Questa Primavera ho avuto la fortuna di avere due grandi piante di borragine (Borago officinalis, L.) che sono nate spontanee in giardino, guai a chi me le tocca, non sono “erbacce”, sono un’estensione del mio orto… Basta cogliere via via i rami intorno senza danneggiare il fusto principale, e si può avere un raccolto per diverse settimane…
La Borragine mi è sempre piaciuta! Forte, indipendente, libera per Natura… 😀
Basta guardarsi intorno nei prati o ai bordi delle strade e la si vede ovunque in questa stagione, con i capolini blu brillanti che sembrano minuscole stelle, le grandi foglie felpate.
Un po’ punge, ma non certo come l’ortica: basta togliere i fusti, lasciando foglie e cime e lavarla bene, ed è pronta! E si presta a mille usi in cucina…
La frittata di foglie di borragine, ad esempio, cuocendola al vapore e poi facendo una normale frittata di verdura…
Il pesto di borragine e pinoli, anche qui molto semplice, basta sostituire al basilico la borragine e via!
La puoi mettere insomma ovunque, nelle minestre, nei ripieni, ad esempio puoi fare la torta salata di borragine, sostituendo la borragine agli spinaci, e (ricetta 2 su 7) con un po’ di ricotta bio di capra…
O più semplicemente… borragine cotta al vapore, per gustarne tutto il suo sapore selvatico oppure le cimette fiorite crude in insalata!
Volendo essere raffinati, in questa stagione si possono preparare cubetti di ghiaccio con dentro un fiore di borragine (come anche quelli di Sambuco) per stupire i tuoi ospiti! 😉
Il decotto delle sommità vanta proprietà antiinfiammatorie ed è utile contro reumatismi e tosse, la tisana è calmante e si può bere come “tisana della buonanotte”, mentre i semi forniscono Omega 6, l’acido gamma-linoleico (GLA).
Insomma, spendiamo soldi per verdure, tisane, sciroppi che spesso vengono dall’altra parte del mondo, quando possiamo avere un tesoro in giardino a Km zero.
Occhio a non cogliere la borragine ai bordi delle strade ma solo in posti lontani dal piombo e dallo smog. E attenzione a non sbagliare confondendola con un’altra pianta. La Borragine è abbastanza facile da riconoscere, ma se non l’avete mai vista, chiedete conferma a qualcuno più esperto!
Ultimamente si trova anche dal vivaio, anche se le piante selvatiche sono molto più forti. E’ una piante capricciosa, in giardino nasce dove vuole lei (ad esempio in mezzo a un sentiero!! 😯 ) però tutte le volte che ho provato a spostarla è andata male, non ama i trapianti, meglio lasciarla in pace.
Comunque conservando un po’ di semi si può provare a piantare!
Bon Appétit!
🙂
Recenti studi hanno evidenziato che anche nei germogli di vitalba (Clematis vitalba) seppur sbollentati, rimangono principi tossici NON TERMOLABILI come p.es. alcaloidi pirrolizidinici che si fissano nel fegato. Pertanto gli stessi verranno accumulati senza poter essere più smaltiti. Tutta la pianta deve pertanto essere considerata TOSSICO-VELENOSA.
Le stesse considerazioni di tossicità si devono ritenere valide anche per la borragine (Borago officinalis) sempre per gli alcaloidi ed i germogli di tamaro (Dioscorea communis) per le saponine .
Questo non significa che alcuni, nonostante tutto, non continuino a consumarle ma sappiano che lo fanno a loro rischio e pericolo!
Grazie Girolamo,
c’è da vedere se la tossicità sia oltre la soglia accettabile, poiché tantissimi vegetali sono “tossici”, come i pomodori non maturi che contengono solanina (e quelli della GDO sono SEMPRE colti non maturi) o come il prezzemolo, che in grande quantità è tossico e abortivo (e dovrebbe essere evitato dalle donne in gravidanza). 😉
Quindi ti chiedo, gentilmente, se ce le hai sottomano, di indicarmi le fonti scientifiche di quanto dici… Della vitalba possiamo tranquillamente fare a meno, le occasioni di mangiarla sono poche ed effettivamente nel dubbio… Ma mi piacerebbe avere informazioni comprovate soprattutto per la borragine che non solo nell’orto fa bene a livello consociativo, ma è sempre stata considerata edibile (il mio contadino bio me la portava nella cassetta settimanale!)
Sai, certamente non è questo il caso, ma volte penso che la tendenza sia quella di cercare il più possibile di tenere le persone lontane dalle erbe di campo e spontanee per farle dipendere sempre più dalla grande distribuzione, e magari la prossima mossa sarà impedire alla gente normale di farsi un orto privato, il tutto MASCHERATO da necessità di salute pubblica…
Fammi sapere, grazie ancora e buona giornata! 🙂