Sono rimasta molto colpita dal realizzare che…
Quando sentiamo un profumo in realtà stiamo inalando minuscole particelle volatili di quella cosa…
Semplice da capire in realtà, ma sai, alle cose quando non ci pensi, non ti vengono proprio in mente.
Quando hai in casa un bel mazzo di fiori o vai in giro per le campagna, il concetto sembra meraviglioso, no?
Immetto dentro il mio corpo i fiori e la natura. Il creato entra in me e io sono parte di lui…
Un po’ meno quando cammini per strada in certi maleodoranti angoli. 😕
Allora sono consapevole che quando mi arriva un cattivo odore sto in qualche modo inalando la causa di quel cattivo odore.
Che cosa c’entra tutto ciò con Autodifesa Alimentare?
L’ho presa un po’ alla larga, è vero, ma ho letto un articolo interessante (tristemente interessante 🙁 ) su una ricerca, svolta dalla professoressa Deborah Gross del Carleton College, che spiegava che…
… non siamo al sicuro dai Fast Food se non mangiamo Fast Food…
Insomma, oltre ai danni devastanti che fanno all’ambiente contribuendo all’allevamento indiscriminato di bovini che a loro malgrado consumano risorse, inquinano con le deiezioni, vengono alimentati a OGM e chimica, privano i paesi poveri di cereali, abbattono le foreste, bla bla bla…
La realtà è anche che i forni, le piastre ed i girarrosti presenti nelle cucine dei fast food (e che spesso nostro malgrado siamo costretti a inalare quando passiamo accanto a questi giganti dell’alimentazione), ma anche nelle rosticcerie, pizzerie, paninoteche più piccole, sono molto dannosi per l’ambiente perchè emettono fumi e particelle inquinanti zeppe di agenti cancerogeni. 👿
Le emissioni maggiori sono causate dai cibi cotti direttamente sulla piastra.
Queste pietanze sono tra i più grandi autori di reati ai danni dell’ambiente, ed includono i consumatissimi hamburger ed il pollo fritto: ogni 1.000 libbre di hamburger cotti si producono ben 25 chili di emissioni, mentre 1.000 libbre di pollo fritte in olio di arachidi hanno prodotto una quantità di emissioni ancora maggiore, pari a circa 45 libbre di inquinamento atmosferico pericoloso.
Meno offensiva sembrerebbe invece la pizza, che è causa di solo 3 libbre di emissioni ogni 1.000 libbre di prodotto cotto.
[Fonte: ecologiae.com da Mother Nature Network]
n.d.r. 1 libbra = 453 grammi.
Sono cose su cui riflettere, no?
In pratica si potrebbe dire che siamo vittime di un JUNK FOOD PASSIVO…
Tutto sommato ci sono delle attività che non sono tanto amiche nè dell’uomo, nè degli animali, nè dell’ambiente.
Ma allora a che diavolo servono? 👿
E sopratutto…
Non ci si potrebbe arricchire in altro modo?
E’ quello che ci siamo chiesti in “Soldi, Amore e Fantasia“, un programma formativo fuori dagli schemi di cui sono molto fiera puoi vedere il VIDEO qui!
😀
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer Autodifesalimentare
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