Sul fatto di non mangiare AGNELLI (né altri animali) a Pasqua non mi dilungherò quest’anno, dato che dopo 11 anni di Autodifesa Alimentare il concetto dovrebbe essere chiaro. [Per approfondimenti vedi qui, e anche – per tutti quelli che si nascondono dietro la “tradizione” – qui: Ma Gesù Cristo mangiava l’Agnello Pasquale? ]
Parliamo ora di MENU’ DI PASQUA…
Ebbene sì, lo confesso, dopo il successo del FINTO PESCE dello scorso Natale a base di ceci e patate, ho deciso che anche la Santa Pasqua debba essere celebrata con i ceci. Ed ecco una ricetta che mi è arrivata dagli Amici di AGIRE ORA che intendo seguire alla lettera!!! 🙂
Adesso, conoscendomi non so quante “ine” saranno queste polpettine, magari potrei fare delle “polpettone” o direttamente degli Ovetti di Pasqua… Vedremo!!! 😉
Intanto ecco qui…
Polpettine di ceci e zucchine
Ingredienti 1 tazza grande di ceci già lessati; 2 fettine di cipolla; 2 zucchine grandi; pan grattato; sale; olio extra vergine di oliva.
Preparazione Soffriggete la cipolla nell’olio e dopo qualche minuto aggiungete le zucchine tagliate a rondelle. Lasciatele cuocere per circa 15 minuti e poi frullatele con i ceci lessati, ben scolati. Aggiungete man mano del pangrattato per ottenere un composto abbastanza solido.
Se non volete utilizzare il pangrattato e volete rendere queste polpette gluten-free basta lasciare il composto in frigorifero per alcune ore, anche tutta la notte se necessario.
Aggiustate di sale. Formate con le mani le polpette e cuocerle nel forno a circa 180° per 30 minuti. A cottura quasi ultimata, giratele per farle cuocere bene da entrambe le parti. Si possono anche cuocere nell’olio, fritte o in padella, ma la versione qui proposta è più salutare e delicata.
(Ricetta di Cinzia Murgia e Maria Luisa Perra – fonte: www.agireora.org)
Buona Pasqua!
🙂
Grazie a Viviana quest’anno a Pasqua niente Agnello e neppure in altre occasioni… Purtroppo vivo in campagna e allevo molti animali, non mi posso rifiutare di cucinare pollo coniglio e anatre altrimenti i miei figli e mio marito tirano il collo a me. In ogni caso sono animali felici che vivono liberi e godono di tanto spazio. Di eliminare del tutto la carne non se ne parla, ho provato ma invano.
Ciao Maria Agnese, sono contenta che hai provato una Pasqua diversa!
Magari inizia a proporre a tavola alternative per diminuire la quantità di cibo animale, senza però dichiarare il tuo intento salutistico/animalistico/ambientalistico che sia, altrimenti è normale che i tuoi si possano mettere sulla difensiva…
Ad ogni modo, anche se eticamente è la stessa cosa, dal punto di vista del benessere animale e dell’ambiente è diverso avere i propri animali allevati all’aria aperta e inseriti nel ciclo vita di una fattoria. E ti dirò, in un certo modo lo trovo anche più “coerente” rispetto a chi compra al supermercato dei tagli di carne e non sa neanche che animale c’è dietro! 😉 Un abbraccione.