Ciao! l’argomento affrontato nella seconda lezione mi ha riportato alla mia tesina di naturopatia. Mi aveva particolarmente colpito la definizione dell’intestino cefalico o stomaco metabolico… wow che paroloni!
Ma, dopo aver approfondito con varie letture, è nato in me il desiderio di capire come avrei potuto aiutare le persone a disintossicarsi dalla disbiosi.
Mi si è veramente aperto un mondo nel comprendere quante patologie può procurare il mal funzionamento dell’intestino, il bombardarlo di farmaci, di cibi industriali, di stress, di vita sedentaria. 🙁
Mi è apparsa, poi, una lista molto folta di patologie molto gravi e mi sono rammariccata perchè si crede di risolvere tutto con una pastiglia, ma in realtà non è proprio così: si toglie il disturbo, ma il problema rimane, non viene curato.
Questo abusare di antibiotici mi sbalordisce: mal di pancia, antibiotico; mal di testa, antibiotico, cistite, antibiotico, e così via…
Ieri una mia collega mi diceva che il suo medico le ha detto che un antibiotico si smaltisce in 48h !! Ma non è vero! Ci vogliono circa 40 giorni e, ovviamente, non le ha detto che si compromette la flora intestinale! Quindi, dirle eventualmente, di prendere dei probiotici, è stato recepito come: “Questa è fissata! A cosa servono?”
Non parliamo poi della classica bustina di Aulin sempre pronta in borsa per un semplice mal di testa!
Tornando alla tesina, ho cercato di studiare alcuni rimedi di disintossicazione (tra questi c’è limitare latte e farinacei per evitare le colle intestinali, bere aloe vera e approfondire l’idrocolon terapia) che ho trovato molto interessanti ed efficaci.
Di questa lezione mi ha colpito molto anche la qualità del cibo che ingeriamo e, quello delle uova è proprio clamoroso!
Attendo domani per la prossima lezione!
Un salutone! Cristina 😀
Concordo in pieno, anche a me danno della fissata, per non parlare di quando mi dicono che mi “pierangelizzo” quando mi metto a spiegare il perchè assumere o meno alcuni cibi o farmaci. Ma non so te, io non demordo.
Ciao a presto