Potrebbe essere un modo per riassumere il concetto espresso nel libro di Bernard Jensen “Intestino libero“.
Tra esperienze dal vivo, iridologia , radiografie e altre gioioserie, Il dottor Jensen ci illustra una verità sconcertante per quanta ovvia:
come vuoi pretendere di star bene se ti porti dietro un pozzo nero pieno di zozzerie? 🙁
Un intestino “trafficato” può essere all’origine di diverse malattie e non solo di costipazione e parassitosi quindi è imperativo riuscire a mantenere una certa igiene intestinale con uno stile di vita sano, esercizio, adeguata idratazione, riposo [ se non hai energia tu, come può lavorare per te il tuo organismo?] e PULIZIA.
Certe fotografie fanno passare la voglia di mangiare ma è un ottimo modo per farci capire cosa ci possiamo portare dentro, lo stesso vale per diverse testimonianze…
Se l’intestino non lavora bene, è sede di cattivi batteri che ci inquinano l’organismo, le tossine prodotte sono quindi libere di andar e venire dove vogliono, senza parlare del fatto che non si riesce ad assimilare bene i nutrienti e come si diceva nel corso, “ciò che non assimili, si trasforma in tossine” quindi è importante dare la giusta importanza all’intestino e non far finta di niente…
… visto il numero di persone che muoiono di tumori al colon, è più che auspicabile che ognuno di cnoi torni ad una certa consapevolezza del proprio corpo, la prevenzione in questo caso potrebbe costituire la migliore cura.
Chiudo questo articolo augurandovi una buona “pace interiora” a tutti 🙂
Sandra Saporito
Wellness Angel di Staff