La seconda lezione del corso di Autodifesa Alimentare è stata fantastica! 😀
Le informazioni che i nostri Angioletti del Benessere, Viviana e Leonardo, ci hanno trasmesso erano di altissimo livello. Non mi sono distratta nemmeno un secondo tanto ero presa dal flusso del discorso, mi sentivo quasi in estasi. Grazie!! 🙂
La prima parte dell’incontro ci ha illustrato un mondo misterioso e a molti davvero sconosciuto, ma di fondamentale importanza per la nostra vita e per la nostra salute: il mondo del Grande Tubo, ovvero il nostro sistema digestivo.
All’inizio ero un po’ perplessa, soprattutto per le immagini, ma poi qualcosa è cambiato ed ho iniziato a sentire un fortissimo amore per tutti quegli organi che incessantemente lavorano per noi.
E così mi sono ricordata di una meditazione che ho imparato qualche anno fa ad un corso di floriterapia amazzonica con un insegnante molto bravo che vive a Barcellona: Thomas Shiff.
Essendo agopuntore e profondo conoscitore della medicina cinese, Thomas è solito utilizzare tecniche taoiste durante i suoi seminari e proprio in quell’occasione ci ha fatto dono della “meditazione del sorriso interno“, in quanto strumento prezioso da cui partire per le terapie con i fiori.
La meditazione segue la teoria dei 5 elementi della medicina cinese e lavora con 5 dei nostri organi principali, che guarda caso sono tutti essenziali per una buona digestione e dunque per una buona vita: polmoni, reni, fegato, cuore e milza.
Prima di iniziare la meditazione è necessario entrare in uno stato di quiete mentale e fisica, ad esempio sedendosi su una sedia con la schiena ben dritta ma non rigida, rilassando la zona del perineo, dell’addome, il cuore, la gola, i muscoli del viso e facendo qualche bel respiro lungo, lento e profondo.
In questo modo ci predisponiamo ad entrare in uno stato cosiddetto Alfa in cui si abbassa il livello di stress, il cuore batte ad un ritmo più tranquillo, siamo più recettivi e la nostra concentrazione si fa piu’ acuta.
Quando ci sentiamo sufficientemente rilassati, possiamo portare l’attenzione ai nostri polmoni e immaginiamo che ad ogni inspirazione inondiamo con un sorriso di ringraziamento questi organi che ci permettono di riempirci di aria e di energia vitale.
Percepiamo che grazie a questo sorriso che gli inviamo si rilassano.
Poi espiriamo cantando il suono sssssssssssssss per tutta la durata dell’espirazione.
Contemporanemente visualizziamo che tutta la tristezza e le tensioni presenti nei polmoni vengono espulsi, con l’aiuto del suono, attraverso il perineo e i piedi e vengono scaricati a terra.
Facciamo 3, 5 o 7 cicli completi (dipende dal tempo che abbiamo a disposizione) e poi passiamo agli organi successivi.
Vi scrivo in sintesi l’ordine degli organi, il suono che gli corrisponde e a che emozione negativa sono associati (ovviamente se ci liberiamo della negativa permettiamo a quella equivalente positiva di espandersi).
1) POLMONI, SSSSSSSSSSSSSSSSSSSS, TRISTEZZA
2) RENI, HUUUUUUUUUUUUUUUU (cantarlo aspirando l’h iniziale), PAURA
3) FEGATO, SHHHHHHHHHHHHHHH (come se dicessimo ad un bimbo di fare silenzio), RABBIA
4) CUORE, HAAAAAAAAAAAAAAA, IMPAZIENZA
5) MILZA, UUUUUUUUUUUUUUU, ANSIA
C’è anche un sesto suono, HIIIIIIIIIIIIIII, e lo inviamo ad ogni parte del corpo che ha bisogno di ricevere il nostro sorriso.
Terminata la meditazione ci sentiremo molto più sereni e con una bellissima sensazione di armonia interna che si rifletterà in tutto ciò che ci circonda.
Prima di alzarci e tornare alla nostra vita pratica, ringraziamo la Madre Terra, per prendersi i nostri scarti e trasformarli in luce e prosperità, come solo lei sa fare.
Questo post è straordinario, grazie Francesca!
Il titolo meriterebbe già un applauso, e il resto dell’articolo non delude le aspettative…
Sarà che questo tipo di argomenti mi affascina particolarmente (per un momento mi è sembrato di essere nel forum del Weco Club! 😉 ), ma credo che questo tuo intervento possa essere di grande aiuto a molti.
Innanzitutto sono felice che la lezione ti sia piaciuta tanto ed in modo così consapevole. L’immagine di una progressiva percezione di Amore per il nostro apparato digestivo, sempre lì a lavorare per noi, ogni giorno, per ogni settimana di ogni anno, è potente e affascinante. E non ti nascondo che è uno degli obiettivi di questa seconda lezione. Molto spesso l’Amore per noi stessi comincia con l’Amore per il nostro corpo, per ciò che vediamo ma anche per ciò che non vediamo…
E poi la meditazione… così musicale, e semplice… deliziosa!
Siamo felici di averti a bordo, di nuovo complimenti, ci sentiamo stasera!
Bello il sesto suono!!! Dovremmo usarlo come mantra tutto il giorno! 😉
Ti ho inserito anche qui: https://www.autodifesalimentare.it/blog/gia-dicono-di-noi
Grazie!!! 😀
davvero un bel post, molto positivo e potenziante. 😀
complimenti!
bellissima cara!la tecnica del sorriso interiore è proposta anche dall’ipnotista paul mc’kenna, che personalmente è tra i miei idoli e prendo spesso spunto dai suoi lavori nei miei corsi.
spesso viene associata ad un’altra tecnica, quella del rilascio endorfinico immediato, ma forse come suggerisce leo dobbiamo spostarci nel weco! 😉
ho letto con interesse il tuo articolo e condivido, per conoscenza ed esperienza personale , la valenza di tutte le pratiche in cui si usa la vibrazione del suono unita all’ atteggiamento di chi pratica, al di là del fine che ogni operatore si propone. non condivido, invece, ciò che definisci “negativo” , per una serie di motivi. in natura non c’ è negativo-positivo, ma esiste nella mente dell’ uomo che è stata dicotomizzata e non comprende più, ma semplicemente giudica. ma non è di questo, comunque, che volevo parlare, ma delle “emozioni” a cui ti riferisci, che, tra l’ altro, chiamerei più propriamente sentimenti. Il sentimento della tristezza, per esempio, a cui noi diamo una accezione negativa, ma solo perchè siamo dicotomizzati attraverso una falsa educazione e formazione, ci allerta e ci comunica qualcosa soprattutto in relazione al nostro essere, come individuo sessuato. Il pianto che naturalmente ne consegue, o dovrebbe (fatti salvi tutti i meccanismi inibitori che la nostra mente mette in atto) libera la tristezza facendo circolare l’ energia in tutto il corpo (il polmone, in medicina tradizionale cinese, ha questo compito). Senza tristezza non potremmo vivere, con non potremmo senza paura, collera, preoccupazione, gioia,e non di quella indotta (che può aiutarci a prendere consapevolezza della nostra esistenza), ma di quella che liberamente vibra dall’ interno del nostro cuore, del nostro intestino tenue e della nostra tiroide. grazie e alla prossima
Bellissimo post.
Bello bello bello.
😀
grazie a voi per tutta l’apertura con cui avete accolto questo post. spero sia un’occasione in piu’ per sorridere alla vita e sorriderci….grazie leo e vivi per tutti i link interessantissimi che ci inviate dopo ogni lezione, ci sono delle notizie e dei video troppo belli ed utili…a presto. tanti carissimi saluti a tutti