“Bianco che più bianco … non si può” non è la pubblicità di un detersivo (ci sarebbe qualcosina da dire anche lì) ma il tema che ha dato l’avvio alla terza serata di Autodifesa Alimentare.
In effetti c’è molto da sapere riguardo quelli che sono stati definiti ” I quattro veleni bianchi”.
Tra le tante informazioni ricevute nel corso della serata, mi ha interessato molto la panoramica su vari regimi alimentari, tra cui la dieta della dott.ssa Kousmine.
Mi piace ricordare che, in merito ai tre pasti principali, tale dieta consiglia di consumare una colazione “da re”, un pranzo “da principi” e una cena “da poveri” per sostenere, rispettare ed onorare il gran lavoro che, in silenzio, il nostro organismo incessantemente fa.
In silenzio finché può…
Per quanto riguarda i prodotti alimentari da allevamento, tra le molte informazioni, mi hanno colpito molto quelle date sulle uova, la volta scorsa, e sui danni al “sistema umanità” e al Pianeta causati per produrre carni e derivati.
Infatti i cereali coltivati, disboscando aree estese, che servono per far crescere un vitello da carne basterebbero a sfamare 39.000 persone per non dire dell’acqua consumata per ottenere 1 Kg. di carne da allevamento intensivo.
Non voglio proprio credere di essere venuta a camminare su questo pianeta per lasciare un’impronta così pesante!
Di conseguenza, non si può non condividere i consigli che Leonardo ha indicato come “Ecologia della nutrizione” citando il Nobel R. K. Pachauri:
– non mangiare carne
– vai in bici
– sii un consumatore frugale.
Il discorso è ben più ampio e offre mille possibilità di approfondimento.
Continuiamo, quindi, ricordandoci sempre di apprezzare tutto quanto ci è stato donato: gratitudine e gioia alleggeriranno il nostro passo.
Un saluto a tutti
Marica
Ciao Marica.
Condivido pienamente la tua sensibilità ecologica riferita al consumo di carne e derivati.
Prima o poi l’umanità si accorgerà di questo paradosso estremamente dannoso per il pianeta e per la nostra sopravvivenza su di esso: cerchiamo di renderci conto che ci stanno mentendo a tutti i livelli in merito alla necessità di produrre carne, in maniera così estremamente intensiva, per dare una sostanziale risposta all’esigenza di alimento proteico per il nostro corpo. La necessità è stata creata subdolamente per incrementare gli già enormi guadagni del mercato globale delle carni, ma per favorire tale mega business si sta facendo un male immenso al sistema ecologico della Terra, e le conseguenze sono ormai “in progress”.
Speriamo alla fine prevalga il buon senso e ci si ravveda ponendo rimedio al danno già fatto.
Bye Bye.