Come sapete, di solito preferiamo pubblicare articoli originali, ma in questo caso facciamo un’eccezione:
ecco qui una gustosa notizia ANSA che appena 2.385 anni dopo Ippocrate ci conferma che una sana alimentazione allunga qualità e durata della vita!
L’illustre medico greco, padre della medicina moderna, è morto a 83 anni in un periodo in cui l’età media era di 40 anni… e forse non a caso. 😉
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(ANSA) – LONDRA, 13 GEN – Kiwi per gli occhi, uova per il cervello e pesce per il cuore: un’equipe di ricercatori della British Nutrition Foundation ha stilato un’elenco delle sostanze e degli alimenti che, secondo loro, possono garantire a tutti di arrivare a 90 anni di eta’ arzilli, sani e pieni di energia.
Secondo gli scienziati autori della ‘dieta della lunga vita’, controllare cio’ che mangiamo non e’ mai stato cosi’ importante: nei prossimi 50 anni l’aspettativa di vita potrebbe salire dagli 80 anni attuali ad addirittura 90 e nessuno, sostengono, vuole arrivare a questa venerabile eta’ pieno di malattie e acciacchi.
John Mathers, il professore della Newcastle University che ha supervisionato la compilazione della dieta, ha affermato che introdurre le sostanze nutrienti adatte fin dalla giovinezza puo’ avere un effetto considerevole sulla salute di cui si godra’ in vecchiaia, ma che, comunque, non e’ mai troppo tardi per cominciare.
Per gli occhi, ad esempio (al momento una persona su otto di eta’ superiore ai 75 anni ha gravi problemi di vista), e’ necessaria una dieta ricca di luteina e zeaxantina, sostanze che si trovano nei kiwi, nell’uva, negli spinaci e nei broccoli.
Per prevenire l’alzheimer e le altre malattie del cervello invece, d’obbligo sono la vitamina B12, l’acido folico e gli acidi grassi omega-3.
La prima si trova nel pesce, nella carne e nelle uova, il secondo in una serie di verdure e nelle arance, i terzi nel pesce grasso come le acciughe, il salmone e lo sgombro.
Acidi grassi omega-3, vitamina B12 e acido folico vengono raccomandati anche per il cuore, chepuo’ beneficiare anche dall’assunzione di potassio (presente in tuberi e banane) fibre solubili (cereali e legumi) e molti grassi di origine vegetale.
Fonte: ANSA – 13 Gennaio 2009