Oggi vediamo una ricetta sana, gustosissima, economica e sicura per preparare degli Hamburger vegetali al 100%.
Sana perché è base di lenticchie…
Un legume antiossidante ad alto valore nutritivo che contiene il 25% di proteine oltre a ferro, fosforo, sali minerali, isoflavoni e vitamine del gruppo B (tiamina o vitamina B1 utile per la memoria e vitamina PP cioè niacina o vitamina B3, antidepressivo e antipsicotico naturale).
Proteggono l’apparato gastrointestinale e tengono sotto controllo il colesterolo perché ricche di fibre, contengono pochi grassi insaturi e quindi aiutano contro l’arteriosclerosi.
Gustosa perché se guardi la lista degli ingredienti…
Contiene altri vegetali saporiti che insieme alle lenticchie non vi faranno assolutamente rimpiangere scelte “classiche”: carote, cipolle rosse, erbette…
Oltre alla possibilità di personalizzarla come vuoi.
Economica perché le lenticchie secche biologiche costano poco se raffrontate a qualsiasi tipo di carne.
E anche se gli Hamburger di manzo talvolta costano così poco da domandarsi giustamente che caspita ci possa essere dentro dato che a quella cifra non ci paghi nemmeno l’imballo in cartone… 😯
(Cosa su cui riflettere attentamente…)
Sicura, perché come insegniamo nella Aule del Corso di Nutrizione Autodifesa Alimentare, tutto quello che ti vendono già sminuzzato, in poltiglia, irriconoscibile (come gli Hamburger, appunto)…
Decisamente non è MAI di prima scelta (e ti risparmio i dettagli raccapriccianti di quello che ogni tanto ci trovano dentro) 🙁
Ma non solo, anche se la carne la compri dal “macellaio di fiducia” e te la fai tritare davanti…
La carne animale, ancora più quella rossa, è ricca di grassi saturi e per niente salutare.
Questo senza contare le varie sofisticazioni alimentari, le frodi, i mangimi transgenici, la chimica e i farmaci che danno alle povere bestiole, l’impatto ambientale dell’allevamento e delle deiezioni animali.
Vuoi mettere un hamburger vegetale con ingredienti sani, conosciuti, visibili, preparato in casa? 😀
(Salto in toto il discorso di Ecologia della Nutrizione, sulla pace, l’amore, l‘equità nella divisione delle risorse tra nord e sud del mondo, e la necessità morale di una cucina il più possibile vegetale e cruelty free… Tanto lo sai, no?)
Vediamo cosa mettere nei nostri hamburger di lenticchie:
- 500 gr lenticchie secche biologiche
- 4 carote bio
- 2 cipolle rosse bio (o se preferisci un sapore più delicato, sostituisci con un po’ di erba cipollina)
- 300 g di pangrattato da pane integrale biologico
- mezzo bicchiere di semi di lino ammollati in acqua per 2 ore
- erbe fresche miste a piacere (prezzemolo o basilico o timo al limone, etc…)
- sale marino integrale (meglio se dell’Himalaya) qb
- olio extravergine di oliva biologico qb
- un po’ di paprika (se ti piace)
Come prepararli?
Lasciate in ammollo le lenticchie per 1 notte e poi in uno scolapasta a germogliare per altre 36 ore (girandole delicatamente ogni tanto per farle respirare).
Questo non è indispensabile ai fini della ricetta ma vi offrirà un legume molto più ricco di nutrienti.
Inoltre l’ammollo e la germinazione permette l’uso crudo della lenticchia (anche se non in questo caso) perché elimina i fitati.
Cuocere le lenticchie “al dente“, scolarle e lasciarle raffreddare.
Mettere a bagno i semi di lino in modo che tirino fuori la loro mucillaggine che trasformerà l’acqua in gel e fungerà da collante.
Tritare le carote, cipolle, erbette, pangrattato, gel di lino, nel frullatore amalgamando il tutto e controllando di sale e aggiungendo olio evob.
Aggiungere le lenticchie e dare una tritata secondo i tuoi gusti (c’è a chi piace vedere la lenticchia quasi intera, chi preferisce avere tutto molto amalgamato e sminuzzato finemente).
Formare delle hamburger regolando l’impasto con il pan grattato in modo che resti morbido e non si appiccichi.
Cucinare a piacere… meglio al forno girandole a metà cottura su un foglio di carta da forno senza dover aggiungere altro olio.
Anche questa ricetta si presta a mille varianti, puoi farci ovviamente anche delle polpette o un polpettone…
Variante vegetariana (ma non vegana) consiste nel fare un polpettone inserendo all’interno due uova sode sbucciate (biologiche, meglio se del Farmer’s Market bio vicino casa!!!) e mettendo tutto in forno…
Il consiglio è come sempre di metterci un po’ quello che ti piace e sperimentare trasformando le tue ricette “tradizionali” in sane ricette di Autodifesa Alimentare!
Buon appetito.
🙂
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer di Autodifesa Alimentare
PS. quando sperimenti altri varianti mi farà piacere se lo vorrai condividere qui sotto, grazie! 😀
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