Carissimi, mi ha colpito come avete parlato del potere farmacologico del cibo 🙂
Ho letto su diversi libri dell’importanza associata all’alimentazione per la cura di diverse patologie, disturbi fisiologici e stati psicologici alterati; e il vostro merito è di aver contribuito a radicare in me l’idea che prima delle farmacie bisogna cercare nella propria dispensa o raggiungere il fruttivendolo più vicino (e biologico naturalmente) per fare il pieno di salute ed energia positiva.
Già mia nonna diceva che in passato non esistevano tutti i farmaci attuamente sul mercato eppure malattie come diabete, osteoporosi, ipertensione, ipercolesterolemia, ecc. erano molto rare.
Ciò dipende dal fatto che prima ci si alimentasse in maniera molto più naturale e meno sintetica, trasmettendo antiche saggezze riguardo i benefici dei vari tipi di verdura e della frutta.
“Il cibo è come un composto farmaceutico che colpisce il cervello” a sostenerlo Fernando Gomez-Pinilla, un professore di neurochirurgia della California.
Ciò solleva l’eccitante possibilità che cambiare spesso dieta sia una valida strategia per migliorare le capacità cognitive proteggendo il cervello dai danni, anche quelli del tempo.
Quindi d’ora in poi anzichè rifugiarci nella prima compressa antidolorifica che ci capita nelle mani al primo campanello di allarme, pensiamo che la Natura ci ha fatti abbastanza fortunati perchè abbiamo una mamma ricca, prosperosa e buona, Madre Natura! 😀
Vale
Benvenuta ufficialmente nel Blog Maria Valentina!
🙂 Grazie della tua condivisione.
Approfitto per ricordare agli Allievi della 9a edizione che ci sono ancora pochi giorni per ultimare i Report e poter ricevere l’Attestato di fine corso!
Un caro saluto e a presto! 😉