E’ ovvio che se mangiamo scarti ricombinati elegantemente, colorati e conditi con chimica che darebbe sapore anche a un paio di scarponi vecchi, riusciamo anche a risparmiare sul cibo.
Questo è evidente in termini monetari immediati: i wurstel, i bastoncini di finto pesce, i cibi tritati come i formaggini, costano poco…
Ci sono panettoni industriali che arrivano anche a costare 1 euro, noi ci portiamo a casa delle splendide confezioni che appena entriamo in cucina dobbiamo poi buttare immediatamente, pensate anche a che percentuale di volume e di peso ci portiamo a casa quando usciamo dal supermercato, è tutto un imballo… no?
O per lo meno c’è una percentuale altissima di imballi, ma anche su questo poi torneremo.
Comunque il concetto di base è che:
“Risparmiare sul cibo significa suicidarsi in modo lento!“ 🙁
E’ che finché lo fai su un elettrodomestico, al limite si rompe (inquini!!! 🙁 ) però, insomma… è diverso.
Ma il cibo…?
Sei tu a romperti!
(Continua…. )
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