Con rispetto alla lezione della scorsa settimana ho ben capito (o quasi ben capito, perche il tempo e quel che è, e purtroppo non si riesce a sviluppare del tutto i temi) comunque ci serve altro che per imparare anche per sviluppare un tema in particolare che ci interessa.
Allora il tema della digestione e il suo passaggio me e molto piaciuto perche adesso più meno ci penso “a che punto è la mia colazione” e cosi non mi abbuffo di cibo!!! 😉
Questo mi fa ricordare a mia madre, ogni volta che parto in Colombia e anche quando sto di ritorno, la mia mamma fa la mia stessa strada mentalmente, “sera già a Bogotà, stara già partendo, sera già in Europa”, JAJAJA, e cosi fino che non è sicura che io sono arrivata sana e salva alla mia destinazione!!!
Capite adesso cosa passa per la mia mente ogni pasto??? JAJAJA un po’ di ridere fa bene anche alla salute. 🙂
Ok adesso vorrei compartire con voi un articolo molto interessante che ho trovato in un giornale.
Il cancro dello stomaco nella sua forma più comune, il carcinoma gastrico, può svilupparsi in qualunque zona dell’organo diffondersi al suo interno, ed estendersi a zone limitrofe, come l’esofago o l’intestino tenue fino a metastatizzare anche a distanza, ogni anno circa 16-17.000 nuove diagnosi in Italia con sopravvivenza a cinque anni, inferiore al 10%
Molti i fattori di rischio tra cui il consumo di cibi salati, carni, conservanti, nitrati, nitriti ,alcool, deficit di vitamine flora batterica anormale.
Un fattore predisponente tra i più importanti è l’Helicobacter pilori, responsabile di ulcera gastrica e duodenale e di gastrite cronica, e possibile cofattore del tumore.
L’identificazione ed eradicazione del bacterio è la migliore misura preventiva, negli ultimi anni il numero di casi diagnosticati nei paesi occidentali è, infatti, in diminuzione, fenomeno dovuto al miglioramento dell’alimentazione, minor consumo di cibi conservati o affumicati , e alla scoperta dell’Helicobacter pallori como agente infettivo curabile.
La chirurgia rimane la via elettiva d’intervento anche se una prevenzione alimentare e sanitaria può fare molto.
In quest’articolo potevano suggerire anche il consumo d’acqua, fattore importante per la digestione e per tutto l’organismo, vi risparmio l’altra parte del‘articolo, che parla di un medicamento, il TrR8” per i tumori del grosso intestino in particolare nei tratti del colon e del retto e tante statistiche, alla fine meglio concentrarci sulla prevenzione essendo consapevoli di cosa stiamo rischiando, la cosa più importante è che dicono : meno fibra nella dieta e maggiore sono i rischi .
Spero con quest’articolo avere apportato qual cosa d’interessante.
A presto ci vediamo domani alla terza lezione.
Grazie mille.
Liliana 🙂
Veramente carino il tuo racconto. Grazie Liliana per aver voluto condividere con noi questo legame che ti lega alla tua mamma rispetto al viaggio.
Hai ragione, dobbiamo aver cura di noi e del nostro corpo come una mamma del proprio figlio. Perchè anchela nutrizione diventa una parte di noi, anche se non siamo abituati a pensarci.
Grazie per le tue ricerche.
A me viene in mente mia mamma che, vent’anni fa, è stata colpita da carcinoma del colon e ne ha viste di tutti i colori, bianche, nere e pure di lana! (si dice a Sermoneta LT), compreso anche ano artificiale (stomia). Fortunatamente ne è uscita viva, non bene, nel senso che ne sta pagando ancora le conseguenze, ma viva! Ciò che, appunto, mi viene in mente, è che all’epoca fu intervistata in aula magna da fior di primari e schiere di studenti, con tanto di mega video del suo colon con cancro, riguardo ai sintomi che aveva accusato fino alla scoperta del male…nessuno, proprio nessuno, nè prima e nè dopo interveni vari, le ha chiesto notizie in merito al suo stile di vita alimentare!!!Nè tantomeno, le sono stati elargiti consigli! Ad oggi, il suo stile di vita nutrizionale, se l’è studiato da sola! Forse è per questo che è ancora viva.
Molto carino l’articolo di Liliana! Chissà come mai mi era sfuggito. Grazie Viviana per metterci spesso in contatto con queste perle di umanità.
Terribile la conseguenza di uno stile di vita inconsapevolmente scorretto, ci fa riflettere sulla necessità di riprendere responsabilmente il controllo della nostra vita, per durare a lungo e … soprattutto …. in ottimo stato di salute, per godere appieno la vita fino all’ultimo istante che ci è concesso, senza dovere maledire il tempo che ci resta ancora di esistere.
Ma ancora più terribile è dover notare (sottolineo ‘notare’) come gli interessi lobbistici che sponsorizzano particolari categorie professionali o industriali, evitino di parlare di prevenzione, per non creare problemi al business.
E’ triste, ma ancora una volta, se ce ne fosse ulteriore prova, dobbiamo costatare tutto ciò.
Impariamo, come ha fatto la mamma di Liliana, a prevenire con i pochi mezzi, non professionali certamente, che abbiamo a disposizione, iniziando col prendere coscienza sulla mappa della nostra vita del punto in cui ci troviamo. Accertiamoci che stiamo facendo il possibile per evitare di cadere nella trappola del mangiar tanto e spesso male, viviamo la vita per tutte le cose che valgono veramente e non solo per seguire mode mangerecce insane.
Allora forse avremo raggiunto il nostro obiettivo di benessere in forma preventiva, senza il ricorso a farmaci ed interventi, che, lo sappiamo tutti, non ridanno vera qualità alla vita.
Grazie 1000 sapere certe cose dovrebbe far riflettere un pò mi auguro che il tuo messaggio riesca ad arrivare e colpire nel segno.:)
P.s. parole sante quando dici che un sorriso fa bene alla salute!
Ok, ok, ho capito, basta con le patatine……
Veramente carino questo articolo!
Ti fa pensare come tante piccole e costanti abitudini di vita possono poi portarti questi gravi danni!!