ciao,
è da un po’ che sento parlare dei benefici del digiuno, come disintossicante naturale e tra i più efficaci che alleggerisce il corpo da scorie derivanti dall’inquinamento del cibo, da un meritato riposo agli organi spesso sottoposto ad un super lavoro (chiaramente discorso valido per chi non ha seguito il corso di autodifesa alimentare :D)
chiaramente una scelta così drastica è consigliabile che sia supervisionata da un esperto, su internet si trovano addirittura corsi di digiuno terapia di una settimana circa.
voi cosa ne pensate?
cristian 🙂
Ciao Cristian, in effetti sono ormai decenni che si parla dei benefici terapeutici della digiunoterapia.
Il punto di partenza teorico è che l’organismo possiede in sé le capacità per autocurarsi se noi lo mettiamo in condizione di farlo. Con un periodo di digiuno, aiutando il corpo a far riposare il complesso meccanismo di quello che noi chiamiamo “il grande tubo”, il corpo stesso si dedica a sistemare le cose che non vanno attuando una disintossicazione profonda a vari livelli.
Fermo restando che la durata deve chiaramente essere sottoposta ad accurato vaglio (in base allo stato di salute, ma anche al tipo di stress fisico e mentale che la persona affronta nella sua giornata quotidiana), io personalmente utilizzo qualcosa che è più simile al semi-digiuno. 1/2 volte l’anno, nei periodi in cui sono tranquillo, per 3/4 giorni mi faccio 5 shake energizzanti (base acqua, senza frutta) con 2 litri di acqua a basso residuo fisso e tanto thé verde.
I vantaggi rispetto al digiuno completo continuo a rifornire il corpo di micro e macro nutrienti vegetali sani ma senza aggravarlo, perché il tipo di frullati che uso io sono in un certo senso predigeriti. Inoltre contrasto l’inevitabile catabolismo cellulare (ricordi il Rischio Colosseo?) che dopo 24 ore di digiuno inizia ad utilizzare le cellule proteiche come fonte di energia. Sono in ogni caso discorsi delicati, per cui quando si vuole andare oltre le 12/18 ore di digiuno (che significa ogni tanto saltare la cena se a pranzo abbiamo esagerato…) è sempre bene farsi assistere da un esperto.
A presto! 😉
io l’ho provato: un digiuno di 3 giorni e con me una collega Naturopata. Concordo con Leonardo che a questi livelli occorre essere seguiti o altrimenti molto competenti su quello che può accadere: i risvolti negativi possono essere vari, dal semplice mal di testa a situazioni più spiacevoli da seguire. Inoltre occorre essere competenti su come ci si prepara al digiuno e come si reintegrano poi gli alimenti.
Per i non addetti ai lavori una valida alternativa al digiuno vero e proprio può essere quella che si definisce una mono-dieta: per 1 giorno alla settimana si sceglie un alimento (frutto o verdura) e si mangia solo quello. Così l’apparato digerente non si affatica con troppi e diversi enzimi digestivi e ha la possibilità di smaltire le tossine. Oppure si consuma una cena alla settimana a base di zuppa di sole verdure in modo da dare un po’ di respiro al 2° cervello…. e sempre tanta acqua!!!!
ciao,
ho appena letto i vostri commenti, ringrazio sia leo che sonia per avermi risposto ed averlo fatto in modo così preciso.
è sempre un piacere leggervi.
🙂 ciao