La nostra evolzione, il nostro potenziale genetico, permetterebbe ad un bambino che nasce oggi di poter vivere fino a 120 anni, c’è chi dice di più.
Ma – e purtroppo un ma c’è – i bambini di oggi hanno una seria probabilità di finire nelle spire della DIABESITY, pandemia del nostro secolo.
Immagina la scena: reparto pediatrico. Tante culle con fiocchetti rosa e azzurri. Inizia a contare. Un bambino su 3.
Un bambino su 3 di quelli, nati perfetti, meravigliosi, pieni di cellule vitali con tanta voglia di crescere… diventerà sovrappeso ed obeso ed avrà malattie invalidanti come diabete, patologie cardiovascolari, tumori che nascono da scelte alimentari errate, sedentarietà, carenza di nutrienti sani.
La responsabilità è dei genitori.
La colpa è della cattiva informazione, della mala sanità, dei media… Sì ma la responsabilità in ultima analisi è dei genitori. Perchè oggi è possibile informarsi. Ed in questo panorama sconvolgente, oggi informarsi è un obbligo per ogni genitore.
E se il Medico di base non ti sa aiutare perchè lui per primo è sovrappeso e metà dei suoi pazienti sono e restano obesi… che fare?
In tutti i paesi occidantali il dato è comune, c’è una vera e propria epidemia di sovrappeso che vede bimbi oversize diventare probabilmente adulti obesi con problemi di autostima, apprendimento, inserimento sociale e lavorativo.
E purtroppo si sa che tutto questo può giovare perchè in questo modo è possibile avere un certo tipo di controllo sociale.
Come la favola di Pinocchio. Pinocchio e Lucignolo al paese dei balocchi, mangiano di tutto, giocano inconsapevoli, finchè si trasformano in Asini e c’è qualcuno pronto a venderli. Il Paese dei Balocchi è un’immensa macchina che sforma Asini per trarne profitto a scapito di bambini indisciplinati.
Pinocchio si salva. Perchè Collodi era un buonista. E perchè così noi oggi possiamo imparare da quella favola. Ma stiamo davvero imparando?
In Italia, dove ancora i mass media strombazzano l’equivoco della dieta mediterranea (ancora vogliamo bearci con la dieta mediterranea? Ma se gli Italiani sono presi in giro in tutto il mondo per le loro abbuffate? 🙁 ), la situazione non è così diversa. Anzi.
I bambini italiani sono i più ciccioni di Europa.
I dati raccolti dalla «International Obesity Task Force» sono impressionanti: nel mondo oltre 155 milioni di bambini in età scolare sono obesi (1 su 10). In Europa si aggiungono ogni anno 400 mila bambini al numero dei sovrappeso e oltre 85 mila gli obesi. Un problema che è letteralmente esploso tra i giovani, 10 volte di più rispetto agli anni ’70.
Tra i bimbi delle elementari poi, più di uno su 3 ha problemi di peso. Oltre 1 milione e centomila tra i 6 e gli 11 anni.
Ed è davvero buffo che voci autorevoli che lavorano per aziende che fino ad oggi ci hanno ingrassato allegramente stiano adesso cavalcando l’onda delle prevenzione con studi, dibattiti, seminari e tante belle chiacchiere…
Ma quando le suddette aziende si degneranno di preparare prodotti più decenti, con meno sorprese ed incentivi e più roba edibile e nutriente?
La disinformazione alimentare è SPAVENTOSA.
Mi chiedo come caspita faccia il Ministero a permettere certe oscenità.
Mi chiedo quando cambieranno i programmi ministeriali e verranno aggiornati i programmi di studio per i nostri Medici.
Leggevo l’altro giorno sull’etichetta di una nota scatola di biscotti 😕 che per fare una colazione equilibrata per un uomo adulto con un fabbisogno di 2.000 kcal al giorno che fa una discreta attività fisica, bastano 5 biscotti e una tazza di latte vaccino con… zucchero aggiunto! 😯
A parte che una sana colazione non si fa assolutamente così, ma questo lo vediamo nel corso di Autodifesa Alimentare… Ma quanto è inesatto prendere come target un uomo adulto per una confezione di biscotti?
Biscotti lasciati al mattino nelle mani di bambinetti alti mezzo metro che ne divorano a pacchi perchè ricchi di zuccheri e “sollazzatori del gusto“…
…biscotti che fanno impennare i picchi glicemici del malcapitato che dopo 2 ore al suonare della campanella a scuola ha già gli occhi iniettati di sangue dalla fame che placa con merendine o pizze o bibite.
Biscotti che non hanno nulla di fresco, vivo, biologico, chilometri zero, crulty free. Ma questa è un’altra storia! 🙁
Ed è solo una delle tante assurdità.
Se si leggono le etichette sui prodotti per la colazione o sui prodotti generalmente preferiti dai bambini (e considerati sani dalle mamme) come i cereali, si rabbrividisce perchè sono tutti a base di cereali raffinati e al primo, massimo secondo posto c’è sempre lo zucchero bianco.
Calorie vuote, dal potere nutrizionale zero, che irritano gli organi digestivi con grave pena delle ghiandole surrenali, dei denti, delle ossa e dei nervi dei bambini. Nervosi, ipercinetici, incapaci a concentrarsi… Drogati da piccoli! (Per come DIFENDERSI dai danni dello zucchero bianco, leggi qui)
Claudio Maffeis, pediatra dell’università degli studi di Verona – limitandosi comunque alle sole calorie ignorando come tanti altri colleghi del tutto il discorso nutrienti – scrive:
“È evidente la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari che non favoriscono una crescita armonica e che predispongono all’aumento di peso, specie se concomitanti. In particolare, emerge che l’11% dei bambini non fa colazione; il 28% la fa in maniera non adeguata; l’82% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante (oltre 100 calorie); il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente né frutta né verdura”. (Fonte Corrieredellasera.it)
La EASD, “European association for the study of diabetes” unitamente alla “Federazione diabete giovanile” hanno dichiarato che:
“l’obesità è oggi il più importante problema di salute pubblica in tutto il mondo”.
E ovviamente parliamo anche di costi sanitari molto alti, perchè quando ci si rende conto che le persone sovrappeso, obese, diabetiche, con patologie cardiovascolari, tumorali – senza parlare dei problemi di deambulazione – fanno schizzare alle stelle i costi della previdenza sociale con continue visite ambulatoriali, analisi, medicine etc. etc… allora forse qualcuno cerca di intervenire.
Cosa fare?
Innanzitutto cercare noi le soluzioni senza aspettare che piovano dal cielo.
Imparare a mangiare bene, leggere le etichette, fare una spesa intelligente, non abituare i bambini a sapori troppo dolci o troppo salati, saziarli al mattino con una colazione adeguata ed inserirgli nello zaino una merenda nutrizionalmente corretta sembrerebbe una soluzione intelligente e quanto mai pratica.
Perchè si è visto che sono i primi 2 anni di vita del bambino a fare la differenza.
Dallo svezzamento in poi, quando ai bambini vengono imposti cibi che chiaramente fanno loro male perchè hanno problemi gastrointestinali definiti “normali” dai nostri pediatri e luminari… il bambino occidentale viene iperalimentato e sottonutrito.
In quel momento le sue cellule adipose aumentano più del dovuto e un bambino “bello di mamma” grassottello a due anni, ha molte più possibilità di diventare obeso da adulto.
E tutto questo si può con poco cambiare.
La corretta alimentazione pesa in questo senso molto più della genetica.
Basterebbe un piccolo sforzo, davvero piccolo, come informarsi su canali indipendenti dalle Lobby economiche, dai Ministeri, dalle Industrie dolciarie e Chimico Farmaceutiche.
Uno tra i pochi? Autodifesa Alimentare 🙂
Impara a volerti bene, proteggi il futuro!
🙂
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer Autodifesalimentare
www.autodifesalimentare.it
L’unico programma di alfabetizzazione alimentare esistente oggi che sposa la ricchezza di contenuti informativi fondati sui piu’ recenti studi scientifici – medici e naturopatici – di nutrizione umana con l’efficacia di una comunicazione divertente basata sui presupposti del Coaching, della PNL e del Pensiero Positivo.
Guarda il nuovo video di Autodifesa Alimentare! Scopri il Wellness Angel che è in te! 🙂
Questo articolo è agghiacciante e assolutamente vero! Complimenti perchè ancora una volta non vi nascondete dietro le parole e parlate chiaro. Grazie! 😀
Ciao Viviana, eccomi quà!
Ho letto con molta attenzione il tuo articolo sul problema del sovrappeso e dell’obesità nel mondo dei bambini, e ne sono rimasto molto impressionato. Non dovrebbe essere così perchè anch’io opero nel settore del benessere per passione e quasi per missione, e pertanto conosco profondamente l’argomento; ma ogni volta che ho modo di aggiornarmi con nuove valutazioni statistiche che lo riguardano, spalanco occhi e mente per apprendere come meglio posso aiutare la gente a scansare i rischi che conseguono a tutto ciò. E poi si tratta di bambini, esseri inconsapevoli e indifesi, che con filiale fiducia si affidano alle cure alimentari dei genitori (e come potrebbe essere diversamente!): è tristissimo!
C’è tanto lavoro da fare per dare consapevolezza a chi ha la responsabilità della “cucina” e della “spesa” in famiglia e nelle comunità; fare uscire la gente dalla loro area di comfort fatta di abitudini alimentari ormai consolidate e radicate nella routine familiare e nel costume sociale non è cosa semplice, ma noi ci proviamo e, anche procedendo a piccoli passi, siamo sicuri che faremo tanta strada se sapremo essere costanti e persistenti. Un grandissimo contributo alla consapevolezza lo state però dando voi di I feel good con i corsi periodici di Autodifesa Alimentare, che ritengo siano uno strumento potentissimo per l’affermazione di nuove credenze sul Benessere. E questo non lo dico per fare propaganda ai vostri corsi, che si pubblicizzano da soli per l’altissima qualità dei contenuti, ma perchè sono fortemente convinto che una buona informazione possa realmente condurre a minimizzare se non addirittura annullare i danni conseguenti ad un cattivo stile di vita alimentare.
sono assolutamente d’accordo con la tua analisi di questo tremendo problema.
vorrei aggiungere che -secondo me- i”poveri” genitori non sono i soli responsabili del tipo di alimentazione dei loro figli … infatti anche ragazzi cresciuti in famiglie che si alimentano con attenzione sono obesi e poi da una certa età , molto precoce, i giovani mangiano con notevole frequenza fuori casa e che trovano??????
tutti genitori e figli viviamo e siamo condizionati da una società consumistica la vera grande repsonsabile secondo me che è interessata a che noi consumiamo continuamente per mantenere alti i profiti delle aziende.
quindi una grossa fetta di responsabilità a..noi tutti che formiamo la società e -in modo magari non diretto e magari non proprio noi che partecipiamo a questo blog- permettiamo che si produca questo cd. cibo.
viene immesso sul mercato perchè qualcuno lo chiede.
solo ignoranza alimentare?
o desiderio di ignorare? non voler sapere perchè ci impegna troppo? più facile seguire l’onda…
un ‘altra considerazione: perchè mangiamo tanto e male, anche sapendolo?
qui entrano in scena altre problematiche : innanzitutto – penso- un diffuso disagio sociale perchè questo tipo di società non soddisfa certo i nostri bisogni più profondi ad autentici anche se noi stessi talora li ignoriamo! e nel disagio sociale crescono e si moltiplicano i problemi psicologici individuali collegati sempre e comunque al sistema.
una volta c’era il colosseo i gladiatori e le pagnotte gettate al pubblico che moriva di fame per tenerlo buono e distrarlo
e oggi? c’è il calcio, gli spettacoli squallidi e osceni e il cibo-spazzatura offerto di continuo per anestetizzarci ed impedirci di recuperare la consapevolezza della nostra miseria spirituale e l’orrore del grande fratello che ci governa con additivi di ogni genere (e con ogni tipo di bandiera) .
che fare ? imparare, non rinunciare mai al proprio cervello e a farci domande, vigilare, trovarci e diffondere…con saggezza e perseveranza.
perdonate la lunghezza.
a domani,
liliana
Carissimi Viviana e Leonardo, non conosco ancora bene quanto sia esteso il vostro campo d’azione, mi chiedevo se avete già approntato un programma di educazione (o rieducazione alimentare) nelle scuole che possa partire dalle lezioni di scienze in classe ma vada poi a coinvolgere la formazione degli insegnanti e soprattutto dei genitori con serate specifiche…..
Cara Stefania, l’esperienza finora ci dice che le scuole non amano ingerenze esterne. Abbiamo avuto molti insegnanti tra i nostri allievi, ma deve essere per lo più una scelta individuale dei docenti.
Con il mitico “Official Corner di Autodifesa Alimentare @ Ferrara” (della Naturopata Wellness Angel Elisa Pampolini – che ha organizzato un evento bellissimo https://www.autodifesalimentare.it/blog/2010/03/11/a-ferrara-alimentazione-un-gioco-da-ragazzi-autodifesa-alimentare-insieme-a-giu-le-mani-dai-bambini – e con il prezioso aiuto dei Wangels Riccardo Beltrami e Lise Carassiti), abbiamo provato la strada scuola ma la risposta ad oggi è stata, come dire… un po’ “avvilente” 😕
Comunque! 😀 Mai dire mai!
La cosa ideale sarebbe avere nel nostro corso on line tutti i docenti italiani interessati, e poi fare un seminario specifico dal vivo di secondo livello ideando degli strumenti per portare queste informazioni ai bambini…
e che dire di chi ha sete a causa di un diabete misconosciuto, beve litri di coca o aranciata per dissetarsi e poi come per incanto si trova in ospedale per coma iperglicemico? E’ davvero agghiacicante!
Per combinazione proprio pochi giorni fa ho scritto una e-mail al Corriere della Sera su questo tema che mi piacerebbe pubblicare su questo blog perchè molto pertinente, ma mi è stato chiesto da voi di non inserirlo nei report, ma di farne un articolo a parte. Insomma io non ho capito dove devo scrivere.
Queste informazioni andrebbero urlate, perchè sono troppo importanti….invece come al solito, ci sono sempre troppi interessi dietro a tenerle nascoste..le scuole di sicuro non prendono posizione su questo. Questo è davvero un grande problema…..:-(
Com’è vero! I genitori hanno questa enorme responsabilità. È strano come spesso si tratti di qualsiasi argomento riguardante i bimbi, ma l’alimentazione sia l’ultimo problema. Eventualmente quanto mangiano, ma non cosa. È una tragedia, per i nostri bimbi!
Il problema del sovrappeso e dell’obesità negli adulti e nei bambini si fa sempre più allarmante e dati gli enormi interessi a mantenere lo status quo da parte di certe industrie alimentari e Big Pharma, la soluzione dovrà partire dal basso, con una maggior consapevolezza alimentare, un maggior ‘volersi bene’ che spinga le persone a rivedere abitudini e stile di vita sbagliati. Un’iniziativa come Autodifesa Alimentare ha veramente spalancato un portone e mi auguro vivamente che possa riuscire a portare il suo messaggio anche nelle scuole!
Hai assolutamente ragione Viviana. La disinformazione alimentare é veramente spaventosa. Ed è proprio uno dei motivi che mi ha spinto ad iscrivermi ad Autodifesa Alimentare. Ho dovuto spesso rimandare ma ora ho anche la responsabilità di un piccolo uomo che voglio educare nel miglior modo possibile, partendo proprio dal punto di vista alimentare che ritengo essenziale. Grazie per darmi tutte le risposte agli interrogativi che ancora ho e la forza di portare avanti un diverso modo di approcciarsi all’alimentazione, che purtroppo viene poco condiviso e spesso ostacolato anche da chi ci é più vicino.
Il problema obesità infantile si fa sempre più pressante. Basta vedere come sono cambiate negli ultimi anni le taglie dei vestiti per farsene un’idea.
Il problema per fortuna o purtroppo è in molta parte nelle mani dei genitori.
Per fortuna, in quanto i genitori di solito percepiscono il problema in anticipo ed hanno a cuore il benessere dei propri figli.
Purtroppo – e qui sta la nota dolente – in quanto molti sono inconsapevoli del male che fanno dando da mangiare a cuor leggero junk food. Portando i bimbi nei fast food perchè “gli fa festa”… ed aggiungerei sia ai bimbi che hai grandi 🙁
E pensare che basterebbe dargli della frutta a merenda per farli mangiare un pò meglio…..
Purtroppo l’obesità infantile come avete giustamente sottolineato voi sta crescendo a ritmi vertiginosi, e pensare che la colpa di tutto questo senza nasconderci dietro un dito è la nostra, i bambini mangiano quello che gli diamo noi!!!!