Come promesso nella prima lezione del corso di Autodifesalimentare, eccomi qua a pubblicare la ricetta per la crostata con farina di farro.
La ricetta si presta facilmente a innumerevoli modifiche, quella che pubblico l’ho trovata su internet e lievemente modificata per renderla più sana, digeribile e adattarla alle mie esigenze 🙂
Il risultato è sempre stato molto apprezzato dai commensali! 🙂
INGREDIENTI:
150 g farina di farro
100 g farina bianca
1 uovo (biologico marcato zero)
100 g olio (extra vergine oliva oppure olio mais spremuto a freddo bio)
70 g zucchero integrale di canna
1 pizzico di sale integrale
1 pizzico di bicarbonato
buccia di 1 limone (bio)
1 bustina di vanillina o aroma di vaniglia
300 g di marmellata (bio e senza zucchero aggiunto)
Di norma utilizzo olio extravergine di oliva ma per un gusto più delicato si può usare quello di semi di mais; la ricetta originale prevede 100 g di zucchero ma a mio avviso 70 bastano e avanzano.
Ho provato anche ad utilizzare, per una parte dei 100 g previsti di farina di grano, della farina integrale… si può fare!
Per la vaniglia, vorrei usare il bastoncino ma… prima dovrei imparare come va usato! 😉
Per quanto riguarda la marmellata, la quantità dipende molto dalla sua compattezza… più è compatta più ne serve!
Dopo le necessarie precisazioni, siamo pronti ad iniziare!
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, e incorporare gli altri ingredienti ad eccezione della marmellata.
Quando l’impasto è omogeneo, lasciarne da parte una piccola parte per le striscioline, e stendere la restante sulla carta forno (questo è un piccolo trucco per evitare graffi allo stampo al momento di togliere la torta a termine cottura) fino ad ottenere un cerchio poco più grande dello stampo.
Se non fatto precedentemente, preriscaldare il forno a 180°.
A questo punto adagiare carta forno e impasto sullo stampo e versare la marmellata.
Per ultime preparare le striscioline e stenderle sulla marmellata (probabilmente sarà necessario attaccare fra loro tanti piccoli pezzi, purtroppo l’impasto è meno lavorabile di quelli più tradizionali).
Infornare e lasciare 30-35 minuti.
Bravo!
Ignoravo questa tua maestria culinaria…
Ottimo consiglio usare l’olio (quello buono!) invece del burro et similia…
Invece della marmellata (dato che sceglierne una “buona” alla GDO è un’impresa, al limite meglio quella fatta in casa dall’albero bio controllando però lo zucchero, meglio ancora se una composta…) hai mai provato con delle fettine di mela tagliate sottili tipo Strudel (e una spolverata di cannella dato che ci siamo 😛 ) ?
E dato che hai provato con la farina integrale e “regge”… se usassimo 100 gr. di farina di Kamut invece che di grano tradizionale?
GNAM!!! 😀
In effetti la ignoravo anch’io ma sai…quando da una parte aumenta la tua consapevolezza alimentare, e dall’altra hai più tempo a disposizione per “sperimentare”, qualcosa di positivo deve per forza venirne fuori! 🙂
Non ho mai pensato alle fettine di mela, anche se la mia compagna apprezzerebbe di certo molto…per ora ho provato con marmellate diverse..la prima credo comprata al supermercato…le successive provenienti dal mercato o fatte direttamente da me! 😀 Prima o poi però proverò anche con la mela! 😉
Quanto al kamut, non l’ho mai comprata…qua ho parecchia difficoltà a trovare prodotti del genere a meno di pagarli prezzi davvero spropositati, ma a breve ho in mente di fare un giretto in un negozio ben fornito e chissà che non la trovi…tu hai già provato?
Viviana mi ha preceduto!
Volevo chiedere cosa mettere al posto della farina bianca!
Grazie per la ricetta!
La proverò senz’altro (Il mio compagno è golosissimo!)!
Manuela
Prima di ringraziarmi vediamo se ottiene l’approvazione del tuo compagno 🙂
Facci sapere! 😉