Acqua! Simbolo di vita e benessere. Parola semplicissima, una delle prime parole che i bimbi imparano a pronunciare insieme a mamma, papà e pappa.
Proprio pensando a un bimbo penso a quanto sia importante l’acqua. Un bimbo è l’espressione vivente della sana nutrizione e idratazione.
E’profumato di suo, è allegro, la sua pelle è morbida e luminosa, la sua mente intelligentemente curiosa…
Poi cresce ed ecco che scopre quanto di diverso esista dal latte di mamma, dalla pappa genuina, dall’acqua bevuta avidamente dal biberon, anzi, non più solo acqua ma succhi di frutta ben zuccherati così magari è anche più nutriente… la creatura deve crescere… 🙁
Quanto sbagliamo a volte anche noi mamme a non educare sin da piccoli i nostri bimbi a rispettare e amare l’acqua!
Dei miei tempi passati, non ricordo che a scuola mi abbiano mai spiegato l’importanza di bere acqua, se non nelle storie di qualcuno perso nel deserto in cerca del vitale liquido e, dentro di me, quasi sentivo la stessa disperata angoscia e arsura dello sventurato pellegrino.
Da allora, fino a due anni fa circa, penso di avere bevuto acqua solo quando sentivo “sete” e mi vantavo, dicendo a chi ne beveva tanta, che avevo la fortuna di sudare pochissimo o niente e quindi non avevo certo bisogno di berne di più. Beata ignoranza!
Macché beata. 😕 Mi sono inflitta dei danni irreparabili al mio amato organismo: stipsi e purghe, emicranie e analgesici, eruzioni cutanee e cortisone…
Poi, un bel giorno, forse esausta da tanto malessere, ho preso la felice decisione di bere 2 litri di acqua ogni giorno, ho voluto ascoltare un amico che già adottava questa regola. E’ stata la mia fortuna, altro che gratta evinci!
L’acqua è un toccasana straordinario, è davvero fluido vitale. Senza di essa non esisterebbe vita sul pianeta Terra. E’ indispensabile che ognuno si renda conto che tanti malanni fisici sono il frutto di un’insufficiente apporto di acqua all’organismo.
Il nostro organismo produce scorie, il nostro intestino è una vera “pattumiera”, nel senso che le scorie lì si concentrano. Quando puliamo “a fondo” casa, non usiamo forse tanta acqua? I nostri indumenti non amiamo lavarli con tanta acqua? E quanto è tanta la nostra soddisfazione nel recepire la bellezza di “pulito”? Dovremmo sforzarci di guardarci dentro, nelle tortuosità delle viscere, e immaginare cosa possiamo trovarci e gli odori che possiamo sentire…
Immaginiamo la putrefazione del cibo dimenticato in frigo o fuori frigo. Solo entrando in casa sentiamo già la sgradevolezza diffusa nell’aria. Il nostro organismo è a chiusura ermetica, non per questo il cibo “dimenticato” nelle viscere putrefà di meno. Potessimo davvero vederlo e “sentirlo” prenderemmo secchiate d’acqua per ripulire il tutto.
Vogliamo credere che tutto questo non procuri danno alla nostra salute? Beviamo e offriamo acqua ai nostri ospiti in un bel bicchiere!
Io ho una bella brocca di vetro che esalta la trasparenza dell’acqua e dentro vi galleggia una fresca fetta di limone, vien davvero voglia di berne un bel bicchiere!
Cin cin… alla salute!