Nell’era dell’informazione supersonica, dove hai giusto il tempo di leggere i titoli e titoletti di un articolo, di prestare attenzione alle prime parole di una notizia…
La comunicazione si gioca nelle prime sillabe.
Ci siamo divertiti nei giorni scorsi a fare un elenco dei titoloni di una notizia che, pubblicata sulla rivista scientifica AJCN, ha fatto scalpore in questi giorni.
Non so se tra web, giornali, tv o radio hai sentito dell’ennesima ricerca che attesta che i Vegetariani soffrono meno di tumori e neoplasie.
Si sa da decenni, lo diciamo ad Autodifesa Alimentare dalla prima edizione…
Ecco i vari titoli, leggi che roba! 😉
- Dieta vegetariana riduce il rischio di tumori
- Dieta vegetariana, più rischi di tumore all’intestino
- La dieta vegetariana per scacciare i tumori. Con qualche dubbio
- Tumori e alimentazione: vegetariani più sani (ma non sempre)
- Tumori: I Vegetariani Si Ammalano Di Meno
- Sempre più stretto il rapporo tra abitudini alimentari e tumori
- Meno rischi di tumore per i vegetariani
- Vegetariani più a rischio di tumori all’intestino
- Vegetariani meno a rischio di sviluppare tumori
- Vegetariani a rischio tumori intestinali
- Vegetariani più protetti contro il cancro, ma non sempre
- Vegetariani: il rischio tumori diminuisce, ma non sempre
- Mangiar vegetariano riduce il rischio di tumori
- Sanita’: vegetariani, meno tumori
Lo studio completo è a pagamento, ed è pieno di sigle abbreviate, è scritto insomma in “medichese inglese”. 🙁
Speravo che qualche articolista – giornalista italiano riportasse qualcosa di più, almeno le testate più serie, almeno i medici…
Nada, tutti hanno copiato a piene mani i dati dell’Abstract, nessuno ha approfondito (anzi se hai notizie puoi postarle nei commenti please! 🙂 )
Siamo andati a vedere l’ABSTRACT della ricerca “Cancer incidence in vegetarians: results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC-Oxford)“, poche righe pubblicate sul sito dall’American Journal of Clinical Nutrition, Marzo 2009.
Ma veniamo alla notizia nuda e cruda.
Appena concluso uno studio su 52.700 persone, tra i 20 e gli 89 anni, effettuato nel Regno Unito dagli anni Novanta per stabilire l’incidenza del Cancro sui Vegetariani.
Mangiatori di carne, mangiatori di pesce, vegetariani e vegani sono stati analizzati per anni e si è scoperto che chi non mangia carne ha meno rischio di contrarre un tumore, tranne che per una curiosa incidenza di tumore al colon retto, maggiore nei vegetariani rispetto ai carnivori (vegetariani o vegani, o tutti e due? Questo è un mistero e poi ti spiego perchè… E l’incidenza dei mangiatori di pesce? 😕 )
Relazione stretta inconfutabile tra chi mangia vegetale e pesce rispetto alla carne per una minore incidenza di tutto gli altri tipi di cancro, impossibilità di stabilire un nesso tra cancro al colon retto e l’alimentazione dato che dipende anche dallo stile di vita, più raccomandazione di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno colorata… chiudono l’articolo.
Al di là del fatto che una dieta vegetale non implica solo “frutta e verdura” ma anche legumi e cereali integrali…
Sono stata in UK diverse volte e mi ricordo che i negozi di frutta e verdura sembrano gioiellerie, non so in effetti quanta frutta e verdura mangino i sedicenti “vegetariani” o “vegani” nel Regno Unito… questo, anche se non mi occupo di statistica, è incoraggiante e credo che possa incidere di qualche punto percentuale… perchè almeno noi in Italia abbiamo molta più possibilità di mangiare verde!!! 😉
Ma, scavando un po’ di più, dire “vegetariani” che significa?
Sai che noi per primi ad Autodifesa Alimentare non amiamo le etichette e non abbiamo voluto trovare un’etichetta per lo stile alimentare fusion che seguiamo e proponiamo, quindi…
Oggi va di moda definirsi “vegetariani” per poi scoprire quando parli con le persone che “non mangio quasi mai carne rossa” E il pesce? “certo il pesce sì!” 😯 , vabbè ognuno si definisca come vuole, tanto le definizioni lasciano il tempo che trovano, però vorrei precisare che i veri vegetariani non mangiano pesce, tanto per cominciare..
Inoltre, dato che non ho nulla contro i poveri pesci, sopratutto alcune categorie specifiche, mi preme sottolineare una cosa: i “vegetariani” mangiano uova e formaggio, al contrario dei “vegani” che non consumano nessun prodotto di origine animale.
E questa mi sembra una gran bella differenza che spesso non viene evidenziata.
Allora i conti sono presto fatti, sai cosa pensiamo dei latticini e dell’uso indiscriminato che se ne fa oggi giorno… soprattutto quando li si usa come compensazione al fatto che non si mangia la carne.
E anche lì, ne sentiamo parecchie pure tra gli onnivori.
Persone che “ma sai, io non mangio quasi mai latticini” e poi – se fai domande specifiche – scopri che si bevono 1-2 bicchieri di latte a colazione, la caciotta un paio di volte a settimana ed il parmigiano sulla pasta tutti i santi giorni!!!
E poi non c’è scritto da nessuna parte che un “vegetariano” o “vegano”, nella sua spesa quotidiana, non mangi tutto raffinato, farina doppio zero, pasta tradizionale, grano creso, fette biscottate, biscotti a go go…
Per mantenere forte e sano il nostro apparato gastrointestinale c’è bisogno di mangiare alimenti integrali e ricchi di fibre, vitamine e minerali, mantenerlo pulito ed efficiente con almeno 2 (meglio 3) evacuazioni regolari al giorno… e cartamente non “incementarlo” con alimenti raffinati, pasta, pane e latticini.
Come spieghiamo al corso di Autodifesa Alimentare, lo stucco lasciamolo ai muratori per quando si devono rifare i muri di casa!!! 😀
Quindi tornando a noi, in linea generale, anche i “vegetariani” possono avere problemi all’apparato gastrointestinale se non applicano le norme della sana alimentazione, se non si concedono i “tempi giusti” per “contare le piastrelle” come ha detto una nostra brillante allieva. 🙂
Ma è probabile che, chi sceglie di prestare attenzione alla sua alimentazione con uno stile alimentare a prevalenza vegetale, sarà anche maggiormente interessato a queste tematiche e quindi in proporzione avrà un benessere maggiore di “carnivori”, “lattivori”, “presciolosi”, “junk fooddari” e “stressatissimi”.
Prediligere una dieta a base vegetale, integrale, bio, con qualche puntatina nel regno animale (pescato di piccola taglia, uova bio), cercando di eliminare mammifero e derivati (carne e latticini), è certamente un regime alimentare sano, vivo, ricco di micro nutrienti, fibre e carboidrati a lento rilascio e proteine senza grassi cattivi…
I dettagli per riuscirci in modo entusiasmante e definitivo?
La settima edizione di Autodifesa Alimentare inizia tra poco!
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer 🙂
Bel post. Esprime anche il mio pensiero e la mia alimentazione è quella che vi è consigliata 🙂
Pingback: AutodifesAlimentare.it » La mia storia con il lattosio… a proposito di “Vegetariani e tumori”
bel post ^_^
effettivamente, sui vegetariani ne ho sentito di tutti i colori!
Poveri noi…
Il problema è che ci sono tanti luoghi comuni come il pensare che chi è vegetariano mangia PER FORZA biologico ed integrale… quando parlo con altre amiche veg*, infatti scopro che tante mangiano cose stra raffinate 😕
oppure, mancano vitamine e ferro… e cose del genere… mentre si puù avere un alimentazione francamente sana da veg* includendo tante cose naturali anche dimenticate come i germogli che sono ottimi integratori naturali di vitamine.
Grazie Sandra per il tuo commento.
Sono felice che ti sia unita al progetto Autodifesa Alimentare, benvenuta!
Vedrai che insieme potremo diffondere ancora più benessere, abbondanza e consapevolezza… 😀
grazie per il benvenuto ^_^
Sono perfettamente d’accordo con te : la superficialòità e il qualunquismo con cui la gente (anche gli “esperti”) parlano di alimentazione e della proprie abitudini alimentari è a dir poco stupefacente. Si dice una cosa e si intende un’altra.
Per esempio, a volte qualcuno dice di non mangiare carne, ma poi si scopre che si fa fuori un panino al giorno ben imbottito di prosciutto. Ma certo! Perchè, come tutti sanno, il prosciutto è un vegetale, essendo un derivato del mais … previa trasformazione in suini.
Comunque è ovvio che dire “vegetariano” non significa niente dal punto di vista della salubrità di una dieta, perchè si può essere vegetariani e al contempo fare mille altri errori.
Anche la ricerca scientifica per appurare correlazioni tra cibi e malattìe a volte pecca di superficialità, tendendo a fare di tutta l’erba un fascio.
Ho una buona notizia però da dare a tal proposito, anche se non è recente e non ho potuto seguirne gli sviluppi.
Si tratta della richiesta da parte della “Commissione governativa statunitense sul cancro e sull’ utilizzo di terapìe complementari e alternative” di sussidi per finanziare le ricerche su cancro e alimentazione presso l’ Istituto Kushi, il più importante centro macrobiotico del mondo, sulla base di risultati incoraggianti presentati dal suddetto Istituto al National Cancer Institute (l’ ente governativo statunitense per lo studio del cancro).
Questi risultati si riferiscono a sei casi ben documentati di guarigioni eclatanti da vari tipi di tumori maligni grazie all’ applicazione dei principi macrobiotici alla dieta e stile di vita.
Purtroppo questa non è la sede per parlarne, per cui penso che mi riserverò di farlo in un prossimo post.
Bella pagina interessante e soprattutto schietta
Non basta essere vegetariani (e io non lo sono) ma attenzione a ciò che si mangia si
Leggere attentamente le etichette, credo sia un primo passo verso un’alimentazione sana
Penso sia a inutile essere vegetariani e poi non sai come o con cosa sono state cresciute le verdure che mangi ( pesticidi, diserbanti, antibiotici e ormoni per non parlare delle colture OGM). Detto ciò sto molto attenta alla carne che compero: solo carni di animali allevati allo stato brado o cacciagione, quindi va da se che il consumo si riduce notevolmente, le verdure dal contadino che conosco da una vita, solo farine integrali e NO OLIO DI PALMA
MA l’importante è la consapevolezza!
Ciao a tutti
Lieta che l’articolo ti sia piaciuto. 🙂
Grazie del contributo Annalisa!