Ciao ragazzi, sapendo che nella prossima lezione si parlerà anche di acqua mi porto avanti con una richiesta.
Da mesi ormai abbiamo installato in casa un filtro per il rubinetto che dovrebbe depurare un po’ l’acqua che vi esce. Volendo fare delle analisi sulla composizione chimica di tale acqua, come potrei fare? a chi dovrei rivolgermi? sapete percaso qual è la procedura?
grazie!
ciao 🙂
Dire “filtro” è come dire “macchina”… Bisognerebbe sapere che tipo di filtro hai: a carboni attivi, a osmosi inversa, a corda?
Le analisi possono costare circa 100 – 150 euro e devi cercare un laboratorio di analisi nella tua città. Spesso la ASL può essere d’aiuto.
Se questo filtro è attaccato, come credo, ad acqua dell’acquedotto la cosa importante è l’analisi chimica (minerali, residuo fisso e metalli pesanti) già che ci sei fai fare anche quella batteriologica anche se tra la clorazione dell’acquedotto ed il filtro è molto difficile che ci sia qualcosa di pericoloso.
Se hai il pozzo è tutta un’altra storia e le analisi sono assolutamente obbligatorie e ovviamente la filtrazione deve essere ancora più accurata perchè non c’è nenache la garanzia di potabilità per legge che danno gli acquedotti pubblici!
Grazie per l’interessante domanda, ci torneremo! 🙂
Concordo con Leonardo, io lavoro in laboratorio per un Ente che eroga acqua potabile, se descrivi meglio che tipo di “filtro” uso posso suggerirti le analisi minime da fare….
ho cercato le istruzioni del filtro ma non le ho trovate, internet non mi è servito in queto caso. mi sapete dire se c’è modo di capire il tipo di filtro senza chiamare la casa madre?
grazie
Prima cosa dovresti capire se è a osmosi inversa o a carboni attivi….. come fare???? magari nel nome o in qualche istruzione allegata si fa riferimento a qualcuno di questi termini, comunque le analisi minime sono quella batteriologica per vedere che il filtro non alteri la qualità dell’acqua dell’acquedotto creando sacche di batteri (è la cosa più frequente che si riscontra quando si fanno trattamenti post-contatore), poi la salinità che non deve essere troppo bassa (risulterebbe un’acqua distillata che, se si beve, ci impoverisce di sali) attraverso la determinazione di Sodio, Calcio, Potassio, Magnesio, Cloruri, Solfati, Nitrati. Questo già ci dice se il trattamento va bene o è troppo spinto. Volendo si possono aggiungere i metalli, il mio consiglio è chiede all’ente erogatore (acquedotto) le caratteristiche dell’acqua (sono tenuti a darle) poi valutare eventualmente la concentrazione dei metalli presenti in quantità maggiore per vedere l’abbattimento che fa il filtro.
Come informazione i metalli più “tossici” sono Piombo, Cadmio, Cromo, Arsenico, Selenio,Antimonio, Vanadio… gli altri è normale che siano presenti, anche se comunque hanno limiti di legge.