Ciao,
solo ora ho trovato il tempo di scrivere il mio ultimo report e di dare una “sbirciata” veloce al blog.
Forse potrò risultare ripetitiva (e polemica) ma, come ho già avuto occasione di dire in precedenza, ho l’impressione di essere tra i pochi che si sono avvicinati a questo corso senza aver già fatto un percorso verso la nutrizione, altrimenti non mi spiego come nel giro di così poco tempo molti di voi affermano di aver scoperto questo nuovo benessere ed essere riusciti a cambiare così radicalmente le loro abitudini e dei loro famigliari.
Almeno per me il percorso è sicuramente molto più lento, anche perchè se l’introduzione di ingredienti bio o integrali è abbastanza facile, non lo è “abbandonare” le ricette consuete e l’idea che ritrovarsi con la famiglia attorno ad un tavolo a preparare i tortellini con la sfoglia tirata rigorosamente a mano, non siano le cose migliori che posso offrire alle mie figlie.
Ciò comunque non significa che non abbia trovato nel corso molti spunti su cui riflettere…
Nell’ultima lezione mi sono rimaste impresse le due colazioni proposte, perchè onestamente non erano quelle che mi aspettavo. Mi spiego meglio:
– colazione Kousmine: sicuramente contiene tutti i micro e macronutrienti che servono per affrontare una giornata, ma mi è sembrata non completamente corretta per quello che riguarda le associazioni secondo il “fiore della digestione” (latticini, cereali e frutta insieme)
– shake nutrizionale: anch’esso è sicuramente bilanciato, ma in un contesto di Autodifesa Alimentare non ritenevo che ci potesse entrare un prodotto industriale, non fresco e che oltrettutto al palato lascia un pò la “sensazione di polvere” e quindi di poco naturale. Mi dispiace però di non aver pensato a questo tipo di prodotto quando, per motivi lavorativi, il mio pranzo si riduceva ad uno yogurt o ad un frutto con notevole svantaggio per la mia linea!!!!
Ripensando alle cose sentite in tutto il corso, mi è rimasto un dubbio sulla notizia che la Solanina sarebbe presente anche nelle olive verdi. Se così fosse non la troveremmo nell’olio extravergine di oliva che è ottenuto per semplice spremitura dei frutti? Ho forse capito male?
Spero che la mia sincerità non abbia infastidito nessuno, ma volevo esprimervi la mia sensazione di “sentirmi la voce al di fuori del coro”.
E’ stato un percorso interessante che spero riuscirò ad apprezzare meglio quando, con un pò di calma, rileggerò gli appunti e i link che ci avete inviato.
Ciao a tutti Silvia
Ciao Silvia,
in effetti il momento giusto può fare la differenza!
Per quanto riguarda la Kousmine, è vero che la ricetta originale prevede latticini, ma la ricetta di cui abbiamo parlato al corso invece suggerisce alternative vegetali a base di soia…
Per quanto riguarda i preparati liofilizzati, purtroppo c’è ancora un po’ di confusione sul vero valore salustistico di quello che mangiamo, sia per il concetto di “consueto” (è consueta una mela bio a merenda, che fa bene, ma anche i tortellini di farina raffinata ripieni di carne di maiale, che certamente non sono una mano santa per il nostro organismo…) che per quello di “industriale” (è industriale sia la merendina farcita di zuccheri, grassi trans e additivi, che non fa bene, che il “functional food”, come i supplementi nutrizionali bilanciati, che possono essere di enorme aiuto durante per affrontare al meglio un vita stressata…).
Non so cosa tu abbia usato, né possiamo entrare nel dettaglio, io al posto tuo cercherei alternative che non sappiano di polvere o proverei a prepararle in modo più creativo con un buon frullatore! In fondo per preparare un buon piatto bisogna anche cucinarlo bene… in bocca al lupo e tienici aggiornati!
PS: Per quanto riguarda le olive si è trattato di un malinteso e ne abbiamo già parlato qui: https://www.autodifesalimentare.it/blog/?p=705
Ciao cara Silvia, grazie per il tuo report, perchè ti annunci ripetitiva e polemica, perchè ti scusi per la tua sincerità? Non c’è affatto bisogno. 😀
Fermo restando che un corso di formazione ha senso se costituisce una novità rispetto al tuo modo di vedere le cose (altrimenti era meglio andare al cinema 😉 ), evidentemente non hai avuto in questo momento la possibilità di ascoltare e comprendere in pieno il messaggio di Autodifesa Alimentare. Siamo certi che quando avrai tempo di andare oltre una semplice “sbiriciata” sintonizzandoti in modo positivo su quanto detto, per concederti i tuoi tempi, per prepararti un pasto vegetale, una Kousimine o uno Shake con amore, o trovando le tue personali soluzioni, tutto sarà più chiaro.
La maggior parte dei nostri Allievi Wellness Angels non sono nè medici nè naturopati, eppure molti hanno migliorato i loro punteggi di oltre 6 punti, passando da un semaforo rosso ad uno verde! Ma probabilmente per te, il momento non era quello giusto.
Ti auguriamo tanta felicità e se fare i tortellini con il ripieno di prosciutto ti rende felice, chi siamo noi per dirti che è sbagliato? 😀
Grazie del tuo feedback. La presenza di molteplici voci rende questo spazio di confronto sempre più stimolante ed interessante!
🙂
ciao silvia,
ti segnalo un sito in cui puoi trovare un sacco di ricette sane e gustose. io cucino quotidianamente per un bimbo di 5 anni e tra i miei amici sono conosciuta per la mia cucina un po’ strana ma sicuramente gustosa, tant’è che loro stessi mi chiedono di organizzare le cene da me.
ovviamente, come dicevano viviana e leonardo, per cambiare occorre il momento giusto, voglia ed entusiasmo. se i costi per te ora sono maggiori dei benefici non ha senso!
ma quando cominci a fare piccoli passi e ti accorgi che i risultati ci sono, inneschi una reazione a catena e non vivi i cambiamenti come “sacrifici”, ma come “regali” per te e per chi ami. e ti assicuro che sperimentare nuove ricette e coinvolgere i familiari in questo “gioco” può diventare un momento di comunione che purtroppo coi ritmi di oggi tende a perdersi!
comunque, il sito è http://www.alibio.it
buon cammino
Io, ora , faccio i tortellini con la farina di farro e sono davvero buonissimi ( il ripieno è soggettivo, quindi lo organizzo in modo che sia gustoso ma non nocivo). Comunque, Silvia, anch’io ho avuto la preoccupazione di dover lasciare da parte i miei piatti ritenuti, da amici e parenti, gustosi e ben cucinati. Sono considerata una brava cuoca e mi infastidiva l’idea che potessero dire: ma Lidia non cucina più come una volta; fa tutti piatti biologici e salutistici bla bla bla. Però nel mio intimo ritenevo giusto quello che stavo facendo e non mi andava l’idea di farmi condizionare dal giudizio degli altri quindi mi son detta: al diavolo… potrò ben decidere cosa fare e cosa mangiare in casa mia, a mio marito va bene, quindi gli altri si adegueranno e non mi toglieranno certo il saluto o l’affetto se non li rimpinzo in modo da farli morire prima… Se così fosse peggio per loro. Per il momento l’ho risolta così: Quando ho i miei figli a cena mi sbizzarrisco con le nuove ricette e prendo la scusa che voglio il loro parere. Ti assicuro che a parte qualche reticenza, secondo me frutto di retaggi del passato, le ricette sono sempre piaciute, anzi quando li invito mi chiedono di rifargliele. Per gli amici stretti e parenti faccio la stessa cosa, mentre per gli inviti sporadici magari faccio delle piccole eccezioni ( arrosto con patate senza grazssi aggiunti oppure un piatto tipico della nostra zona che è il manzo all’olio ); quando sarò più esperta toglierò anche le eccezioni. Comunque se succede una volta ogni due mesi credo che non moriremo….
Ci sono davvero delle ricette gustosissime che nemmeno io credevo. Sono convinta anch’io, comunque, che deve essere il momento giusto… per me questa volta lo era. Grazie per avermi dato modo di esprimere queste mie considerazioni.
In bocca al lupo Lidia