Non si sa più che pesci prendere…
E non è solo una triste battuta a doppio senso, è la realtà.
Da una parte il mare inquinatissimo che ti vieta di nutrirti di pesci grandi al mercurio (come l’ormai immangiabile vecchio tonno), dall’altra con l’acquacoltura dove l’innaturalezza e la chimica la fa da padrone.
L’altro giorno in una pescheria sul mare in Puglia, un vecchio pescatore mi ha guardato e mi ha detto un po’ timoroso di dire qualcosa di sconveniente:
“Ma signora lo sa che le vongole ormai sono tutte allevate?“
Ed io che mi sono ritrovata del tutto impreparata sull’argomento, mi sono sentita come un pesce fuor d’acqua! 🙁
E dire che sto centellinando i miei acquisti di pesce prediligendo pesci piccoli, molluschi, pesce azzurro, pesci pescati.
E privandomi di cibi che un tempo amavo.
E’ il caso del Salmone che “selvaggio” è sempre più raro (e spesso ha un costo proebitivo), mentre di allevamento impazza in supermercati e discount in versione fumè da banco frigo, lattina (bleah! 😕 così la tua dose di metalli pesanti è assicurata!!! ), o a trance “fresco o semifresco” nel banco pesce…
E al di là del fatto che non c’è nulla di più triste che allevare un animale che per la sua natura istintuale deve percorrere grandi distanze nel mare arrivando e risalire i fiumi, molti studi hanno dimostrato che un salmone allevato è davvero super inquinato da chimica e farmaci.
Ma è comprensibile: più l’allevamento è innaturale, più l’animale rischia di ammalarsi, più va curato in modo preventivo.
D’altra parte…
Esistono davvero allevamenti biologici di pesce?
Leggevo su un alimento per gatti che la dicitura tonno biologico, altra grande cacchiata 👿 , si applica laddove i sommozzatori vanno a liberare i delfini incagliati nelle reti degli allevamenti di tonno. E questo sarebbe crulty free?
I miei amici Vegan sono sicura che avrebbero da ridire in proposito…
E anche dal punto di vista salutistico…
Sarebbe questo un allevamento di pesce bio?
La salubrità poco c’entra perchè anche il tonno bio è ricco di mercurio che si trova – ormai – nel mare.
In effetti – tralasciando il lato etico – solo un allevamento biologico vero potrebbe essere una soluzione. Ma insomma… perchè non curare il mare e smettere di avvelenare il pianeta, invece di sprecare risorse a creare “paradisi artificiali” per pesci che comunque finirebbero in pentola per sfamare pochi eletti?
Mah… non ce la sentiamo ancora di prendere posizione, è tutto ancora da verificare.
E’ di poco fa la notizia del Supersalmone, una varietà OGM dalla AquaBounty Technologies, una specie Atlantica modificata con un gene di salmone Chinook e uno di Zoarces americanus, un lontano parente del salmone a crescita molto più rapida.
Si dimezzano i tempi di allevamento, si raddoppiano i profitti. Ed i rischi per la salute? 🙁
La scusa a vantaggio degli OGM, si sa, è sempre quella, aumentare il cibo e “sfamare il pianeta”, quando poi si sa che il salmone non andrebbe certo a sfamare il terzo mondo ma finirebbe nelle salsamentarie della parte del mondo che sta morendo di progresso e sovralimentazione.
E per di più il Supersalmone potrebbe diventare un pesce molto aggressivo mettendo a rischio la sopravvivenza di pesci meno “dotati”…
Il Supersalmone è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso…
Le Associazioni di Consumatori americani si stanno mobilitando richiedendo un’etichettatura precisa che riveli la presenza di OGM in etichetta per i prodotti transgenici, etichetta che al momento in USA, non esiste, mentre i prodotti OGM vengono consumati da migliaia di ignare persone.
Mentre l’uomo gioca con la natura inventando animali mostruosi che crescono prima, che producono meno fosforo nei liquami, che resistono al morbo della mucca pazza, come è possibile valutare i rischi per la salute e per l’ambiente?
Se la FDA, la Food & Drugs Administration, darà il via libera (e perchè non dovrebbe dato i precedenti? 👿 ), nel giro di un paio di anni il Salmone di Frankestein potrebbe arrivare anche sulle nostre tavole.
Meno male che tra poco ci sarà la Settimana Vegetariana Mondiale! 😉
🙂
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer
E’ veramente abominevole
Da sempre il mio cruccio era quello di non mangiare pesce… Ora, forse, ne sono contenta! Fortunatamente… ci sono gli integratori 😉
A me il salmone piace tanto….uffa….sempre peggio!!! 🙁
E io che mi sentivo così orgogliosa di mangiare il salmone del supermercato per via degli omega-3… che tristezza!