Con questa interessante, ricca e approfondita seconda lezione ci siamo addentrati appieno nei temi fondamentali del corso di Autodifesa Alimentare, al punto che siamo andati a “sbirciare” con la lente di ingrandimento nel percorso che il nostro cibo fa all’interno del nostro corpo ed in particolare nel nostro “Grande Tubo”. 😀
Le 3 macroaree trattate: “il Grande Tubo” appunto, “l’acqua” e “le etichette alimentari” sono state approfondite a mio parere nella giusta misura senza eccedere in dettagli troppo “tecnici”, peraltro poco funzionali e troppo facili da dimenticare, mantenendo invece il focus sui principi che stanno alla base di queste conoscenze affinchè sia posibile applicarle nella “vita alimentare… pardon nutrizionale” di tutti i giorni.
Mi viene difficile focalizzarmi con questo commento solo su un dei 3 argomenti trattati, sono tutti 3 troppo importanti per non spendere un breve parere su ognuno di essi.
Relativamente al “Grande Tubo” mi ha fatto riflettere molto il ciclo di inserimento, assimilazione ed espulsione degli alimenti che se eseguito correttamente e a meno di particolare patologie, permette un giornaliero rapporto a somma zero tra alimenti e relativi scarti limitando o meglio annullando la formazione di tossine all’interno del corpo che sono alla base dello sviluppo della maggior parte delle malattie e che rappresentano “l’errore” di questa semplice equazione.
Insomma, un ciclo che deve essere il piu’ possibile naturale e dinamico, la cui ottimizzazione è favorita dall’utilizzo di una dieta alimentare dissociata utilizzando quella magica slide, quel magico schema, che ci hanno messo a disposizione Leonardo e Viviana che si chiama “Fiore della Digestione“.
Sull’importanza dell’acqua di cui siamo costituiti per il 70%, la soluzione migliore oltre a quella di bere tanto e soprattutto fuori pasto, di bere “caldo” in certi momenti “clou” della giornata e di bere di qualità (basso residuo fisso e bassi nitrati”) è di installare un depuratore ad osmosi inversa sotto ogni punto prelievo di acqua potabile presente nelle nostre case.
A quel punto ne gioveremo non solo noi, ma anche la Natura che verrà a trovarci e ci tenderà la mano in segno di ringraziamento. 🙂
I vantaggi sono tanti, dal non avere piu’ le cantine piene di cataste di bottiglie di plastica, dall’avere meno rifiuti in plastica o vetro da smaltire, al contribuire a produrre meno inquinamento per il “mancato” trasporto dell’acqua, al credo quasi certo vantaggio economico oltre soprattutto, la cosa piu’ importante a bere bene.
Infine sulle etichette alimentari vorrei precisare che saperle leggere ci permette di evitare che l’industria alimentare ci “inganni” con finti richiami sulle confezioni, saremo noi a verificare se quanto pubblicizzato in copertina” corrisponda poi davvero al contenuto. E questa possibilità è di una potenzialità enorme!!
Insomma, adesso non ci sono piu’ scuse, adesso piu’ che mai siamo noi i responsabili del nostro corpo e della benzina con cui lo alimentiamo e cominciamo a saperne piu’ della maggior parte degli individui, diciamo del 95% delle persone??
Per cui a maggior ragione mettiamo in pratica quello che ora sappiamo.
La vera crescita non è nella consapevolezza (che è propedeutica) ma nel Cambiamento. 😉
Come sempre sta a Noi.