Buon giorno, Finalmente ho trovato il tempo per fare il report della prima lezione!
Nonostante le “forze nemiche” che non volevano assolutamente che si svelasse la verità 👿 , siamo riusciti ad arrivarci alla fine della lezione… anche se in differita. 😉
Che cosa mi ha colpito di più? Tra tutte le informazioni molto interessanti ed utili, mi ha colpito il fatto delle baby carote, che secondo me sta in cima dei falsi prodotti “salutistici” tipo merendine che contengono tanto latte buono, lo zucchero che da tanta energia, bastoncini di pesce per i veri capitani ed ecc…
Ma le carotine ricostruite con gli scarti delle maxi carote, veramente è una trovata geniale… Non l’avrei mai pensato! 🙁
Alla fine se facciamo caso sono proprio i bimbi ad alto rischio alimentare. Tantissimi genitori inconsapevoli, ignoranti ed e anche pigri (è più facile comprare le merendine che lavare la frutta e poi anche spiegare al proprio figlio perchè la sua merenda è diversa da quella dei compagni) sono convinti di far bene.
Siamo circondati dai prodotti finti “salutistici” e il problema sta che oltre alla ormai famosa “sissite” esiste anche la malatia “stessite” – voglio la stessa merendina che hanno i miei compagni, a casa mangiamo le stesse cose che mangiavano i nonni “è sempre stato cosi”, da cent’anni che beviamo il latte è tanto salutare.
Lo zucchero fa tanto bene, mia nonna dava sempre un cucchiaino a mia madre perchè cambiare? 😕
L’altro fatto che mi ha colpito molto è sulla fertilità dei semi anzi della sua assenza. Semi sterili, animali sterili, persone sterili… Attenzione!!! Tutto il discorso OGM è terribile. E allora viva l’Autodifesa Alimentare.
Rimango sempre dell’idea che la cosa più pericolosa nel mondo è ignoranza.
Per fortuna esiste la gente curiosa che capisce che la vità è una scoperta continua e mi fa molto piacere ad appartenere a questo gruppo e che ci siamo uniti in questo corso.:D
Grazie a tutti e alla prossima lezione.
Concordo, spesso i nostri nonni che hanno fatto la guerra, hanno subito tante privazioni.
Mangiavano la carne al massimo, quando andava bene, di domenica.
E di sicuro non era un pollo amadori in batteria ma un pollo che razzolava tutto il giorno davanti casa.
Oppure i dolci per loro era un momento di festa.
Ovvio che oggi, in piena abbondanza alimentare (non abbondanza di qualità però, si badi bene), sono loro stessi che pensano che mangiare dolci e carne tutti i giorni sia aver raggiunto l’optimum nutrizionale.
Ovviamente i loro figli ricalcano queste convinzioni che ricadono sui ragazzi di oggi.