Scrollarsi dal nostro torpore consumistico e riflettere sul valore dell’acqua pubblica.
Sulla fortuna che abbiamo a poter girare un rubinetto nelle nostre case ed ottenerla. Sulla differenza abbissale che ingiustamente ci separa da una donna africana che si deve fare chilometri per arrivare ad un pozzo e poi trascinare una pesante tanica verso la propria capanna…
E’ questo il video dell’Amref dedicato alla Giornata Mondiale dell’Acqua. Solo 37 secondi, ma micidiali, perché ti catapultano tra metropoli e villaggi sul vero significato dell’acqua, per noi e per loro.
Una distanza mica tanto lontana, quando dovremo combattere per mantenere l’acqua bene pubblico.
Sospesi tra due mondi, uno più assurdo dell’altro.
Un mondo Africano dove 4 persone su 10 non hanno acqua, dove ogni anno 1 milione e mezzo di bambini sotto i 5 anni muore, per carenza di acqua… 🙁
Un mondo Americano, dove per mercificare al meglio su questo bene di tutti in alcuni stati – dopo la privatizzazione – è clamorosamente vietato raccogliere l’acqua piovana… 😯 altrimenti come fanno a vendertela? 👿
Passa parola!
Pioggia, sole, vento, bene di tutti, patrimonio naturale del Pianeta e non solo degli esseri umani, tanto meno dei pochi che speculano sui molti.
Iniziamo con un gesto d’amore, aiutando l’Amref a costruire i pozzi in Africa.
Continuiamo tenendo occhi ed orecchi bene aperti. Che la distrazione non ci faccia commettere irrimediabili errori.
L’acqua deve restare un bene comune!