Quand’è che abbiamo perso per strada la nostra capacità di giudizio, il nostro senso della realtà, il senso critico?
Leggere che “il 60% dei piatti pronti acquistati per il consumo familiare dipende dalle ‘scelte’ del bambino” mi mette un non so che di inquietudine addosso. Si chiama “NAG factor”…
Pensare che i nostri bambini sono “studiati” nei loro capricci perché le pubblicità facciano più effetto su di loro e, quindi, su di noi (che apriamo di conseguenza il portafogli!) mi provoca un mezzo moto di rabbia interiore! (mezzo, sì.. cerco sempre di restare positiva anche se non tutte le volte ci riesco!!!! 🙂 ).
Possibile che siamo diventati proprio così?
Così influenzabili, così poco razionali, così creduloni?
Suvvia, difendiamoci un pochino!!!!!
Spegniamo un po’ di più la televisione e attiviamo più spesso la nostra intelligenza e le nostre capacità!!!!
Ok, fase-rabbia sfogata… provo a passare al lato “costruttivo”!
Questa, del lato costruttivo, devo dire è una delle prime cose che mi ha colpito e che più mi piace del Corso di Nutrizione e Autodifesa Alimentare, di cui potete scaricare un “assaggio” OMAGGIO cliccando qui: “I 4 Nemici e la Temibile Sissite”
A me, che a volte mi perdo tra lo sconforto, il nervoso e la lamentela, aiuta a tornare coi piedi nella realtà.
Mi ricorda che il cambiamento comincia da me ed è possibile a partire dalle piccole cose! 🙂
Dicono gli autori, Viviana Taccione e Leonardo Di Paola:
“Come Coach noi insegniamo a non sprecare le nostre energie focalizzandoci sui “Cattivoni”, sulle persone o sugli enti che non possiamo cambiare, ma cerchiamo di fare del nostro meglio per lavorare sull’unico fattore che possiamo modificare, cioè il nostro COMPORTAMENTO, scegliendo bene tra le opzioni a nostra disposizione”.
Bene, concentriamoci su di noi allora! 🙂
Provo a “pescare” nella memoria modalità che mi hanno aiutata in passato!
Il vestiario, per esempio, è un altro di quegli ambiti in cui siamo talmente “martellati”, coscientemente o meno, da messaggi e pubblicità che un sacco di volte finiamo per non saper fare scelte davvero libere e consapevoli!
Io qualche anno fa ho deciso che non avrei più dato “fiato” alla parte istintiva di me, di fronte ad un vestito! E che, a prescindere, mi sarei concessa, prima di ogni nuovo acquisto, qualche minuto per farmi una semplice domanda:
“Anna, ma TI SERVE DAVVERO?“
Beh, devo dire che è stato un esperimento interessante!
E’ un esercizio che, piano piano, costringe ad un po’ di onestà intellettuale in più e che ti fa rendere conto di quanto spesso si è mossi da automatismi, mode, necessità indotte e non reali!
Bene, ma allora perché non provare a fare lo stesso esercizio col cibo? La domanda potrebbe essere la stessa: “Mi serve davvero”?
E magari ci potremmo aggiungere… “MI FA DAVVERO BENE“?
Che dite, provate con me?
Viviana e Leonardo, in Autodifesa Alimentare, riportano un’immagine che mi piace molto:
“NOI SIAMO IL TRAFFICO”. Nel senso che siamo noi che riempiamo le strade e scegliamo come muoverci… Bene, allo stesso modo, “NOI SIAMO IL “JUNK FOOD” , noi siamo quelli che comprano il cibo spazzatura..”
…già, siamo proprio noi quelli che comprano cibo spazzatura!
E tante volte non ce ne rendiamo neanche conto (perché il cibo spazzatura non è solo quello del fast food, ma molto di quello conservato e inscatolato in vendita nella Grande Distribuzione!)
Allora magari iniziamo a chiederci se ci serve e ci fa bene quello che mangiamo…
Magari se la risposta dovesse essere “non lo so” potremmo decidere di continuare il “gioco” cercando una risposta più approfondita!
D’altronde se state leggendo questo articolo avete già dalla vostra una carta fantastica da giocare: un blog pieno ma proprio pieno di spunti interessanti per trovare delle nuove risposte a tante questioni legate alle scelte alimentari!
Allora pronti?
Via!
Che il gioco della consapevolezza abbia inizio!
🙂
Annamaria Virgilio