Adoro la seconda lezione anche se sto vivendo in prima persona una situazione per la quale forse si preferirebbe “non sapere” e rassegnarsi in pace di fronte al destino piuttosto che sapere e non poter fare nulla… 🙁
E’ evidente l’interesse che suscita ad ogni corso la scoperta del nostro secondo cervello e anch’io mi unisco alla schiera di Allievi Wellness Anegl che lo hanno commentato nei loro report.
Fra le tante ricerche ho trovato molto utile la Guida alla Salute Naturale di Mednat.org, anche perchè consente di spaziare fra vari contenuti di approfondimento.
Vi si legge, per esempio:
Fin dall’antichità si afferma che la pancia è la sede delle emozioni e dell’inconscio; ma per potere avere queste funzioni, occorre che la pancia abbia un “cervello” che possa elaborare i dati autonomamente da quello superiore, recenti scoperte (studi di neurogastroenterologia) hanno confermato che il cervello enterico esiste; i naturisti lo sanno molto bene, infatti non esiste malato che non venga curato iniziando dall’apparato digerente, la medicina ufficiale non lo considera neppure…nelle sue “terapie” sintomatiche !
Quest’ultimo punto fa molto riflettere: NON LO CONSIDERA NEPPURE, neanche quando l’intestino è coinvolto in patologie degenerative e per questo bombardato (per “curarlo”) con ciò che distrugge tutto, buono e cattivo (buono soprattutto…), con le conseguenze che possiamo ben immaginare…
Intimamente legata alla salute del nostro intestino è senza dubbio l’ACQUA!
L’autointossicazione che ci provochiamo attraverso il cibo è sicuramente coadiuvata dalla disidratazione.
Se penso che fino a una decina d’anni fa per me bere equivaleva a 1-2 bicchieri d’acqua gasata ai pasti e che è lo stesso per la maggior parte delle persone rabbrividisco!!! 😕
Ora sappiamo bene che oltre ad idratare le nostre cellule, l’acqua permette l’assorbimento dei nutrienti (che avviene proprio nell’intestino) e la pulizia dalle tossine; pensiamo per esempio, tornando al discorso di una terapia invasiva, a quanto siano importanti queste due cose!
E parlando di prevenzione, già bere 5 bicchieri diminuisce il rischio di cancro al colon del 45%!
E i nostri bambini?
A quanti è capitato di sentirsi dire “non si preoccupi: è normale un po’ di stitichezza, gli dia una pastiglietta ogni tanto e si libera; ma sì, è comune una certa stanchezza; e chi non ha mal di testa al giorno d’oggi?”…
Eppure la soluzione, tanto semplice quanto ignorata, è a portata di mano: in un bicchiere.
Ania