Lo smog attanaglia sempre più le nostre città, rendendo l’aria dell’Italia ad alto rischio per piccoli, anziani e persone più vulnerabili. E con il triste primato di alcune zone, Pianura Padana e piana di Taranto, sconsigliate ai turisti perché tra le più inquinate di tutta Europa! 🙁
E questa situazione insostenibile, che già stava causando 80.000 morti l’anno solo in Italia, sembra essere solo un prequel ai nuovi virus polmonari: non a caso, la European Respiratory Society aveva manifestato la sua preoccupazione per i 6 nuovi virus del tratto respiratorio esplosi negli ultimi tempi, l’ultimo dei quali, il COVID-19, conosciamo tutti fin troppo bene. 🙁
L’inquinamento sembra essere il fattore correlante tra i focolai di Coronavirus in tutto il mondo: dall’epicentro, Wuhan in Cina, alla Pianura Padana in Italia, alla zona di Londra in Inghilterra, alla Renania in Germania (dove ci sono le centrali a carbone più inquinanti d’Europa), anche perché c’è chi sostiene che il particolato atmosferico possa essere un vettore di trasporto e diffusione per molti contaminanti chimici e biologici, inclusi i virus, un substrato che permette loro di rimanere attivi in sospensione per giorni.
Sia come sia, il COVID-19 sta colpendo gli organismi, debilitati da farmaci e malattie pregresse, laddove c’è più inquinamento e gli apparati respiratori sono già compromessi da polveri ultrafini di particolato PM 2.5, che arriva fino agli alveoli polmonari, lo stesso bersaglio delle nuovi polmoniti virali.
E c’è anche chi collega questa pandemia non solo allo smog, ma anche all’elettrosmog e in particolare al 5G, dato che a Wuhan, città pilota della sperimentazione di questa invasiva tecnologia, ci sono 30.000 antenne a microonde 5G. Ipotesi che devono ancora essere dimostrate, ma purtroppo più che credibili: come diceva Rudolf Steiner, i virus sono escrezioni di una cellula avvelenata, non sono la causa della malattia. E questa diffusione istantanea a distanza del COVID-19 può essere spiegata benissimo come un’intossicazione planetaria da onde elettromagnetiche, cioè da – è il caso di dirlo – “influenze elettriche”.
Una cosa è certa: viviamo tutti sempre più in una gravissima situazione immunodegradante! 🙁
E adesso sono qui, bloccata a casa in pieno coprifuoco… Un flagello vendicativo o solo un’influenza polmonare non compresa (o manipolata ad arte per imporre nuovi vaccini? Il che sarebbe un’altra truffa miliardaria, dato che il COVID-19, come il raffreddore, non dà neanche immunità…)
Ad ogni modo, è indubbio che dobbiamo alzare le nostre difese.
E questo significa smettere di ingollare farmaci come caramelle (soprattutto gli antibiotici che sono – ti ricordo anti-vita) e mangiare in modo sano, vegetale, basicizzante, senza aflatossine, micotossine, pesticidi, glifosato, ormoni, grassi animali e alimenti notoriamente cancerogeni…
Abbiamo bisogno urgentemente di un’alimentazione a base vegetale, con verdure, ortaggi e frutta ricchi di prana, biologici, appena colti: questa è la migliore strada per rafforzare il nostro sistema immunitario, microbiota in primis, il cosiddetto “fronte dei difensori”, come lo abbiamo chiamato tante volte nelle aule di Autodifesa Alimentare.
Smettere di mangiare carne, latte e latticini (che in molti casi significa limitare inquinamento, deforestazione e smettere di rubare risorse al Sud del Mondo), significa anche smettere di mangiare cibi altamente acidificanti per il nostro organismo. E le malattie – ricordiamolo – si muovono e attecchiscono in un tessuto connettivo acido.
E significa altresì smettere di assumere FERRO EME, un ferro altamente inquinante che – c’è chi sostiene – potrebbe amplificare l’effetto nocivo dell’elettrosmog nel nostro organismo (al contrario del FERRO NON EME che si trova nei vegetali, un ferro che non si accumula nel corpo e che viene espulso facilmente).
E un’alimentazione cruelty free significa anche irritare meno Madre Natura e produrre meno Karma negativo… A qualcosa varrà, no? 😉
Non guasterebbero anche prendere ogni giorno del sole e degli integratori a base naturale: Vitamina C con fitonutrienti (noi ne prendiamo 2 g al giorno), Vitamina D e Vitamina K2 (da prendere sempre abbinati, noi ne prendiamo 5000 unità al giorno di D e 400 mcg di K2) e un multivitaminico potente e ad ampio raggio.
E dobbiamo alimentare anche pensieri basicizzanti – amore, calma, serenità, creatività, fiducia – smettendo di farci sobillare da mass media ipnotizzanti che stanno esagerando i numeri italiani di questa supposta pandemia in modo inverosimile.
A fronte di una mortalità italiana annua di influenza di almeno 10.000 persone e di una mortalità per “cause iatrogene” (cioè tutte quelle morti dovute a errori medici o da effetti collaterali dei farmaci), di altre 100.000 persone, forse a ben vedere questa pandemia non è causata dal COVID-19, ma da strutture sanitarie carenti e da rilievi faziosi che non hanno fatto altro che generare panico e letali profezie autoavverantesi.
Questo senza nulla togliere a tutti gli eroi malpagati che negli ospedali stanno facendo in quattro per difendere la salute degli italiani con le poche risorse a loro disposizione…
Sia come sia, lo ripeto, è indubbio che dobbiamo migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo ed alzare le nostre difese immunitarie ed emotive.
Un abbraccio dal cuore e un in bocca al lupo a tutti noi!
🙂
Viviana Taccione
Ciao! Complimenti per l’articolo che non posso che condividere al 100%.
Che dire? Hai trattato il problema in modo sintetico ma esaustivo e convincente con considerazioni da molti condivise, compreso me che pure ho parlato di coronavirus in qualche post recente, ma senza toccare tutti i suoi aspetti come hai fatto tu.
Non sapevo degli aspetti negativi del ferro in forma eme, cioè animale, che però è meglio assimilabile di quello vegetale. Piuttosto ritengo che assumere vitamine in forma isolata, cioè non comprese nei cibi in cui sono reperibili, non costituisca sempre la scelta migliore, soprattutto nella dieta di tutti i giorni.
Un caro saluto anche a Leo.
Carissimo Michele,
sono onorata che il mio schematico riassunto sulla “pandemia” COVID-19 ti sia sembrato convincente ed esaustivo! Grazie! 😉
Il Ferro EME era considerato “più assimilabile” (e secondo me la Lobby della carne negli anni ci ha messo il suo…), ma invece recenti ricerche hanno dimostrato che è piuttosto “INTOSSICANTE” proprio perché “troppo assimilabile”. Per favorire l’assimilazione del ferro vegetale NON EME ci sono dei trucchi: basta mangiare limone insieme agli spinaci, ad esempio. Però il ferro NON EME, vegetale, offre l’immenso vantaggio che NON si accumula dove NON dovrebbe. Tanto più se si vogliono anche tenere in considerazione le ultime ipotesi sulla dannosità del 5G – che può essere amplificato dal ferro che si indossa, che viene inserito nel corpo per via chirurgica (tipo placche ortopediche) o si ingoia – un eccesso di ferro nel sangue è meglio evitarlo.
Per quanto riguarda gli integratori, nonostante io abbia una alimentazione prevalentemente VEGETALE, biologica, fresca a km zero, eviti la GDO e i prodotti confezionati, e quindi sulla carta dovrei avere accesso a micro e macro nutrienti senza problemi da anni… Ormai sono 18 anni che uso INTEGRATORI alimentari a base naturale (non di sintesi chimica) tutti i giorni. Perché mi piace investire in PREVENZIONE per evitare in futuro di investire in farmaci… Sempre partendo dal presupposto che il fisico tiene quello che gli serve e che siamo tutti diversi, ognuno con le sue esigenze… Che dirti? Io mi sento molto bene (I feel good!) 😀
Un grande abbraccio e grazie ancora per aver trovato il tempo di lasciare un commento!
🙂