Con il nuovo decreto DCPM si può andare al bar solo fino alle 18.00 e prendere bevande solo da asporto. Cooosa? Caffè e cappuccini in contenitori usa e getta? NOO! Ecco come ovviare a questa situazione ingiusta per i BAR, per i consumatori e per l’ambiente.
Già non si capisce bene perché, se si entra un po’ per volta, che differenza faccia ai fini del contagio COVID pagare e trangugiare il caffè e poi uscire, oppure pagare e trangugiare il caffé in piedi dall’altra parte della strada…
Con il freddo che fa rischi anche il raffreddore… Vabbè.
Ma c’è un altro vero problema… L’usa e getta è un vero spreco, e la plastica dei bicchierini di asporto è inquinante (anche quelli in carta spessa, tipo bicchieri di Starbucks, per intenderci, in realtà hanno pellicole impermeabili…)
Il liquido caldo viene contaminato dalla plastica presente nel bicchierino che si scioglie con il calore. Un bicchierino che è inquinante sia in fase di produzione, che di uso che di smaltimento.
Ma non eravamo (anche) in emergenza climatica solo fino allo scorso anno?
E poi, la salute delle persone è importante davvero o solo quando fa comodo imbavagliare, reprimere e umiliare l’Italia, educandola all’obbedienza cieca?
Ergo, non mi avranno.
E mica ce le dobbiamo bere tutte (è proprio il caso di dirlo! 😉 )
Sono anni che evito la plastica, quando posso compro cibo e detergenti sfusi, o in packaging in cartone o in vetro, figuriamoci se mi bevo il mio cappuccino di soia spolverato di cacao in un contenitore di plastica che mi si squaglia in bocca e in mano.
Non è che sia una grande consumatrice di cappuccini di soia, però ho deciso di incrementare, almeno quando posso… Perché dobbiamo sostenere l’economia dei BAR che tra lockdown, coprifuoco e obbligo di asporto… stanno davvero attraversando un brutto periodo.
Se non altro per solidarietà!…
Ecco allora come fare.
Grazie al DECRETO CLIMA del 2019, puoi andare con i tuoi contenitori nei Negozi che fanno vendita d’asporto per evitare di portarti a casa confezioni usa e getta!
Art. 7 comma 1-bis legge 12 Dic n.141/2019 recita:
“Al fine di ridurre la produzione di rifiuti e contenere gli effetti climalteranti (…) ai clienti è consentito utilizzare contenitori propri purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare. L’esercente può rifiutare l’uso di contenitori che ritenga igienicamente non idonei”
Quindi se non vuoi rinunciare al tuo caffè o al tuo cappuccino da asporto, porta al bar, da casa tua, un bel bicchiere oppure, come farò io, un bel barattolo di vetro, con tappo, così si trasporta anche meglio! 😜
Entri nel caffè, dici al barista che vuoi sostenerlo durante il lockdown, ma che ti fa schifo la plastica o la carta plastificata, o comunque qualsiasi contenitore di asporto che inquina (sarà contento, per lui comunque è un costo aggiuntivo)…
E digli che ti metta la bevanda nel tuo bel barattolo di vetro. Porgendo un bel barattolo perfettamente pulito a cui toglierai il tappo in quel momento.
Mi raccomando…
Non appena ti riempie il barattolo del liquido agognato, rimetti il tappo, corri immediatamente fuori dal locale, attraversa la strada, e lontano da altri passanti (ma vicino ad eventuali conviventi), goditi la tua ecologica, solidale, confortante, e calda bevanda.
E fai l’occhietto a tutti quelli che passano e ti vedono stranamente felice. 😀
Hai visto mai che ispiri qualcuno!
Perché loro possono anche fare le regole, ma come applicarle con intelligenza e senza genuflettersi sta a noi.
Per sicurezza stampati la frase del DECRETO CLIMA da mostrare al barista…
Se fa storie, e vuole rifilarti a tutti i costi il bicchierino plasticoso, cercati un barista più intelligente a cui mostrare la tua solidarietà!
Pace, Amore e buon cappuccino (non inquinante)
🙂
Viviana Taccione
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