E’ di questi giorni la notizia su tutti i media che la soia contribuisca a proteggere i polmoni e possa essere un nutriente “antitumorale” grazie agli isoflavoni che contiere…
Non è una grande novità, almeno alla luce degli svariati studi svolti sulle popolazioni asiatiche che fanno grande uso di questo alimento che hanno evidenziato da anni una minore incidenza di neoplasie, sopratutto quelle femminili all’utero o al seno…
Problemi che sono spesso sono stati associati ad una alimentazione ricca di prodotti animali acidificanti e intossicanti come carne e latticini…
Non è un segreto ad esempio che i formaggi in giappone siano fatti con la soia…
Ed è proprio di uno studio giapponese che stiamo parlando, pubblicato in questi giorni sulla famosa rivista American Journal of Clinical Nutrition.
La ricerca, coordinata a Tokio dal Dott. Taichi Shimazu e dal suo staff del National Cancer Center, ha coinvolto un ingente numero di persone “sane”, 36mila uomini e 40mila donne tra i 45 ed i 74 anni, cui è stato richiesto di tenere un diario sulle loro abitudini alimentari.
La ricerca ha puntato anche ad evidenziare particolari abitudini o vizi legati al loro lifestyle, come la consuetudine a fare attività sportiva o a fumare…
Dopo ben 11 anni di studio, analizzando le eventuali patologie contratte dalle persone che facevano parte del campione sotto analisi durante quel determinato periodo, si è visto che nei non fumatori una dieta ricca di soia è risultata associata ad una diminuzione del rischio del -50% per il tumore ai polmoni (Fonti: Am J Clin Nutr. 2010 Jan 13).
Fermo restando che ricerche di questo tipo lasciano il tempo che trovano, perchè sappiamo bene che in questo modo è facile sostenere tutto ed il contrario di tutto… è indubbio che un’alimentazione a base prevalentemente vegetale ed uno stile di vita sano possano contribuire sostanzialmente – come mi piace spesso dire – ad una “longevità attiva“.
Quindi, nel dubbio, meno mozzarella e più Tofu! 😉
🙂
Leonardo Di Paola
Wellness Coach & Trainer