FOOD4YOU è una campagna di consapevolezza e sensibilizzazione alimentare sponsorizzata dal Ministero Italiano per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dedicata ai ragazzi dai 14 ai 19 anni.
Nata nel 2005 ed alla sua quinta edizione, la competizione Europea “Food 4U – your food, your body, your video” esorta i ragazzi europei ad esprimere il loro punto di vista sul problema alimentare tramite degli spot.
Una giuria internazionale seleziona poi i finalisti autori dei migliori spot che hanno la possibilità di partecipare al Food 4U Video Festival, un evento che si svolge in italia che diventa un’occasione di scambio, con escursioni, seminari, test, la visione dei video selezionati…
Il FOOD 4U AWARD 2009 ha raggiunto più di 6 milioni di studenti e 25.000 scuole.
I video vincitori sono disponibili sul sito: www.food-4u.it alla sezione “video festival”
Un’interessante visione! 🙂
Sono davvero entusiasta di questa iniziativa, molto interessante dal punto sociologico e culturale…
Il vincitore di quest’anno si chiama Bill Kill ed è un video Portoghese (Oficina – Escola Profissional do Instituto Nun’ Alvres Santo Tirso PORTUGAL)
L’ho trovato brillante, uno spot che – tranne qualche dettaglio, vedi sotto – potrebbe essere uno spot del nostro corso di Autodifesa Alimentare.
Un altro spot premiato che mi è piaciuto è Death list che ha ricevuto il premio speciale della giuria perchè ha portato alla luce i 3 principali pericoli per i ragazzi di oggi avvicinando (giustamente) l’insidiosa droga del cibo a ben più note dipendenze.
Complimenti quindi anche agli studento ungheresi (Táncsics Mihály Gimnázium és Szakközépiskola Oroscháza HUNGARY)
Bene…
E se mi conosci un po’ sai che sta arrivando il..
“ma”
… Ma, guardando con attenzione i video di tutte e 5 le edizioni… 😯 quello che mi ha colpito maggiormente è stato il punto di vista dei ragazzi europei sull’alimentazione. Davvero sconfortante! 🙁
Pur volendo fare della “pubblicità progresso” la loro conoscenza del problema “alimentazione” è così poco approfondita.
E dato che presumo ci siano state delle lezioni, dei seminari specifici nelle scuole in merito a quest’iniziativa, sono ancora più colpita.
Che cosa è stato detto a questi ragazzi sull’argomento?
In pratica, quasi tutti i video sull’opposizione Junk food vs. frutta. Tranni alcuni, pochi, dedicati all’anoressia…
E sono quasi tutti video che si basano su alcune presupposizioni che sono incomplete e fuorvianti, presupposizioni che non riusciranno a difendere davvero questi giovani dal pericolo del cibo moderno. 🙁
Queste presupposizioni che sono dietro ai video dei giovani registi (così come alla stragrande maggioranza di tutte le persone che fanno “pubblicità progresso” in campo nutrizionale, alimentando la disinformazione), sono principalmente 4… (O almeno io ne ho colte 4, magari puoi aiutarmi a scovarne qualcuna in più 😉 )
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“il junk food è il panino del fast food (hamburgher di “topo” e paninoni grondanti salse)…”
ATTENZIONE: il vero problema del junk food non è il panino del fast food, su quello siamo tutti d’accordo (o quasi)… il vero cibo spazzatura che non nutre è il cibo dozzinale della grande distribuzione, quello che la stragrande maggioranza degli europei mangia tutti i giorni. E’ il tritato, il fuso a caldo, il conservato troppo e male, il cibo ricco di additivi, conservanti, grassi saturi e zuccheri…
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“l’alternativa al junk food è la frutta…“
NON E’ ESATTO: un pasto con carboidrati del pane e proteine della carne non è comparabile con un frutto. Un pasto deve essere sano bilanciato, con proteine magre a prevalenza vegetale, ed è questo che deve sostituire un malsano sostituto di pasto quale è il fast food, non la frutta. La frutta è una meravigliosa fonte di vitamine, sali minerali, fibre, zuccheri a lento rilascio… ma come sappiamo è uno spuntino ideale e non un pasto. E dato che questo non era un festival per Fruttariani, c’è stato un misunderstanding.
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“tra la frutta, una delle più gettonata è la fragola gigantesca che sta in una mano”
PERICOLO: i nostri ragazzi si stanno abituando alla frutta di Frankestein… la fragola gigantesca che ho visto in più di uno spot mi ha colpito molto più del resto. Mentre adoro le originali “fragoline di bosco” so che non riesco più a mangiare una fragola coltivata senza ritrovarmi istantaneamente con mal di pancia + bolla in bocca. Non è questa la frutta sana! Ed inoltre, tranne un “amplesso con un’insalata” non si è quasi mai parlato di verdura. Sono gli ortaggi i veri amici per la vita, più ricchi di micronutrienti e con meno zuccheri…Per non parlare dei legumi e dei cereali non raffinati.
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“Non esiste nessun legame tra cibo e ambiente (nessuna istanza ecologista o animalista)”
Ma come? I ragazzi non devono cambiare il mondo? Dove sono le nuove generazioni di bambini Arcobaleno che ci devono avvicinare alla transizione? Perchè nessuno ha parlato di Ecologia della Nutrizione, di biologico, lotta gli OGM, di difesa delle specie a rischio e di Commercio equo e solidale?
Ignoranza o preventiva Censura? 🙁
Ecco qui…
Mi auguro che presto nelle Scuole Italiane si possano introdurre di Corsi di Autodifesa Alimentare…
… il mio sogno è che per lo meno tutti gli insegnanti deputati a queste tematiche (gli insegnanti di Scienze, Matematica, Educazione Tecnica…) possano avere l’occasione di transitare per le aule del nostro corso on line di Autodifesa Alimentare…
E presto qualcosa accadrà! 😉
Se ti va di dare un’occhiata ai video e farmi sapere che ne pensi, aspetto i tuoi commenti qui sotto.
🙂
Viviana Taccione
Wellness Angels Coach & Trainer
bellissimo! mi è piaciuto molto “kill bill” 🙂
c’è cambiamento, è già un ottimo segnale direi… purtroppo le informazioni ” ufficiali” sono quelle anche se non sono molto valide… ma già il fatto che i ragazzi inizino a rifletterci è una cosa buona 😀
poi magari, la curiosità li spingerà a scovare veramente le info vere 😉 e lì prevedo un bel terremoto nel settore dell’informazione 😉
magari hanno solo bisogno di un pò di tempo 😉 e sopratutto di insegnanti preparati che non “castrino” la loro curiosità… 🙂
Sono d’accordo sia con Viviana che colpisce sempre con acume il cuore del problema e sa vedere oltre la cortina dell’ufficialità, sia con Sandra che si dimostra sempre fiduciosa nelle risorse umane e nella capacità di ognuno di scoprire alla fine con propri mezzi il lato buono delle cose.
L’iniziativa del FOOD4U è comunque un passsssone avanti rispetto all’inerzia del passato, e mette in qualche modo i giovani, e a volte meno giovani, in contatto diretto, ed con un linguaggio semplice e più comprensibile per i teen, con le problematiche dell’alimentazione.
Un applauso quindi e diamo fiducia e sostegno ai giovani nel loro cammino verso una vita “alimentare” sempre migliore.
Cara Sandra, il tuo ottimismo è come al solito coinvolgente!
Personalmente sono particolarmente daccordo con Viviana sui punti 1 e 2…
Da questi lavori oltre alla freschezza dei ragazzi traspare sullo sfondo una superficiale infarinatura delle linee guida per una buona nutrizione, purtroppo completamente inadeguata (e non certo per colpa dei ragazzi 😉 ) alla reale situazione europea ed italiana.
Un italiano medio di 35 anni, dopo aver visto la maggior parte di questi filmati, secondo me pensa: “carini! fortuna che non mangio ai fast food di solito… peccato che la frutta non mi piace molto, ma magari ogni tanto potrei farmi una spremuta…” e poi esce dall’ufficio, entra in una tavola calda e si fa due fettuccine al ragù…
Come dire che la miglior creatività è sprecata e poco utile se il messaggio da comunicare è semplicistico e confuso! Ma voglio associarmi all’ottimismo di Sandra, magari questi filmati potrebbero suscitare in qualcuno la curiosità di approfondire il concetto “alimentazione” in modo divertentemente serio! 🙂
verissimi vivi,
pensa che sono in contatto con una maestra delle elementari e una profe del liceo proprio per sviluppare i discorsi di AA nelle scuole, credo che uno dei compiti dell’official corner sia proprio portare AA anche nelle strade e tra la gente!
intanto ho proposto a loro di iscriversi per comprenderne appieno lo spirito, credo sia fondamentale il loro coinvolgimento attivo, inutile che io vada in classe a parlare e poi loro non supportino il lavoro!
ci sono tante cose importanti da fare nelle scuole, l’educazione alimentare dovrebbe entrare di diritto tra le materie in uno stato che rivendica il diritto alla salute. salute che purtroppo troppo spesso è sinonimo di farmaco anzichè di prevenzione quotidiana attraverso cibo sano e giusti integratori nutrizionali…
Davvero interessante, Vivi. Io insegno inglese e un anno, con una classe che mi seguiva particolarmente, ho fatto vedere dei pezzetti di “Supersize me” e poi, sul quaderno, abbiamo pensato ai prestiti stranieri riguardo il cibo e infine abbiamo fatto una pagina a confronto tra fast food e slow food piena di disegni e faccine più o meno soddisfatte. Una cosa piccola, da bambini, ma che mi sembra sia stata gradita e ragionata. Ci sono proposte di progetti sul cibo anche per le primarie. Il cibo è un argomento che ai bambini piace molto, è facile motivarli in un approfondimento anche serio…
Molto interessante come iniziativa, anche se il risultato era prevedibile. Non esiste nessuna vera informazione alimentare ad oggi nelle scuole o in famiglia ( tranne in quelle di chi vi segue ovviamente!) ma almeno é un inizio per spunti di riflessione.