, nella zona nord di Fuerteventura.
Le capre sono uno dei simboli dell’isola e in effetti si incontrano dappertutto, per lo più allo stato brado.
Perché sono quasi 2 mesi che viviamo qui alle Canarie lo abbiamo spiegato nel Blog di I FEEL GOOD nell’articolo “Downshifting a Fuerteventura“, con tanto di fotoreportage, quindi se ti va ti invito a leggere di là nella sezione di Intelligenza Ecologica “Intecologica” i motivi della nostra scelta…
Però non potevo non inserire questa foto qui nel Blog di Autodifesa Alimentare, perché questa scena mi ha fatto tornare in mente tante cose…
- il diritto di tutti gli esseri viventi di poter bere il latte della loro mamma (e non intossicarsi con il latte di altre specie),
- il fatto inequivocabile che gli animali si nutrono del latte della loro mamma per crescere, e che smettono una volta che sono cresciuti (e noi umani no).
- il fatto oramai scientificamente assodato che il latte animale è colloso, mucogeno e inadatto alla costituzione umana,
- la violenza imposta a tutti i neonati umani (o quasi) quando vengono svezzati con il latte vaccino,
- la falsa convinzione che il latte vaccino o peggio i formaggi come parmigiano o grana possano prevenire l’osteoporosi quando ormai anche questo è scientificamente provato: il latte vaccino semmai è causa di osteoporosi…
E tanto altro di cui abbiamo parlato nell’Ebook Dossier “L’inganno del Latte, dal Biberon all’Osteoporosi. Una storia di Amore e sofferenza” con una ricca scelta di alternative vegetali e una guida all’Autoproduzione.
Latte e latticini dunque (occhio che i formaggi sono peggio, perché si tratta di latte concentrato! 😯 ) non dovrebbero proprio stare sulla nostra tavola.
A maggior ragione dopo aver letto i preziosi studi del Dr. Campbell di cui abbiamo lungamente parlato in questo blog.
Ma dato che ogni tanto può capitare di trovarsi in situazioni particolari, volendo fare un’eccezione alla nostra abituale alimentazione, il formaggio di capra, e per la precisione la ricotta di capra, biologica, preparata con caglio vegetale, può essere una soluzione per un peccatuccio di gola.
Per la nostra salute, per la sostenibilità ambientale (ovvio… un po’ meno per le capre che generosamente ce la donano).
Per questo, meglio scegliere un piccolo agricoltore e allevatore bio con animali allo stato brado, meglio rivolgersi a Farmers’ Market locali che aiutano l’economia della zona e sono a km zero, piuttosto che andare a comprare formaggi alla Grande Distribuzione, fatti con latte in polvere non si sa bene di che provenienza.
Cerchiamo nel nostro piccolo di fare sempre la differenza.
Qui a Fuerteventura c’è un mercato settimanale locale molto carino dove andiamo a fare il pieno di cose sane e gustose a Km zero, si tratta del Mercado Agrario di Puerto del Rosario, ma te lo racconto un’altra volta.
Nel frattempo…
Pace & Amore!
🙂
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer di Autodifesa Alimentare
Carissima Viviana mi presento sono Alessandro dell’azienda agricola Il Saracello di Capraia Isola, ho letto con molto interesse e piacere il tuo articolo le caprette di Fuerteventura …….. che ne dici se vieni a trovarci a Capraia …… abbiamo un piccolo allevamento di capre e produciamo i nostri formaggi il tutto a km zero credendo al concetto del benessere animale …… le nostre capre le conosciamo una ad una, sono parte essenziale della nostra famiglia.
Mi/ci farebbe veramente piacere poterti avere nostra ospite, la nostra isola è straordinariamente incontaminata ……. “provare per credere”
Ciao Alessandro, grazie per il tuo messaggio, sono molto lieta di conoscerti e sapere della vostra esperienza con le caprette di Capraia! 🙂 Ho dato un’occhiata al vostro sito, e le foto delle capre sono molto simpatiche! Mi piacerebbe prima o poi “fare un salto” a Capraia (espressione quanto mai azzeccata! 😉 ), non ci sono mai stata, e con l’occasione certamente passare a trovarvi e assaggiare le vostre ricottine. Ma dimmi, siete passati al caglio vegetale? Le vostre caprette brucano prevalentemente e nel caso, date loro da mangiare solo cereali e legumi naturali, locali, garantiti no OGM? Perché purtroppo oggi i mangimi sono per la maggior parte OGM. Un caro saluto a tutti voi! 🙂