Fine delle lezioni 🙁 , così attese ogni settimana, piene di informazioni preziose e spesso inedite perchè i media si guardano bene dal divulgare i veri pericoli quotidiani con i quali dobbiamo fare i conti ogni giorno.
Inizio di nuove abitudini, nate dalla conoscenza e dalla consapevolezza di quello che Leonardo e Viviana, con tanta dedizione, serietà, competenza e anche umorismo ci hanno insegnato.
Io vi ringrazio tantissimo, questo corso arrivatomi per email, è stata un’esperienza bella, simpatica, divertente, ma sopratutto utile, dal momento che già da un po’ sono in fase di cambiamento e di “ristrutturazione” del mio modo di mangiare, curarmi e vivere, e in questo ho coinvolto marito, figli e amiche, non sempre d’accordo con me, ma sempre (fortunatamente) disposti a confrontarsi, pur nascondendosi fra mille dubbi, abitudini, credenze radicate, rimedi della nonna, convenzioni sociali mooolto difficili da combattere e cambiare.
Interessante , anche se spiacevole, la scoperta che i cibi non sono più gli stessi di 20 anni fa, che dobbiamo adeguarci a quello che oggi possono realmente darci in termini di nutrizione.
L’attenzione che occorre nel fare la spesa, la pianificazione dei pasti richiede una preparazione che una volta non si pensava neppure, invece tutto parte da qui, da quello che introduciamo in noi e che poi agisce dentro, con, insieme, facente parte di noi. Davvero illuminante il fatto che i cibi, oltre che influire sulla nostra chimica interna, possono influenzare gli stati d’animo, l’umore… il connubio cibo-farmaco diventa quasi d’obbligo, pur sapendo che oggi è quasi impossibile dato che i cibi naturali sono pochi e poco disponibili.
Altri cambiamenti significativi sono le padelle al teflon portate alla raccolta settimanale dei rifiuti che ritira il Comune, il microonde che mi guarda tristemente da un angolo della cucina. Ma poi il farro a pranzo, la verdura più presente di prima, la spesa fatta con calma leggendo le etichette dei componenti per 100 gr., i cereali presi al posto della merendina quando si avverte un buco allo stomaco che l’abbondante acqua non ha colmato…..
Insomma carissimi Leonardo e Viviana, come ringraziarvi? I cambiamenti che sto mettendo in atto sono tanti e li devo ai vostri suggerimenti supportati da tante informazioni accurate e convincenti… e poi gli esempi, l’Estintore, il Colosseo, il bacio riciclato (bleaaah), la macchina che deve camminare senza benzina… e tutti gli altri che illustrano bene gli errori più comuni nei quali si cade più frequentemente, magari presi dalla fretta, dalle abitudini sbagliate e mai messe in discussione, dai riti collettivi ai quali prima non avremmo fatto caso più di tanto.
Fine dei modi scontati, ripetitivi, non meditati, frettolosi di alimentarsi.
Inizio di una nuova consapevolezza, informazione accurata e attenta, uso della ragione e della creatività per mantenere la salute quando c’è prevenendo i disturbi che possono degenerare in malattia. Inizio di una responsabilità nuova verso se stessi, chi ci sta accanto e verso l’ambiente, sapendo che i nostri consumi alimentari possono avere un impatto non indifferente sulle .
Un grazie che viene dal cuore, 😀
Monica.